Per la prima volta gli scienziati sono stati premiati per la scoperta di qualcosa di sconosciuto

Dalle notizie (dello ScienceDaily): L’Accademia Reale Svedese delle Scienze ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Fisica per il 2011 a per metà a Saul Perlmutter , Brian P. Schmidt e Adam G. Riess per la scoperta dell’espansione accelerata dell’Universo attraverso l’osservazione di supernovae lontane.

Robert Frost ha scritto: “Alcuni dicono che il mondo finirà nel fuoco, alcuni dicono nel ghiaccio”, quale sarà il destino ultimo dell’universo? Se dobbiamo credere ai premi Nobel di quest’anno per la Fisica probabilmente finirà nel ghiaccio, infatti hanno studiato alcune decine di stelle che esplodono, chiamate supernovae e hanno scoperto che l’Universo si sta espandendo ad un tasso sempre più accelerato. La scoperta è stata una sorpresa anche per gli stessi premiati.

Il team ha utilizzato un particolare tipo di supernova chiamata supernova di tipo la. Si tratta dell’esplosione di una stella vecchia e compatta pesante come il Sole ma piccola come la Terra. Un oggetto come una supernova è in grado di emettere luce quanto un’intera galassia. Per concludere, le due squadre di ricerca hanno scoperto oltre 50 supernove distanti la cui luce era più debole del previsto e questo era segno che l’espansione dell’Universo stesse accelerando. Le potenziali insidie sono state numerose ma gli scienziati hanno trovato rassicurazione nel fatto che entrambi i gruppi avessero raggiunto la stessa sorprendente conclusione.

“Per quasi un secolo l’Universo è stato conosciuto per essere in espansione come conseguenza del Big Bang avvenuto circa 14 miliardi di anni fa, ma è stupefacente la scoperta che questa espansione stia accelerando. Se l’espansione continuerà ad accelerare l’Universo si concluderà nel ghiaccio”.

“L’accelerazione è stata pensata per essere guidata da un’energia oscura, ma rimane un enigma cosa sia questa energia oscura, forse la più grande nel campo della fisica di oggi. Quello che si sa è che l’energia oscura costituisca circa i tre quarti dell’universo. Pertanto i risultati dei Premi Nobel per la Fisica del 2011 hanno contribuito a svelare un universo che in gran parte è sconosciuto alla scienza. E di nuovo tutto è possibile”.
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