La “torta a strati” dell’anima

Oggi non possiamo governare il nostro mondo. Oggi desidero apportare vari cambiamenti nel sistema finanziario, economico, commerciale, modificare i rapporti fra le nazioni, persone, coppie ma non riesco. Vi sono ulteriori turbamenti, condizioni particolari che non prendo in considerazione e per questo motivo, non riesco in nessun campo. Non ho una sufficiente conoscenza, ne tanto meno un rapporto con il nuovo mondo che, improvvisamente, si sta rivelando a noi e non riesco a contatarlo chiaramente.

Da cosa dipende?- Dipende dalle “scale” che, dal mondo Ein- Sof (mondo dell’eternità) discendono a noi. Queste scale sono già esistenti in noi. Anch’esse si creano sotto l’influenza delle reshimot (geni spirituali). Vale a dire, che anche le forze della dazione che appaiono e si rivelano a noi- anche loro esistono già in me, ed io le percepisco nello spazio al di fuori di me. Soltanto che esse non sono forze egoiste, ma forze di dazione, e questa è la mia “torta a strati”, questa è anche la mia percezione interiore del mondo. Ciò sono io.Tutto è in me. Non v’è nulla al di fuori dei miei confini.

“Io”- e’ in sostanza l’anima .

Se inizio a divedere me stesso in questo modo, vedo allora che il mondo attuale mi aiuta.
Si sta rivelando in noi, per cosi dire, la forza “cattiva” egoista- l’oscuro passato.Ed appare anche la forza altruista. Questi strati si stanno rivelando in me: comincio non tanto stentamente a recepirli al di fuori di me, ma in me. E sono , perciò, “confuso”, così perplesso, e non riesco quindi a ritrovarmi in questo mondo.

Quando iniziamo in qualche modo a capire questo sistema, vediamo come funziona sugli altri. Ci rendiamo conto che in noi appare una certa ” torta a più strati”: dal presente e dal futuro, le forze egoiste del passato, la percezione presente e le sensazioni indefinite e incomprensibili del futuro- il tratto della dazione, il tratto della connessione.

Questi strati si rivelano a me ancora non collegati in un unico sistema, perciò si chiamano “la nostra crisi”, la nostra separazioni fra queste parti. La crisi si chiama “integrale”, perchè non ci svela la connessione fra le parti. Cosa che ancora non è in noi e ciò rimarrà come un problema fino a che non impareremo a controllarlo.

Dov’è il problema?- Da una parte ho disegnato una domanda ed una crisi, e dall’altra parte “l’anima”. Cioè oggi, siamo sulla via di scoprire la nostra anima.

Quando uniremo in noi tutte queste parti, vedremo al loro posto un quadro interessante- vedremo che siamo composti da tre linee.

Le forze egoiste da un lato- sono la parte bassa della torta. Le forze altruiste o dazione- le forze superiori della torta. E la forza centrale- e il rapporto fra loro, quando cioè raccogliamo tutto ciò in noi e riusciamo a lavorare con esse. La parte centrale della torta riuscirà a legare la parte positiva altruista con la parte negativa egoista e potrà lavorare con le stesse. Questo è in effetti, il nostro lavoro- il lavoro della linea centrale.

Cosicchè, oggi con crisi ed impedimenti interiori, ci troviamo alla volta della rivelazione della nostra anima. Certamente il mondo è ancora lontano da ciò. Non lo scoprirà in questo modo, ma con il nostro aiuto- in modo molto più semplice, associandosi a noi e cosi’ via. Siamo già vicini a questa scoperta e dobbiamo andarle incontro.Tutto ciò è impresso in noi, dopo la prima restrizione (alef) si forma il masach (schermo) ed il Parzuf.

In questo Parzuf si trova già la nostra condizione futura. Il Parzuf e costituito dalla testa, che decide come congiungere dentro di noi queste due parti: una parte nella quale possiamo donare in assoluto e la seconda parte nella quale non possiamo farlo.

La testa si trova al di sopra, è così che ci organizza.

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed