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La svolta sarà il Congresso

Domanda: Alcuni giorni fa abbiamo tenuto una meravigliosa azione di divulgazione consegnando dei giornali. Le persone li hanno letti immediatamente e con molto interesse, cosa che ci ha reso molto felici. Come possiamo trattenere questa gioia e portarla con noi al Congresso di Dicembre?

Risposta: Viviamo in un grande mondo che sta precipitando verso un stato nuovo. Le persone stanno iniziando a comprendere che qualche cosa è andata storta, anche se non sanno esattamente di che cosa sa tratti. Ogni persona piange i propri interessi, ed è naturale. Siamo costruiti così: fin dalla più tenera età non sappiamo nemmeno per quale motivo piangiamo. Le persone chiedono l’uguaglianza e la giustizia sociale; l’unico problema è che ognuno ha una propria opinione sulla giustizia.

La pressione però continuerà a crescere e ad espandersi e presto vedremo come le relazioni tra le nazioni e le civiltà aggiungeranno benzina al fuoco, diventando sempre più pericoloso.

Questo per noi è un chiaro segno di dover iniziare ad agire. Col tempo le persone non si aspetteranno semplicemente di ricevere da noi dei nuovi materiali e qui sentiranno fluire la Luce, poiché questo è il posto in cui si protrae. Per ora sono ispirate dalle allegre, calde ed intelligenti parole che li aiutano ad immaginare quello che sta succedendo e ad ottenere almeno una piccola comprensione di quello che vogliono, di quello per cui piangono. Quando leggono su questo, fanno ordine delle cose dentro di loro. L’uomo che è stato male adesso capisce qual è il problema, a cosa deve aspirare e a che cosa deve stare attento.

In essenza stiamo “formattando” o costruendo le persone dall’interno, ma questo va bene solo all’inizio. Anche voi, tempo addietro, siete arrivati alla Kabbalah da un qualche inspiegabile desiderio, dopo arriva il periodo nel quale deve apparire la Luce che porterà i cambiamenti. Non dobbiamo trascinare questo per lungo tempo perché altrimenti la Luce si rivelerà nella maniera opposta, come disastri, epidemie e altre catastrofi su scala mondiale. Tanto tempo fa i profeti scrissero quanto sia pericoloso questo percorso.

Dobbiamo avere cura della Luce che riforma la quale arriva unicamente dall’unità, che non esiste nel nostro mondo. Dopo tutto siamo degli animali, ma se uniamo i nostri punti nel cuore, non i nostri corpi, ma solo queste particelle del Creatore che sono le nostre aspirazioni spirituali, se cerchiamo di fonderle in una, allora invochiamo la Luce che riforma che è contenuta o nascosta in quest’unione.

Sarà la Luce ad unirci quando apparirà e la nostra divulgazione si sposterà a un altro livello, non avverrà più nei giornali né nei siti web, ma ci riveleremo nell’interno delle persone, inizieranno così a porsi delle domande sulla garanzia mutua e sulla Kabbalah senza capire come; inizieranno a cercarci sotto l’influenza guidata della Luce. Voi siete arrivati al gruppo accidentalmente, com’è stato, e nella stessa maniera si gireranno loro, non proprio verso di noi, ma comunque nella giusta direzione.

Il mondo si muove in avanti sempre più velocemente, ed è una grande massa di persone. Da una parte si sentono sempre peggio, e dall’altra davanti a loro sta prendendo forma una buona soluzione. Il prossimo Congresso quindi, dovrà unire i nostri punti nel cuore e rivelare la Luce che si riverserà fuori di noi come una sorgente di acqua vitale per riempire il mondo intero. Dobbiamo ottenere proprio questo.

Dobbiamo prepararci in tal modo affinché il Congresso diventi un lampo di Luce, una svolta della forza spirituale che in un colpo dirigerà il mondo verso il bene. Proprio dai giorni dal Congresso in avanti sentiremo immediatamente come sta cambiando il mondo.

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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 31.10.2011, “L’amore per il Creatore e l’amore per gli esseri creati”)

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Non contate sugli Slogan

Domanda: Come posso concentrarmi sul quadro generale senza dare importanza a quale sia la parte che stiamo studiando?

Risposta: Solo la Luce che riforma dipingerà questo quadro. Puoi scrivere a chiare lettere: “Il nostro scopo è l’adesione al Creatore”. Il problema è che gli slogan in sé non spiegano niente e c’è di più, confondono i dettagli. Mi piacerebbe tenere a mente una frase senza rimuoverla dalla mia intuizione, ma devo ancora capirla.

Per produrre dei cambiamenti non abbiamo di un altro modo o mezzo se non la Luce che opera tutto il tempo ad un ritmo predeterminato, creando costantemente per noi le condizioni interne ed esterne, mentre la direzione generale è diretta verso il peggio. Se abbiamo successo nell’attrarre questa Luce in modo che ci riformi, non saranno necessari dei  conflitti drammatici tra la sua natura e la nostra, e  tutto potrà avvenire nella direzione opposta.

Oltre alla Luce non abbiamo bisogno di altro, se non del vaso e del nostro stato attuale. È la Luce che ci mostra i problemi e le minacce crescenti ed è la Luce che ti correggerà e ti libererà da questi conflitti orribili, ma solo se lo chiedi.

La Luce ti correggerà solo attraverso l’ambiente. Per il mondo è arrivato il tempo di capire ciò che fanno già molti esperti: tra di noi si è formata una chiara connessione reciproca che non può essere distrutta, così solo l’amore per gli altri potrà salvare le nostre vite dalla distruzione di massa; anche se in un primo momento non lo sentiamo, ci dovrebbe essere cooperazione, una garanzia mutua.

Anche se non tutti ancora notiamo i lacci che ci connettono, presto avremo bisogno di questo metodo, quando cioè tutti noi sentiremo nelle nostre ossa di essere connessi completamente agli altri in ogni modo possibile.

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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 31.10.2011, “L’Amore per il Creatore e l’Amore per gli Esseri Creati”)

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La peste del 21° secolo: le persone si infettano di stress come se fosse influenza

Opinione (The Daily Mail): I risultati delle indagini dell’Università delle Hawaii: le persone si infettano l’una con l’altra di stress, così come si infettano con l’influenza.

Le persone assorbono i fluidi emotivi e, riempiendosi di sensazioni estranee, iniziano a pensare in maniera negativa e ad esprimere lo stress ricevuto attraverso il linguaggio del corpo, cambiando la posizione, la camminata e l’espressione facciale.

Gli uomini sono meno percettivi nel sentire lo stato d’animo circostante, soffrono di meno lo stress derivato, invece le donne spesso cadono sotto la sua influenza. “L’istituto britannico del personale e dello sviluppo delle figure professionali” chiama lo stress derivato “la peste del XXI secolo”.

Il mio commento: Con il maanifestarsi dell’integrità, dell’interdipendenza nel nostro mondo,  si manifesterà sempre di più la nostra influenza reciproca, fino ad un comune stato d’animo, salute, successo e così via …

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