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Una nuvola oscura sopra il mondo

Oggigiorno noi sentiamo che il mondo sta cambiando –ma perché? È perché il Creatore sta essendo rivelato. Si sta avvicinando, e noi sentiamo i cambiamenti nel nostro mondo. Questi cambiamenti sono contro il nostro desiderio egoista, ed è per questo che gli percepiamo come qualcosa d’oscuro. Per la prima volta nelle nostre vite, ci sembra di non essere adatti a questo mondo, a questa vita. Non riusciamo a capire quello che sta succedendo.

Abitualmente facevamo questo lavoro da noi; facevamo i cambiamenti invece di aspettare che la vita gli forzasse per noi. Vedevamo che semplicemente era meglio per noi in quella maniera. Ma adesso è tutto il contrario. La vita sta cambiando, il mondo sta cambiando, e noi ci stiamo confondendo, come se perdessimo il controllo di quello che accade e cessando di comprenderlo. Di punto in bianco ci troviamo in un mondo nuovo pieno di sorprese sgradevoli –sempre di più ogni giorno che passa.

Ci sentiamo indifesi, come persone smarrite o come bambini spaventati e confusi che non capiscono niente. E tutto questo succede perché la qualità si dazione e amore verso gli altri si sta avvicinando a noi e sta iniziando a coprirci gradualmente come dentro una nuvola.

Fino a ora la nuvola è brillante e traslucida, ma scende dall’Alto verso di noi, e noi iniziamo a perdere in essa i nostri sensi regolari: visione, attenzione. Niente funziona più in questa bruma. Piano piano, qui e là, adoperiamo ancora ciò che resta dal passato. Ma ci sono molte azioni che non possiamo svolgere perché questa nuvola ci nasconde le cause ed effetti, e non ci permette di comprendere l’uso corretto dell’azione.

Infatti, questo significa che il Creatore ci sta avvicinando. E finché non inizieremmo a cambiare di conseguenza, non saremmo in grado di vedere cosa fare delle nostre vite attraverso questa nuvola, attraverso questa nuova qualità di dazione e amore, connessione, unità, globalità e integralità.

Ovviamente possiamo cercare di adeguarci a questa nuvola. Non saremo capaci di mandarla via, ma solamente di adeguarci a essa in qualche maniera. E dopo, più scende verso di noi, più gli diventiamo similari.

Se non fosse cosi, succederebbe in tutta un’altra forma, ci avvolgerebbe con tale nebbia che ci forzerebbe a diventargli similare perché ci sentiremmo sempre più deboli e incapaci di capire, sentire, reagire e amministrare le nostre vite.

Possiamo aspettare finché la situazione diventi spaventosa, disperata e incerta, e che le sofferenze ci spingano all’azione. Saranno maggiori degli sforzi che ci sono chiesti, e allora correremo per cercare di salvarci da queste sofferenze, per diminuirle o per addolcirle. Oppure possiamo iniziare a cercare l’energia, la forza, la causa e la motivazione che ci permette di avanzare contro la nostra natura e a cambiarla in modo di adeguarci a questa nuvola, anticipatamente.

Allora capiremo quello che sta accadendo qui. Le nostre nuove qualità ci aiuteranno a comprendere la natura di questa nuvola, in base alla legge dell’equivalenza della forma, e saremo capaci di adattarci. Non apparirà più come nebbia; per il contrario, diventerà la rivelazione di un nuovo governo, migliore, più forte e più desiderabile del precedente.

Dopotutto, prima eravamo governati dal nostro ego, mentre adesso è la forza superiore che governa. Nella misura in cui lo comprendiamo, noi entriamo nella stessa area della rivelazione e iniziamo a esistere in essa, a comprenderla e a sentirla.
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(Dalla lezione quotidiana di Kabbalah del 02.09.2011, Lettera di Rabash)

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Le opinioni degli scienziati

L’opinione del prof. A. Cthomakov, capo della sezione di filosofia, nell’accademia delle finanze russa: “La globalizzazione è iniziata sin dal periodo delle grandi scoperte. Dal diciannovesimo secolo fino alla metà del ventesimo secolo la globalizzazione ha racchiuso tutti i settori della vita sociale. Il mondo si è chiuso in un unico ed intero sistema politico economico.

Sin dagli anni 80 avviene un mutamento informativo, non è più possibile isolare un solo settore, da allora in poi, il mondo rappresenta un sistema completo, e la finanza è uno dei settori.

Le crisi economiche precedenti, compresa la crisi degli anni 1932-1933, avevano un carattere regionale, mentre ora la crisi è mondiale.

Ma il mondo moderno, che è mutato in un sistema globale, non ha avuto al potere la guida adatta a ciò, questa è la principale contradizione del mondo globale. Nel frattempo non possiamo aspettarci che la questione si risolva in breve tempo, poichè ci manca una morale, comprendente l’intera umanità, la guida internazionale ne è ben lontana e non è meritevole di assumere le funzioni di dirigente del mondo, senza questa qualità morale, non è possibile dirigere.

Il G8 e persino il G20 non sono sufficienti per risolvere questo problema che deve comprendere tutte le nazioni!

Ciò significa che la crisi finanziaria è solo l’inizio di una crisi mondiale del sistema, che può a volte calmarsi, a volte rinforzare ma non potrà finire senza la risoluzione della principale contraddizione della nuova era.”

L’ opinione del prof. V. Coveldin: “La crisi che stiamo attraversando non è finanziaria e neanche economica. Questa è la prima crisi del sistema. Le difficoltà finanziarie ed economiche sono solo la sua espressione. L’attuale crisi economica ha le sue origini nel secolo diciannovesimo.

Era l’inizio della globalizzazione, la cui traduzione si è consolidata solo negli anni 60-90 del ventesimo secolo. La crisi ci ha mostrato che il mondo non può più progredire in tal modo. Ed inizierà a trasformarsi.”

L’opnione del prof. H.Barlibaieb: “Dal punto di vista della teoria della guida del potere, la domanda da porsi è se deve esserci una direzione mondiale oppure no, è una domanda soggettiva. Obiettivamente, i problemi della direzione mondiale si riveleranno come una necessità. Le persone sono costrette a dirigere il mondo senza un rapporto con un loro vero desiderio. Una nazione mondiale nascerà da una necessità, i dirigenti delle varie nazioni certamente non è che desiderino essere diretti da un’autorità mondiale. Ma se non ci sarà un governo mondiale, non ci sarà umanità “.

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La fonte di tutti i nostri problemi

Domanda: Perché non è preoccupato per i problemi di sovrappopolazione e fame nel mondo, invece che dell’unità che si raggiunge difficilmente?

Risposta: Qui ci sono i motivi:

  • Il 2% delle persone che lavorano nell’agricoltura può produrre alimenti a sufficienza per tutti quanti;
  • Il 10% delle persone che lavorano nell’industria può provvedere tutti di prodotti industriali necessari;
  • Il tasso di crescita della popolazione è in calo da molto tempo è adesso è stabile. Molto presto la popolazione mondiale inizierà a diminuire, come vediamo già in Europa. Non sappiamo per quale motivo e possiamo solamente osservare a quello che sta succedendo come il piano della natura per quanto riguarda lo sviluppo della società umana portato a compimento.

Il problema principale, la fonte di tutti i nostri problemi è che non osserviamo la legge fondamentale della natura: l’umanità come parte della natura non corrisponde alla natura integrale globale. Noi non ci uguagliamo con la natura, ricevendo non più di quello di cui abbiamo bisogno per la nostra esistenza, senza esaurire la natura e senza creare un futuro disastroso per noi stessi.
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.10.2011

Baal HaSulam “Tu mi hai circondato davanti e dietro”, Lezione 1
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Rav Yehuda Ashlag, Prefazione al Commentario del Sulam, Pagina 693, Punto 29
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Scritti di Rabash, Shlavey HaSulam
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L’Unità come metodo di risoluzione della Crisi, Parte 7

Opinione: (George Soros, finanziere milionario, Direttore dell’Organizzazione Soros Fund): “Un ordine mondiale completamente nuovo, includendo nuovo ordine e nuove regole finanziarie, che coinvolgano la cooperazione internazionale, è imperativo.”

“La posizione degli Stati Uniti, come attuale superpotere economico e politico, potrebbe sentirsi minacciato se non iniziasse un vero sforzo globale. L’alternativa è terrificante perché un superpotere che perde autorità sia economica sia politica, con un dominio militare, è una situazione pericolosa. La pace nelle nazioni democratiche non è più il metodo scelto. La crisi finanziaria ha indubbiamente preso il suo dazio nella popolazione degli Stati Uniti, forzandoli ad affrontare una realtà molto dura.”

“La principale colpa, fino a questo punto, è la collettiva mancanza di consapevolezza di
trovarci in un sistema frammentato. La reinvenzione di un sistema qualsiasi richiede tutte le mani sul ponte. Il futuro del mondo dipende seriamente sulla consapevolezza e cooperazione globale. “

Il mio commento: Il nuovo ordine mondiale non è quello che appare ai leader del capitale globale. Non sono adatti a crearlo, e le loro azioni oggigiorno sono verso la distruzione del mondo per posporre il suo crollo almeno per un giorno. Il nuovo ordine mondiale dovrebbe essere creato da persone con una maniera di pensare integrale, non egoista, che percepiscono il mondo come una famiglia, e non come una mucca da mungere…
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