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Lezione quotidiana di Kabbalah – 01.10.2011

Rabbi Shlomo Kohen Rabinovich, Sefer Tiferet Shlomo Al Ha -Torà
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In che maniera siamo differenti?

Domanda: Senza menzionare la scienza della Kabbalah nella nostra divulgazione, stiamo semplicemente dicendo alla gente che la garanzia mutua le fornirà una buona vita. In questo caso, come ci diversifichiamo da altre organizzazioni che sostengono simili promesse?

Risposta: E’ male che tu non senta la differenza.

L’uomo moderno sta sperimentando una crisi globale, integrale. In questa maniera il Creatore gli sta mostrando che è connesso agli altri per mezzo del cammino sbagliato e che deve arrivare alla garanzia mutua. C’è un metodo che lo aiuterà ad unirsi agli altri correttamente ed a cominciare a vivere una buona vita. Questo metodo funziona mediante la creazione di un’atmosfera adeguata, di una “conchiglia” che lo separa dall’ambiente, che da alla persona la spiegazione su come vivere uniti e condurre una vita buona, sana e sicura.

La persona lo ascolta e capisce che non c’è altra soluzione. Altri ascoltano la stessa cosa, cosicché è più facile che questo avvenga congiuntamente, insieme a loro. La persona impara ad unirsi agli altri in maniera corretta e durante il processo attrae la Luce che riforma. Questa è la stessa cosa che fanno i bambini mentre giocano, diventando sempre più grandi ed intelligenti nel corso del processo.

Così, quando la persona si trova in una situazione difficile, utilizza gli altri per attrarre la Luce e poco a poco, comincia a valorizzare la forza della dazione. Lei ne ha un’alta stima e diventano per lei il valore più grande. All’improvviso comincia a rispettarli tanto che anche quando tutto nella sua vita va bene, non abbandona la dazione, con il desiderio di praticarla indipendentemente dalle sue sensazioni. Ciò si deve al fatto che attribuisce a questo un’importanza primaria.

È così che una persona diventa spirituale, passando dall’intenzione egoista, Lo Lishmà, a quella altruista, Lishmà. Quindi non c’è possibilità che il 99% della popolazione raggiunga la correzione in altro modo. Puoi raccomandare qualcos’altro a parte la Torà?

Io credo che il problema sia un malinteso elementare su come correggere l’AHP. Sapevamo in che modo correggere Galgalta ve Eynaim dai tempi di Babilonia, ma questo è l’unico mezzo che abbiamo per correggere l’AHP.

(Dalla 2° lettura di New York del 12.09.2011)

Dai il potere alla scienza!

Se guardiamo diversi libri di storia, potremmo vedere quanto siano diverse le descrizioni. Sembra che l’umanità abbia attraversato la stessa storia, includendo gli stessi problemi, guerre, difficoltà e successi e tuttavia ogni nazione gli descrive in maniera differente. Ne risulta che alla fine i libri di testo che dovrebbero riflettere la verità finiscono contradicendosi uno con l’altro.

Alcune volte parlo con i capi di diversi movimenti in altre nazioni. Ognuno di loro è assolutamente certo che il proprio movimento deva dirigere il mondo intero. Questo include movimenti religiosi e secolari, organizzazioni dedicate all’ecologia, protezione della fauna e tanti altri. Quando mi trovo tra di loro, in quale maniera mi differenzio da loro?

Senza cercare di dare una risposta a questa domanda, noi portiamo il messaggio Kabbalista in maniera differente. Non cerchiamo di provare chi è giusto e chi è sbagliato e non sezioniamo opinioni diverse. Non cerchiamo di esaminare le cose da un punto di vista storico o da una direzione religiosa poiché in ognuna di queste aree una persona può presentare il proprio raziocinio per giustificare la propria posizione.

Unicamente invitiamo le persone a svincolarsi da tutto quanto – dal passato e dal presente, e da iniziare a voltarsi al futuro da questo momento. Adesso vediamo che la natura ci costringe a istaurare una giusta interconnessione, di avviare l’equilibrio, la mutualità e l’armonia, in maniera similare a un corpo, integrale, globale, un sistema umano che sente se stesso e funziona veramente come un insieme.

La natura ci costringe e ci spinge a questo. Ci sono molte ricerche al riguardo, e dobbiamo fidarci. Inoltre, non abbiamo altro. Non possiamo fidarci che dalla scienza, com’è scritto “Una persona si guida soltanto da ciò che vede”. Abbiamo bisogno solamente dei fatti odierni, e dobbiamo avanzare di conseguenza.

I fatti dimostrano che lo vogliamo o no, stiamo diventando una società globale, integrale che è saldata interiormente da interconnessioni e dalla garanzia mutua. Essenzialmente questa è la tendenza di tutta la natura, e da un giorno all’altro vediamo come viene espresso sempre con maggior chiarezza.

Sorge una domanda: Qual è il nostro ruolo in questo processo? Possiamo inventare adesso qualcosa di artificiale seguendo l’idea che qualche politico, sociologo, scienziato politico o altro partito abbia pensato all’improvviso? Il mondo ha già provato tutti i tipi d’idee e l’umanità ha già sofferto per questo a suo tempo.

Probabilmente dovremmo solamente ricercare nella natura e guidarci dai risultati di queste ricerche, non considerando altro che questo? Se avanziamo basandoci nella nostra ricerca, che è condotta nella natura, allora non c’è alcun dubbio che da tutte le opportunità che le piccole persone possano avere in questa piccola terra abbandonata al bordo della galassia, che è abbandonata nella periferia dell’universo, almeno abbiamo questa sola, vera opportunità.

Allora non confondiamoci nella filosofia. Dall’esperienza sappiamo già che quando tu stai in piedi nel tuo suolo ed io sto in piede nel mio, questo conduce alle guerre e all’annientamento.

Oggigiorno abbiamo un bisogno urgente di un comune denominatore, che può venire unicamente dalle inviolabili leggi della natura. Basandoci in queste leggi possiamo costruire una società integrata che mira alla creatività e non alla distruzione.
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(Da una conversazione su un nuovo libro, 11.07.2011).

Materiale correlato:

Laitman blog: Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità
Laitman blog: La via verso la Garanzia Reciproca

L’Unità come metodo di risoluzione della Crisi, Parte 1

Opinione: (Steven Weber e Bruce W. Jentleson, Il fine dell’arroganza: l’America nella competizione globale delle idee): “La politica mondiale è entrata in un’era nuova e caratteristica, nella quale le idee e l’influenza sono vincolate in una competizione per l’ascesa vibrante e a volte feroce”.

“Le domande principali su come raggiungere l’ordine mondiale e su cosa costituisce le società apparentemente stabili della fine del 20° secolo, sono state riaperte nel 21° secolo”.

“I governi sono solo una voce tra le tante ed in qualche modo la meno magnetica per molta gente, semplicemente perché sono i meno innovativi”.

“Gli Stati Uniti hanno bisogno di un’articolazione di azioni concrete di reciprocità. La reciprocità non è altruismo o abdicazione degli interessi nazionali. Nessuna nazione può stare per gli altri invece che per se stessa; però, in un’era globale, è più essenziale che mai avere un richiamo credibile per usare il proprio potere e la propria posizione alla ricerca di azioni e risultati che servano agli interessi comuni”.

“Gli Stati Uniti saranno messi alla prova da udienze globali dal prossimo decennio in avanti, come mai prima; ma lo saranno anche altri competitori per la leadership nella competizione delle idee”.

“Questo non lascia ottimisti, perché se gli americani capiscono i termini di questo nuovo gioco internazionale, non ci sarà davvero chi potrà dirigerlo più efficacemente”.

Il mio commento: Nel nuovo mondo integrale, i governi sono le forme più obsolete del vecchio mondo, mentre le masse sono molto più sensibili alla forma di unione che l’umanità deve accettare.

Da qui, le masse porteranno concretamente alcune forme di unione al mondo, ma l’organizzazione dell’ambiente esterno corretto, che necessita della correzione delle masse, è poco fattibile senza il governo, poiché i mezzi di comunicazione di massa sono nelle loro mani. È evidente che pressando i governi, le masse li forzeranno a creare le condizioni per l’ambiente corretto che la società della prossima generazione ha bisogno di costruire.
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