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Un Giudizio o una Farsa ?

Nelle news della (BBC News): “L’ex primo ministro islandese Geir Haarde si è presentato davanti ad un tribunale speciale, accusato di fallimento nella responsabilità ministeriale durante la sua direzione della crisi finanziaria del 2008”.

“Le tre principali banche del paese hanno collassato nel mezzo della crisi economica”.

Il signor Haarde ha denominato il caso una “farsa” e dice che vuole che sia estromesso.

Il signor Haarde che si è dichiarato innocente, ha detto uscendo dal tribunale: “La mia coscienza è tranquilla …”.

L’opinione pubblica è divisa, ci sono alcune persone che vedono il giudizio del Signor Haarde come una caccia al capro espiatorio ed altri argomentano che la responsabilità pubblica sia stata essenziale dietro il collasso finanziario del paese.

Il mio commento: tutti gli economisti e le banche si sono comportati in questo modo e continuano a farlo oggi perché non possono operare in maniera differente, anche se fossero stati onesti in tutto ed avessero messo da parte la politica e gli interessi personali. Loro non sanno come agire nel mondo delle nuove relazioni economiche integrali che stanno diventando sempre più obbligatorie.

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 12.10.2011

Scritti di Rabash, Articolo 892
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Libro dello Zohar, Pekudei (Quantità), Pag. 36, Punto 189, Lezione 9
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TES, Parte 6, Capitolo 15, Domanda 187, Lezione 11
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Pagina 628, Punto 148, Lezione 65
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KFS, Pagina 90, Rav Yehuda Ashlag, Articolo “Pace nel Mondo”, Lezione 6
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La sintesi dei pensieri nello Shamati “Non esiste nulla tranne Lui”

Dobbiamo sempre sapere una cosa: c’è una causa, una forza che ci influenza e ci governa. Questa ha un principio ed una fine e c’è un processo per mezzo del quale questa ci fa avanzare. Nessuno la può influenzare, nessuno può confonderla o cambiarla. Questa forza è assoluta.

Possiamo solo cambiare noi stessi per percepire la sua influenza in un modo migliore e più gradevole che sia anche più vicino a questa forza. In base alla misura nella quale ci identifichiamo con essa ed arriviamo ad essere come essa, capiremo, sentiremo ed agiremo di conseguenza, in armonia ed equivalenza della forma, alla qual cosa ci riferiamo come “adesione”.

In questo caso, siamo preparati ad accettare tutto quello che ci viene assegnato ed a riceverlo con il sentimento corretto, in piena collaborazione, agendo ad unisono con essa. C’è solo un governo, non c’è nient’altro che possa essere la nostra radice.
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(Dalla 6 lezione del Congresso di Toronto del 18.09.2011)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 12.10.2011

Scritti di Baal HaSulam, Shamati 96
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Bambini, non lottate, giocate amabilmente!

Opinione: (Gerard Schroeder, ex cancelliere tedesco): “La crisi attuale fa si che sia inesorabilmente chiaro che non possiamo avere una zona della moneta comune senza una politica economica, sociale e fiscale comune”, ha detto Schroeder.

Ha aggiunto: “Dovremo rinunciare alla sovranità nazionale”.

“Della Commissione Europea dobbiamo fare un governo che sia supervisionato dal Parlamento Europeo e questo significa gli Stati Uniti D’Europa”.

“Nella crisi si trova una vera opportunità di ottenere un’unione politica in Europa”, ha detto.

Schroeder, il quale afferma che l’Unione Europea può rispondere alla crescente competizione con gli Stati Uniti e l’Asia solo restando totalmente unita, ha sempre segnalato la Gran Bretagna come un ostacolo per una maggiore integrazione dell’Unione Europea.

“La Gran Bretagna causa i problemi maggiori, non in relazione all’euro, ma i britannici, tuttavia, vogliono sempre partecipare quando si tratta di progettare uno spazio economico europeo”, ha detto. “Questo non funziona”.

Il mio commento: Il mondo si confronterà con la scelta tra l’integrazione e la rinascita per mezzo della soppressione degli interessi individuali egoistici o della disintegrazione in parti separate e della preservazione della “propria identità”. Anche se la disintegrazione sarà ovviamente svantaggiosa, si confronterà con l’unità in maniera egoistica, il che richiede che ci eleviamo al di sopra dell’egoismo personale. Così, nei dolori del parto, l’umanità arriverà alla realizzazione del piano della natura, alla sua piena unità.
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