I Kabbalisti sull’amore per gli altri e sull’amore per il Creatore, parte 2°

Cari amici per favore, fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

L’amore per gli altri è il mezzo per raggiungere l’amore per il Creatore

L’uomo comincia la correzione dell’egoismo con l’intenzione rivolta solo “per se stesso”, poi sotto l’influenza della Luce che corregge, acquisisce l’intenzione “per il Creatore”, cercando di raggiungere la dazione per l’amico, l’uomo raggiunge la dazione e l’amore per il Creatore, visto che non c’è differenza se lavora per l’amico o per il Creatore. Questo si deve al fatto che niente di quello che si trovi al di fuori del desiderio dell’uomo, fuori dal beneficio egoista sembra irreale.

– Baal HaSulam “L’amore per il Creatore e l’amore per gli esseri Creati”

L’impressione che ha l’uomo quando da al Creatore è esattamente la stessa impressione che ha quando da agli altri. In entrambi i casi partecipa alla dazione, senza nessuna speranza di ricevere una ricompensa per tanto, nell’atto della dazione, l’amore per il Creatore e l’amore per il suo amico si uniscono e diventano nella realtà una cosa.

– Baal HaSulam, Arvut (Garanzia Mutua), capitolo 22

La correzione dell’uomo è formata di due parti: l’uomo ottiene la capacità necessaria per correggere la sua relazione con il Creatore correggendo la sua relazione con l’amico.

– Baal HaSulam “Un comandamento”.

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