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Lo schermo è rotto, non il desiderio

Domanda: Lei dice che i desideri sono rotti, ma io percepisco il desiderio come un qualcosa di integro. Che cos’è un desiderio “rotto”?

Risposta: Il desiderio di ricevere per amor proprio è indicato come “rotto”, mentre il desiderio diretto verso la “dazione”, al dare agli altri si dice sia “corretto” o genuino. Il desiderio non si rompe, mentre lo schermo sì.

Il desiderio è sempre salutare. Se il mio desiderio ha uno schermo, nel momento in cui arriva la luce la posso passare agli altri e mantenere solo quella che serve alla mia esistenza, questo significa che tutta la luce superiore passa da me agli altri. Essa non indugia mai in me ma circola costantemente dal mondo dell’infinito a tutti gli altri senza eccezione. Dopo mi sento assolutamente soddisfatto, e in me circola sempre la forza della vita.

Se non posseggo questa qualità significa che non possiedo lo schermo, quindi la luce superiore non raggiunge il mio desiderio ma ritorna immediatamente indietro alla sua fonte, realizzando la condizione della prima restrizione (Tzimtzum Aleph o TA): senza uno schermo la luce non entra nel desiderio di ricevere. Ecco perché sento di esistere “dentro di me” e non nella luce.

“La cosa dentro di me”, che io sono, è chiamato “questo mondo”, quello che percepiamo per ora. “Questo mondo” è quello che percepisco dentro di me.

Il mondo superiore è quello che sento fuori di me, quando mi collego al resto. In quel momento percepisco la vita di tutto il corpo, e tutta la luce del creatore passa attraverso di me a tutto il resto.

Questo è lo stato in cui posseggo uno schermo, quando mi sono collegato a tutti gli altri e passo loro la luce, e questo stato di cose è chiamato “corretto”, mentre lo stato nel quale non ho uno schermo viene chiamato “rotto”. Il desiderio non è rotto, ad esserlo è lo schermo, anche se spesso si usa  il termine convenzionale: un “desiderio rotto”.

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Foto dal Congresso di Arava, 27-29 Ottobre 2011

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I Kabbalisti sulla percezione della realtà, Parte 4°

Cari Amici, prego fate domande su questi passagi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Tutto è preordinato

Il Suo pensiero completò ogni cosa tramite il solo pensiero di creare le anime, perché Egli non ha bisogno di un atto, come facciamo noi. Tutte le anime e i mondi che erano destinati ad essere creati, emersero Istantaneamente ricolme di tutta la gioia, il piacere e la gentilezza che Egli aveva pianificato per loro nella perfezione finale, che le anime erano destinate a ricevere alla fine della correzione, dopo che la volontà di ricevere nelle anime fosse stata completamente corretta e convertita in pura dazione, in completa equivalenza della forma con l’Emanatore.

E’ così perché nella Sua Eternità, il passato, il presente e il futuro sono come uno. Per cui, non c’è mai stato il problema della volontà di ricevere corrotta, separata dal Creatore, ma al contrario, quell’equivalenza della forma, destinata ad essere rivelata alla fine della correzione, apparve istantaneamente nell’eternità del Creatore.

-Baal HaSulam “Introduzione a Il Libro dello Zohar”, Articolo 13

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La rivelazione della Luce è la soluzione alla Crisi

Domanda: In che modo connettiamo la struttura dell’universo che stiamo studiando con lo sviluppo dell’attuale crisi?

Risposta: La Malchut del mondo dell’Infinito si è divisa in un enorme numero di pezzi egoistici separati, che ora devono acquisire la loro struttura comune.

Come? Noi non conosciamo e non possiamo conoscere questa struttura che è molto complicata ma ci verrà rivelata alla fine. Ma tra noi c’è un enorme numero di connessioni e le dobbiamo “ripristinare”. Le ristabiliamo quando lavoriamo l’uno con l’altro, quando divulghiamo e ci uniamo.

La Saggezza della Kabbalah parla di questo, che è esattamente ciò che dobbiamo fare,  il nostro obiettivo.

La crisi attuale da una parte è la rivelazione del sistema di interconnessione comune (colorato in rosso nel disegno), ma dall’altra parte è la dimostrazione del fatto che siamo degli egoisti e non desideriamo affatto essere connessi l’un all’altro. Ciascuno di noi è un egoista a sé stante.

Allora cosa facciamo? La crisi arriva perché siamo degli egoisti separati mentre il sistema attuale è altruistico. Dove possiamo nasconderci gli uni dagli altri? In nessun posto. Nessun sostegno ci aiuterà ora a risolvere la crisi, persino se in Europa continuassero a pensare intensamente a come trovare una soluzione, non sono in grado di pensare a nulla perché la sola cosa che può essere fatta è ripristinare un sistema integrato di connessione tra noi, e senza ristabilirlo non saremo in grado di ottenere nulla.

Tutto il problema è che la Luce superiore comincia a operare tra noi e possiamo aprirle la strada attraverso noi stessi gli uni verso gli altri. Questo è chiamato garanzia reciproca. Io rivelo la Luce per te e tu la riveli per me, e così la riveliamo reciprocamente, finché la Luce riempirà tutto il volume del mondo dell’Infinito.

Oggi ci troviamo all’inizio del percorso e tutto ciò lo dobbiamo fare  insieme. E’ per questo che esiste la Saggezza della Kabbalah, ed è il motivo per cui andiamo nelle strade e cerchiamo di spiegarlo alle persone.

Liberare tutto il fogliame e aprire le valvole per percorrere più velocemente il sentiero della Luce superiore sarà più facile nella misura in cui loro si uniranno a noi.

Spero che in questo modo ci avvicineremo velocemente a risolvere la crisi. Abbiamo una medicina, un rimedio per questo, abbiamo semplicemente bisogno di rivelarlo pienamente a noi e agli altri e iniziare ad usarlo.

Buona fortuna a te in questo. Io spero che, invece di vedere la luce in fondo al tunnel, noi la sentiremo attraversandolo.
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(Da la Serie della Lezione Virtuale della Domenica 16.10.2011)

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Dedicate attenzione alla gente!

Opinione (D.Kerton, membro del gruppo di investigatori di G20 presso l’Università di Toronto): Il Summit a Cannes deve frenare la crisi della zona Euro, decidere cosa bisogna fare per assicurare una stabilità potente ed occuparsi della crescita sbilanciata dell’economia globale, adottare delle regole finanziarie effettive, adottare inoltre meccanismi di controllo e supervisione del sistema finanziario, discutere sui problemi dello sviluppo.

Migliaia di attivisti di tutto il mondo hanno organizzato le proteste e chiedono ai leader mondiali di dedicare attenzione non soltanto al mercato finanziario, ma anche alla gente.

Il mio commento: Queste proteste iniziano ad indicare che queste persone cominciano a credere di più non nell’economia, ma ad una soluzione sociale della crisi e cioè non nello sviluppo continuo dell’industria, cosa che vogliono soltanto i ricchi per diventare ancora più ricchi, ma in una distribuzione equilibrata di ciò che già esiste, la cui sovrabbondanza basterà a tutti.
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Lezione quotidiana di Kabbalah del 07.11.2011

Gli Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 159
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Il Libro dello Zohar, Pekudei (Quantità), Pag. 108, Articolo “Il Palazzo del Desiderio, Tifferet”, Punto 673, Lezione 26
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TES, Parte 8°, Punto 25, Lezione 11
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KFS, Pagina 241, “Matan Torà” (Il Dono della Torà), Lezione 3
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Chi ha occupato Wall Street, come e perchè

L’opinione di Michael Durfman, scrittore, attivista dei diritti dell’uomo: “Il movimento Occupy Wall Street (“Occupare Wall Street”) ha preso slancio. Il movimento di protesta della sinistra in America è fondato tradizionalmente da una larga coalizione di forze progressiste: studenti, attivisti ed anarchici.

Tutto è fuori dal comune in Occupy Wall Street, vi si sono riunite delle persone indipendenti che rappresentano solo se stesse. Iniziano a prendere forma le manifestazioni non organizzate, malgrado nessuno le abbia mai organizzate. La gente ha cominciato a gridare i loro motti sull’avidità collettiva, sull’ingordigia della classe politica corrotta. Secondo le più alte valutazioni, domenica non ci saranno state più di mille persone. Nelle tende sono rimaste a dormire solo 400-500 persone.

E’ risaputo che le forze dell’ordine possano incoraggiare la sommossa e trovarsi fra la moltitudine come informatori, ciò permette loro di intervenire nel caso si creasse un qualunque pericolo a danno delle “leggi dei diritti consacrati della proprietà “.

Il richiamo ad ” Occupare Wall Street” ha iniziato a conquistare l’immaginario dell’America e del mondo intero. All’inizio l’informazione si è diffusa nelle reti di comunicazione sociali, per mezzo dei media alternativi. In seguito, con una certa difficoltà, si sono unite anche le principali reti di comunicazione. Dopo una settimana si sono riunite a Manhattan quasi diecimila persone.

Ma la maggior parte della gente che arriva è in qualche modo legata agli organi di sinistra.

Arrivano perchè vogliono unirsi al richiamo. Nella seconda settimana si sono messe in moto le forze dell’ordine. In tutti i mezzi di comunicazione sono stati proiettati i video nei quali si sono visti degli agenti sovvertire i manifestanti e  spargere gas lacrimogeno senza nessun motivo.

Oggi tutti hanno apperecchi fotografici e video nei loro telefonini, ciò porta la gente a voler documentare tutto. Sul ponte di Brooklyn più tardi, sono state arrestate 700 persone fra i manifestanti.

Sono apparse molte novità riguardo le intenzioni non genuine delle forze dell’ordine: nell’apice dello scoppio della manifestazione, la polizia di New-York ha ricevuto un contributo di 4.6 milioni di Dollari dalla Banca JPMorgan che è una delle banche colpevole delle disgrazie di milioni di persone ed è la sponsorizzatrice della campagna politica alle elezioni del presidente Obama.

In corrispondenza a ciò è iniziata una identificazione con la protesta. Il sindacato dei mezzi di trasporto pubblicho ha minacciato che non avrebbe trasportato gli arrestati.

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