I Kabbalisti sulla percezione della realtà, Parte 8°

Cari amici, per favore fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Non abbiamo né cognizione né percezione di alcuna materia

Nell’essenza dell’uomo non vi è alcuna percezione senza la materia, perché i nostri cinque sensi e le nostre immaginazioni ci offrono solamente manifestazioni delle azioni dell’essenza, ma non dell’essenza stessa.

Per esempio, il senso della vista ci offre solo le ombre dell’essenza visibile, perché formate dall’essere opposte alla luce.

In maniera simile, il senso dell’udito è la forza battente di un’essenza nell’aria, la quale viene respinta e batte nel tamburo del nostro orecchio, e noi sentiamo che in prossimità c’è un’essenza.

Il senso dell’olfatto è aria che esce dall’essenza e batte i nostri sensi dell’olfatto, e noi percepiamo l’odore. Anche il senso del gusto è il risultato del contatto di qualche sostanza con i nostri nervi del gusto.

Quello che questi quattro sensi ci offrono sono manifestazioni delle operazioni che scaturiscono da qualche essenza, e nulla dell’essenza stessa.

Perfino il senso del tatto, il più forte di tutti, separando il caldo dal freddo, il solido dal soffice, tutte queste sono manifestazioni di operazioni nell’essenza; sono incidenti dell’essenza, perché il caldo può essere raffreddato, il freddo può essere riscaldato, il solido può essere convertito in liquido attraverso operazioni chimiche, e il liquido in aria, cioè gas, dove ogni discernimento dei nostri cinque sensi è già spirato. Tuttavia, in esso esiste ancora l’essenza, poiché si può ancora trasformare  il gas in liquido e il liquido in solido.

Evidentemente i cinque sensi non ci rivelano alcuna essenza, ma solo gli incidenti e le manifestazioni delle operazioni dall’essenza. È risaputo che non possiamo immaginare ciò che non sentiamo; e quello che non immaginiamo non può apparire nei nostri pensieri, e non abbiamo modo di percepirlo.

-Baal Ha Sulam, “Prefazione al Libro dello Zohar”,  Articolo 12°

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Un commento

  1. A volte puo’ succedere che l’essenza in se si riveli,penso all’esperienza di alcuni mistici,cosa ne pensa lei?

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