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I Kabbalisti sulla percezione della realtà, Parte 10°

Cari amici, per favore fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Non abbiamo nessuna cognizione né percezione di alcuna materia.

Così come non c’è nessuna percezione del Creatore, è altresì impossibile raggiungere l’essenza di nessuna delle sue creature, perfino degli oggetti tangibili che sentiamo con le nostre mani.

Tutto quello che sappiamo sui nostri amici e parenti nel mondo dell’azione davanti a noi quindi, non sono altro che la “cognizione con le loro azioni”. Sono dettati e nati dall’associazione dell’incontro con i nostri sensi, che ci danno assoluta soddisfazione, anche se non abbiamo cognizione di nessun tipo dell’essenza del soggetto.

Non abbiamo inoltre percezione né cognizione di nessun tipo della nostra essenza. Tutto quello che sai sulla tua essenza non è nient’altro che una serie di azioni che si estendono dalla tua essenza.

-Baal HaSulam, “L’essenza della saggezza della Kabbalah

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La percezione della vita: un sogno o una realtà?

Esiste un’antica teoria materialista sulla percezione della realtà. Che cosa percepiscono i nostri sensi: quello che sta accadendo fuori di noi o dentro di noi? Questo è il problema: è uno dei due.
Variando il raggio dei nostri sensori e presumibilmente percependo qualcosa fuori di noi, continuiamo ad osservare solo una piccola parte del disegno. Ci sono certi raggi nei quali siamo incapaci di distinguere le vibrazioni. È probabile che esistano delle vibrazioni completamente diverse, non accessibili agli strumenti di percezione che abbiamo sviluppato.

Gli attrezzi che abbiamo inventato per intensificare i nostri sensi si basano sui nostri organi di percezione. Ad esempio, per poter sentire le fluttuazioni climatiche, abbiamo aggiunto dei sensori adeguati a strumenti già esistenti. Allo stesso tempo, per poter ben differenziare tra alcune immagini visuali, abbiamo creato dei sensori ottici, e così via. Inoltre siamo incapaci di costruire strumenti per percepire qualcosa che non abbiamo mai osservato, dovuto alla mancanza di sensori appropriati. Siamo capaci di creare solamente degli strumenti addizionali che allarghino i nostri sensori esistenti e che ci aiutino a “vedere” meglio molti fenomeni.

Questo significa che, di fatto, noi percepiamo solo una piccola parte del mondo esterno. Oggigiorno è provato che esista una matteria “oscura” e alcuni altri fenomeni poco chiari. È come se sentissimo qualche cosa, ma ci sia inaccessibile.

La seconda teoria afferma che non esiste niente all’infuori di noi e che i nostri sensi di percezione rappresentino un certo tipo di “contatto” tra le nostre similitudini interiori e il mondo esterno. Secondo questa teoria, una persona è una “scatola chiusa” e al suo interno esiste un desiderio che costantemente sente qualche cosa. Noi consideriamo questo come le sensazioni della nostra vita.

In altre parole, io esisto dentro il mio desiderio, che include te, questo studio, tutto quello che c’è dentro, tutto quello che immagino, tutte le mie fantasie, idee e reminiscenze. Tutto esiste soltanto nel mio desiderio, nella mia mente, e da nessun’altra parte. Siamo una “cosa dentro e di se stessa”.

Io sono un seguace della seconda supposizione, anche se ci sono molte altre teorie. Io credo che esistiamo dentro noi stessi, veniamo fuori dai nostri desideri interiori e percepiamo un programma di sviluppo che attraversa il nostro desiderio, e questo programma è di fatto la nostra vita. In questo tempo stiamo acquisendo l’opportunità di far iniziare questo programma e di conseguenza diventare capaci di governare la nostra vita. Possiamo andare avanti e indietro, sopra e sotto, in qualsiasi direzione, seguendo qualsiasi coordinata e asse.

La natura ci consente di saltare al seguente ultimo livello di realizzazione del sistema nel quale viviamo. Questo ci permette di comprendere chi siamo e in che tipo di mondo viviamo, se si tratta di sogno o realtà, e qual è la differenza tra di loro.
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(Da un programma televisivo “Il mondo integrale” del 16.10.2011)

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