Le opinioni degli scienziati

L’opinione del prof. A. Cthomakov, capo della sezione di filosofia, nell’accademia delle finanze russa: “La globalizzazione è iniziata sin dal periodo delle grandi scoperte. Dal diciannovesimo secolo fino alla metà del ventesimo secolo la globalizzazione ha racchiuso tutti i settori della vita sociale. Il mondo si è chiuso in un unico ed intero sistema politico economico.

Sin dagli anni 80 avviene un mutamento informativo, non è più possibile isolare un solo settore, da allora in poi, il mondo rappresenta un sistema completo, e la finanza è uno dei settori.

Le crisi economiche precedenti, compresa la crisi degli anni 1932-1933, avevano un carattere regionale, mentre ora la crisi è mondiale.

Ma il mondo moderno, che è mutato in un sistema globale, non ha avuto al potere la guida adatta a ciò, questa è la principale contradizione del mondo globale. Nel frattempo non possiamo aspettarci che la questione si risolva in breve tempo, poichè ci manca una morale, comprendente l’intera umanità, la guida internazionale ne è ben lontana e non è meritevole di assumere le funzioni di dirigente del mondo, senza questa qualità morale, non è possibile dirigere.

Il G8 e persino il G20 non sono sufficienti per risolvere questo problema che deve comprendere tutte le nazioni!

Ciò significa che la crisi finanziaria è solo l’inizio di una crisi mondiale del sistema, che può a volte calmarsi, a volte rinforzare ma non potrà finire senza la risoluzione della principale contraddizione della nuova era.”

L’ opinione del prof. V. Coveldin: “La crisi che stiamo attraversando non è finanziaria e neanche economica. Questa è la prima crisi del sistema. Le difficoltà finanziarie ed economiche sono solo la sua espressione. L’attuale crisi economica ha le sue origini nel secolo diciannovesimo.

Era l’inizio della globalizzazione, la cui traduzione si è consolidata solo negli anni 60-90 del ventesimo secolo. La crisi ci ha mostrato che il mondo non può più progredire in tal modo. Ed inizierà a trasformarsi.”

L’opnione del prof. H.Barlibaieb: “Dal punto di vista della teoria della guida del potere, la domanda da porsi è se deve esserci una direzione mondiale oppure no, è una domanda soggettiva. Obiettivamente, i problemi della direzione mondiale si riveleranno come una necessità. Le persone sono costrette a dirigere il mondo senza un rapporto con un loro vero desiderio. Una nazione mondiale nascerà da una necessità, i dirigenti delle varie nazioni certamente non è che desiderino essere diretti da un’autorità mondiale. Ma se non ci sarà un governo mondiale, non ci sarà umanità “.

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