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L’effetto controproducente del sogno americano

Domanda: Deve la divulgazione della scienza della Kabbalah negli Stati Uniti essere differente da quella in altri paesi, a causa dell’influenza del “sogno americano”, in base al quale saremo certamente capaci di ottenere il sogno di molto denaro e di una buona vita? Come possiamo lottare contro questo stereotipo?

Risposta: Penso che altri paesi abbiano ancora delle fantasie nelle quali sia possibile ottenere questo “sogno” negli Stati Uniti. Anche così, penso che questo stia restando nel passato. Le persone devono risvegliarsi dal sogno. Non credo che questo “sogno” resterà per molto tempo, tanto per quelli che vivono negli Stati Uniti, quanto per quelli che vivono all’estero.

Guarda come gli americani stanno perdendo il rispetto in tutto il mondo, come le persone non mostrano più una buona attitudine verso di loro e stanno di fatto cominciando a disprezzarli. Molto presto questo diventerà odio. Questo sta succedendo particolarmente perché le persone non desiderano tollerare l’attitudine degli Stati Uniti verso di loro, l’attitudine di un paese che si permette la libertà di fare quello che desidera.

Pertanto, non penso che questo “sogno americano” non abbia alcun potere. Col peggiorare della crisi, sempre più persone al mondo riveleranno che il “sogno americano”, che si è già dissolto, è stato costruito a loro spese, perché gli Stati Uniti astutamente hanno sfruttato tutto il mondo e questo ritornerà loro come un potente boomerang.

In base al grado in cui divulgheremo il metodo della correzione, che si basa sull’unità, l’uguaglianza e la garanzia mutua, ci salveremo dalla colpa e dai colpi, come è scritto: “l’amore coprirà tutti i peccati”. Non cercheremo di sistemare i conti in sospeso, ma creeremo relazioni nuove e benevole. Quello che è successo è passato e non vale la pena di rivangarlo.

Se cominceremo a saldare i conti in sospeso, allora tutto il mondo si lamenterà degli Stati Uniti perché così è costruito il suo sistema economico, a spese di altre nazioni. Solo il metodo che ci offre la scienza della Kabbalah cancellerà adesso tutti i conti in sospeso e da qui in avanti cominceremo a costruire qualcosa di nuovo, senza ricordare niente di quello che è successo ieri.
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(Dalla seconda lezione di New York del 12.09.2011)

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Evento della “Garanzia Mutua” in Gerusalemme – 20.09.2011

Alcuni foto dell’evento “Garanzia Mutua: Tutti insieme” in Gerusalemme. 20 Settembre 2011.

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 26.09.2011

Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 884
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Libro dello Zohar, VaYikahel (Mosè raccolse), Pag. 95, “La Resurrezione dei morti”, Punto 493, Lezione 24
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Libro dello Zohar, VaEileh, Lezione 1
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TES, Parte 6, Capitolo 15, Domanda 131, Lezione 2
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Pagina 620, Punto 130, Lezione 56
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Le tre parti dell’umanità

La Luce genera il desiderio e lo controlla. Inizialmente il desiderio non ha un movimento indipendente che non sia spinto dalla Luce; però se questo è il caso, come posso io presentare qualsiasi iniziativa, quello che viene chiamato “risveglio dal basso” (Itaruta de Letata) che si esige da me?

Questo risveglio è possibile perché la Luce si sforza di portare il desiderio di autocoscienza ed il comportamento cosciente, affinché il desiderio si senta autonomo ed indipendente dalla Luce. Allora, una volta che è in sé e libero dalla Luce, il desiderio può decidere cosa vuole ed esigere dalla Luce un cambiamento.

Questa richiesta può essere egoista, quando il desiderio vuole riempirsi in ragione della sua natura originale. Tuttavia, con l’aiuto della Luce, è possibile che il desiderio raggiunga uno stato nel quale vuole un cambiamento reale e chieda il riempimento non per il suo bene, ma per il bene della Luce, del Creatore e degli altri.

Le persone che desiderano ottenere questo tipo di richiesta e chiedono il bene degli altri, si chiamano “Israel” (dall’ebraico “Iashar Kel”, diretto al Creatore); mentre tutti gli altri che desiderano semplicemente riempirsi senza nessuna connessione con la Luce, si chiamano “secolari”. Se una persona pensa che la Luce possa aiutarla a riempirsi, è chiamata “religiosa”. Tutta l’umanità si divide in queste tre parti.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 3.05.2011, Shamati 5)

La via verso la Garanzia Reciproca

È necessario spiegare, nell’ambito dei nostri dialoghi alle tavole rotonde, che la Garanzia Reciproca non viene conseguita semplicemente da sé, ma è il risultato di uno studio accurato del sistema di dipendenza reciproca della natura, con lo scopo di annettervi l’uomo come un suo componente integrale.

Solamente un collegamento di questo tipo fra la natura e ogni persona, quando tutti saranno nel massimo equilibrio, (cioè quando l’uomo riceverà dalla società e darà ad essa in perfetta armonia, come si verifica fra le cellule del corpo), è chiamato Garanzia Reciproca.

Però noi dobbiamo studiare in precedenza gli elementi che compongono la Garanzia: la rinuncia reciproca che viene attuata al di sopra di tutti i contrasti che ci separano e che il nostro ego ci mostra di proposito. Noi dobbiamo considerare i contrasti fra noi come degli esercizi che dobbiamo superare elevandoci sopra di essi, crescendo proprio in questo modo, esattamente come crescono i bambini grazie ai loro giochi.

Questa è l’essenza del nostro avanzamento verso la situazione di Garanzia Reciproca, vale a dire il massimo legame reciproco, come in un corpo sano.

Questa è, in effetti, la meta dell’intera creazione. Di conseguenza noi sentiremo in questo collegamento, a seconda del nostro conseguimento dello stesso, l’ ashpàà reciproca, l’amore reciproco, la mutua partecipazione, l’unione dei desideri e il legame fra ciò che ci disturba. Niente sparisce, tutti gli elementi del contrasto rimangono, e noi costruiamo i rapporti fra noi al di sopra di tutto questo.

È necessario spiegare questo metodo di collegamento al di sopra dei contrasti con molta pazienza. Solo allora si verificherà nell’uomo una graduale evoluzione della consapevolezza, in conformità alla misura dell’acquisizione del legame reciproco comune al di sopra dei contrasti che si rivelano.

Questa è invero una lunga via di restaurazione del legame fra noi che è in frammenti. In questa maniera noi ci muoviamo e giungiamo fino al termine della correzione dell’umanità e al suo collegamento con la natura come una sola cosa. Così noi giungiamo alla Malchut del mondo Ein Sof, nella quale si riuniscono tutti i contrasti e le contraddizioni: L’egoismo assoluto e al di sopra l’altruismo assoluto, e si rivela in noi la conoscenza del Pensiero della Creazione.

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