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Lezione Introduttiva: “Necessità della Garanzia Mutua” del 15.11.2011

La Kabbalah per il Popolo, Lezione Introduttiva: “La Necessità della Garanzia Mutua”
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Una nazione di Vidioti

Opinione: (Jeffrey D. Sachs, Professore di Economia e Direttore dell’Earth Institute alla Columbia University, Consigliere Speciale alle Nazioni Unite, Segretario Generale sugli Obbiettivi di Sviluppo del Millennio): “L’ultima metà del secolo scorso è stata l’età dei mass media elettronici. La televisione ha rifoggiato la società in ogni angolo del mondo e oggi alla televisione si sta unendo un’esplosione di dispositivi di nuovi mezzi di comunicazione: DVD, computer, game box, smart phone, ecc. Un crescente corpo di prove però, suggerisce il fatto che questa proliferazione dei media abbia innumerevoli effetti dannosi.

“L’evidenza suggerisce che gli Americani guardino in media più di cinque ore al giorno di televisione, una quantità incredibile, dato che diverse altre ore vengono trascorse davanti ad altri dispositivi di emissione video”.

“Il tempo che si era soliti trascorrere in comunità viene adesso trascorso da soli davanti allo schermo. Robert Putnam, il principale studioso del declinante senso della comunità dell’America, ha trovato che guardare la televisione sia la spiegazione principale del declino del “capitale sociale”, la fiducia che tiene insieme le comunità”.

“Una visione significativa della televisione è nociva per la salute fisica e mentale dell’uomo e gli americani primeggiano nel mondo per obesità, con i due terzi della popolazione degli Stati Uniti attualmente in sovrappeso. Inoltre, alla base di questo ci sono molti fattori, incluso una dieta a basso costo, dei cibi fritti e malsani, ma ha un’importante influenza anche il tempo sedentario trascorso davanti alla televisione”.

“La proprietà delle televisioni in America è quasi del tutto nelle mani dei privati ed i proprietari fanno molti dei loro soldi attraverso inflessibili pubblicità, incalzano campagne pubblicitarie efficaci che fanno appello all’inconscio, tipicamente in relazione al cibo, al sesso e allo stato sociale e creano desideri ardenti per i prodotti e gli acquisti che hanno un valore reale molto piccolo per i consumatori o la società”.

“I politici americani adesso sono nomi di marche, impacchettati come i cereali per la colazione: tutte le persone e tutte le idee possono essere vendute con un fiocchetto lucido ed una canzoncina orecchiabile”.

“In America tutte le strade per il potere passano attraverso la televisione e accedervi dipende da molti soldi, questa semplice logica ha messo i politici americani nelle mani dei ricchi come mai prima d’ora”.

“L’Accademia Americana dei Pediatri ha avvisato recentemente che guardare la televisione da parte dei bambini è pericoloso per lo sviluppo del loro cervello ed ha invitato i genitori a tenerli lontani dalla televisione e simili mezzi di comunicazione”.

Il mio commento: Noi saremo capaci di cambiare la televisione dall’essere commerciale ed egoistica a socialmente utile solo capendo il bisogno di un’influenza sociale positiva su tutti, la quale ci ispirerà ad unirci e diventare simili all’interconnessione globale che si sviluppa tra di noi.

La televisione diventerà una fonte integrale dell’educazione e della formazione e ci aiuterà a creare una nuova società simile alla natura unificata, di conseguenza la crisi diventerà benessere.
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La forza dell’Ambiente

Come conduciamo noi stessi verso lo stato nel quale sentiremo noi stessi e gli altri come un tutt’uno? Questo si fa costruendo un certo ambiente che non abbia neppure bisogno di essere messo alla prova. Al di là di tutto quello che ci circonda, un ambiente è il solo strumento capace di influenzarci e attraverso il quale possiamo influenzare noi stessi.

Se influenzo gli altri e sistemo tutto per fa sì che loro mi influenzino in un certo modo, questa influenza, passando attraverso di loro e ritornando a me, viene percepita da me come un’influenza esterna e questa mi cambia.

L’ambiente costruisce la persona. Se un bambino viene lasciato nella foresta, crescerà come gli animali che lo circondano. Se lui o lei viene mandato in una buona struttura prescolastica e in una buona scuola, diventerà quello che l’ambiente ha costruito su lui o lei. Dobbiamo solo preoccuparci dell’ambiente.

L’ambiente può farci diventare chiunque. Un ambiente ha potere su di noi proprio perché noi siamo integralmente connessi. Ognuno di noi è una parte di tutto il sistema, una piccola cellula in un enorme organismo ed è attraverso questo organismo che la sua idea, il suo potere, il suo piano, i suoi precisi pensieri ed i suoi sentimenti diventano nostri. Noi non possiamo resistere loro perché siamo inclusi in questo sistema.

Insieme costruiamo un simile ambiente, ma di fatto ognuno di noi deve imparare a farlo, perché il nostro scopo è di entrare consciamente nel prossimo grado con la comprensione di quello che facciamo.

Per la prima volta, l’uomo diventa il creatore di un nuovo livello della natura. Parlando in maniera pratica, non crea niente di specifico, piuttosto si adegua a questo sistema e diventa Adamo (uomo). La parola “Adamo” proviene dalla parola “Domeh”, che vuol dire simile al prossimo livello della natura.

Comincia così a capire l’intero sistema della natura: come funziona il pensiero universale, com’è governato e perché questo succede in questo modo e non nell’altro. Comincia a realizzare lo scopo della creazione e si eleva al di sopra di tutta la natura che noi percepiamo (inanimata, vegetale ed animata) al livello di “Adamo” (uomo) che è simile a tutta la natura nel suo piano più elevato, attraverso tutta la noosfera, la dimensione più elevata.

Presto o tardi la raggiungeremo, ma la domanda è: a che prezzo? Attraverseremo grandi sofferenze che ci forzeranno a cambiare oppure costruiremo una società che ci chiama, ci adegua a questa natura integrale e noi, consciamente, comprendendo, aspireremo ad essa con il nostro desiderio ed allora renderemo il nostro mondo migliore.
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(Dal programma televisivo “Il Mondo Integrale” del 16.10.2011)

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Lezione quotidiana di Kabbalah del 15.11.2011

Gli Scritti di Rabash, Igrot, Articolo 57
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Il Libro dello Zohar, Pekudei (Quantità), Pag. 134, Articolo “I Sette Palazzi della Sitra Achra”, Punto 840, Lezione 33°
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TES, Parte 8°, Punto 31, Lezione 17°
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KFS, Pagina 251, “Arvut” (La Garanzia Mutua), Lezione 1°
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I Kabbalisti sulla percezione della realtà, Parte 8°

Cari amici, per favore fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Non abbiamo né cognizione né percezione di alcuna materia

Nell’essenza dell’uomo non vi è alcuna percezione senza la materia, perché i nostri cinque sensi e le nostre immaginazioni ci offrono solamente manifestazioni delle azioni dell’essenza, ma non dell’essenza stessa.

Per esempio, il senso della vista ci offre solo le ombre dell’essenza visibile, perché formate dall’essere opposte alla luce.

In maniera simile, il senso dell’udito è la forza battente di un’essenza nell’aria, la quale viene respinta e batte nel tamburo del nostro orecchio, e noi sentiamo che in prossimità c’è un’essenza.

Il senso dell’olfatto è aria che esce dall’essenza e batte i nostri sensi dell’olfatto, e noi percepiamo l’odore. Anche il senso del gusto è il risultato del contatto di qualche sostanza con i nostri nervi del gusto.

Quello che questi quattro sensi ci offrono sono manifestazioni delle operazioni che scaturiscono da qualche essenza, e nulla dell’essenza stessa.

Perfino il senso del tatto, il più forte di tutti, separando il caldo dal freddo, il solido dal soffice, tutte queste sono manifestazioni di operazioni nell’essenza; sono incidenti dell’essenza, perché il caldo può essere raffreddato, il freddo può essere riscaldato, il solido può essere convertito in liquido attraverso operazioni chimiche, e il liquido in aria, cioè gas, dove ogni discernimento dei nostri cinque sensi è già spirato. Tuttavia, in esso esiste ancora l’essenza, poiché si può ancora trasformare  il gas in liquido e il liquido in solido.

Evidentemente i cinque sensi non ci rivelano alcuna essenza, ma solo gli incidenti e le manifestazioni delle operazioni dall’essenza. È risaputo che non possiamo immaginare ciò che non sentiamo; e quello che non immaginiamo non può apparire nei nostri pensieri, e non abbiamo modo di percepirlo.

-Baal Ha Sulam, “Prefazione al Libro dello Zohar”,  Articolo 12°

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Tempi decisivi per l’Eurozona

Nelle Notizie (da Euronews): “I ministri delle Finanze del G20 hanno detto che il Fondo Monetario Internazionale deve avere risorse adeguate ma hanno sottolineato che spettava ad un vertice della UE nel prossimo fine settimana di agire in modo risoluto. Il Capo dell’ FMI Christine Lagarde ha evidenziato i timori di un effetto secondario che potrà colpire le economie emergenti.

Il Ministro delle Finanze francese Francois Baroin ha assicurato che il vertice UE del 23 Ottobre sarà decisivo. Le azioni, come anche le parole, sono ora necessarie data la pressione crescente e il tempo che sta per scadere.

Il mio commento: Non c’è nessun altro trattamento per l’Europa malata oltre quello di creare un ambiente che ci preparerà a diventare integrali e pronti per delle azioni congiunte, come uno stormo di uccelli o un branco di pesci. Gli animali agiscono istintivamente obbedendo alla mente e al desiderio collettivi che controllano l’intero gruppo, però noi dobbiamo innalzarci al livello in cui agiremo consciamente, spontaneamente.

La soluzione alla crisi non sta nelle attività finanziarie, ma nella trasformazione dell’essere umano che dovrebbe diventare un membro integrale, attivo e intelligente dell’umanità, come un uccello in uno stormo o un pesce in un branco. La sola strada per cambiare l’uomo è attraverso un ambiente speciale, proprio come noi umani formiamo un ragazzo sotto l’influenza dell’ambiente.

In questo caso però dobbiamo essere noi a creare il nostro ambiente, e solo questa azione, insieme a qualche attività finanziaria rivolta a equilibrare la società, ci permetterà di uscire dalla crisi e a cominciare ad acquisire una nuova forma di società di consumi ragionevoli.
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