La crisi riassume i risultati della globalizzazione

Opinione: (Vladimir Yakunin, Presidente fondatore del Foro Pubblico Mondiale del Dialogo delle Civilizzazioni, nella nona sessione annuale): “La globalizzazione è diventata il prossimo passo delle politiche di colonizzazione delle grandi potenze mondiali, con una crisi civile, per la cui uscita ci vuole un dialogo aperto, basta il desiderio di tutte le nazioni per giustizia, non per manipolazione.”

La globalizzazione è una nuova fase del colonialismo

“Il ‘mondialismo’ della versione europea come un progetto globale di creare una confederazione di nazioni è crollato dopo la seconda guerra mondiale insieme alla disintegrazione del sistema coloniale. Quel sistema è stato sostituito dalla “globalizzazione”, che ha portato con sé alcuni strumenti come la ‘democrazia’, i ‘diritti umani’ e il ‘mercato finanziario ed economico”.

Nel frattempo, il progetto della globalizzazione, che è avanzato sulle basi di un consenso Euro-Atlantico, creazione di finanza transazionale e istituzioni di mercato e la ‘efficiente’ economia consumistica, ha costituito la terza fase della colonizzazione. È stata preceduta dalla seconda fase, contrassegnata dal trasferimento di una sostanziale quota dell’industria alle nazioni del terzo mondo in cerca di lavoro a basso costo e acceso alle risorse naturali.

Le minacce dell’unipolarità

“Le élite politiche di molte nazioni hanno da tempo segnalato che debba infatti diventare un affare internazionale, o perfino un affare privato per gli Stati uniti. Gli Stati Uniti, adesso come prima, stanno cercando di adeguare la struttura regionale mondiale al loro punto di riferimento.”

“L’ideologia della denominazione dell’identità europea e la visone occidentale sono sostenute dal sistema dei diritti umani, supportato da procedimenti legali. Ma tale sistema dei diritti umani non può essere considerato universale ed è incompatibile con concetti sui diritti umani in altre civiltà.”

“La globalizzazione in questa maniera conduce alla creazione di differenze all’interno del sistema mondiale. Ci avviciniamo alla completa indifferenza a qualsiasi cosa nel mondo, ad eccezione delle banconote.”

Dialogo al posto della manipolazione nella rete

“Il mondo contemporaneo sta testimoniando l’emergenza di un ampio ambiente sociale, essenzialmente dovuto all’estensione d’internet e le reti sociali, comunicazioni e contatti. Nel frattempo stiamo testimoniando un fenomeno piuttosto strano; il fatto della comunicazione è qui, ma tali contatti non portano nessuna contentezza sociale, cioè mancano di una ben definita responsabilità sociale e promettono qualsiasi forma di comportamento anormale, attentano a delegittimare le autorità, i valori culturali e le tradizioni.”

“Lo stimolo universale di avere la ‘libertà’ di dire ‘qualsiasi cosa in qualsiasi maniera’ ha un carattere temporaneo e sta iniziando a dissolversi.”

“Queste tecnologie, come le conosciute ‘rivoluzioni twitter’ vengono applicate per ottenere traguardi politici ed economici ben definiti. Lo strumento virtuale è molto pericoloso, perché non è soltanto capace di produrre un impatto selettivo e arbitrario nel comportamento umano e causare conflitti a grande scala nella società, ma come possiamo vedere, può determinare delle causalità nella vita reale.”

“Voi siete consci del nostro punto di vista: è la vera partecipazione negli affari della comunità mondiale, che è possibile nella trama di un dialogo diretto e non dipende dai segnali innescati.”
[57475]

Materiale correlato:

Laitman blog: La legge della Globalizzazione in azione
Laitman blog: L’Unità come metodo di risoluzione della Crisi, Parte 7

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed

Prossimo Post: