Il fine della diarchia

In questo momento un “secondo potere”, una forza esterna, si sta rivelando a noi e saremo felici se cerchiamo di discernerla correttamente; però, se non cerchiamo di capirla correttamente, ci colpirà, col fine di poterla apprezzare e trattare con rispetto, affinché capiamo chi è il capo.

È doloroso imparare sotto l’azione di un bastone, a meno che non siamo capaci di convertire questo bastone in dolci; però, questo è possibile solo a condizione che io ci corra dietro, che cerchi di verificare quello che questo potere esterno vuole e che sono disposto ad abbassarmi davanti ad esso. Questo si chiama “disperazione del lavoro e clamore del Creatore”.

Tutto il mondo si sta avvicinando di più a questo lavoro, consciamente o inconsciamente. Tutti noi siamo i “lavoratori del Creatore” e tutti viviamo già nello stato finale corretto, solo che non lo sappiamo, né lo sentiamo. Stiamo lavorando per rivelare ed essere d’accordo con tutti gli stati che passano per raggiungere la rivelazione dell’Infinito. Esistiamo in questa Luce infinita anche adesso, solo che non siamo in accordo con Lui ed è per questo che Lui si occulta completamente da noi.

Questa è la ragione per la quale tutta l’umanità lavora insieme. Alcuni partecipano inconsciamente, mentre altri vogliono capire questo lavoro e lo fanno in base alla loro stessa volontà. Tuttavia, le stesse tappe, vengono rivelate ad ogni persona e la confusione che l’umanità sta sperimentando adesso è simile alla confusione che una persona sperimenta nel suo lavoro interiore chiarendo il suo prossimo passo. Così tutto il mondo, essendo nello stato di confusione, di nuvolosità e debolezza, ha cominciato ad esaminare il suo grado superiore, quello spirituale.

Tuttavia, ogni persona lavorerà in accordo al suo posto nel sistema. Per alcuni sarà una realizzazione evidente, ma per altri la realizzazione sarà strettamente pratica e deriverà dalla connessione, dalla garanzia mutua, il che è sufficiente affinché loro raggiungano il sistema comune e sentano che sono parte di esso.

Alcune persone affrontano un lavoro e dei chiarimenti più difficili per rivelare lo stesso sistema nel livello della sua “testa” e non del “corpo”. Ogni parte del corpo ha anche il suo “cervello” ed il suo “cuore” che sono responsabili delle sensazioni e delle intenzioni. Dopotutto, ogni parte riceve ordini dal cervello centrale e deve processarli per fare il vero lavoro.

Le parti sentono la sua influenza ed inviano la loro risposta al cervello. Per questa ragione, anche il corpo ha “il midollo osseo”, la parte che ha la conoscenza, la comprensione e la percezione di tutto il sistema. Alla fine, ognuno si connette in tal modo che si mescolano ed integrano gli uni con gli altri.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 7.09.2011, Shamati 10)


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