La Guerra di Gog e Magog: Dentro o fuori dall’anima?

Nella complessa situazione attuale in Israele e nel mondo, diventa chiaro perché Baal HaSulam insiste sul fatto che prima di tutto dobbiamo sederci in un banco di scuola e studiare. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno; in altro modo, non saremo capaci di relazionarci correttamente con quello che sta succedendo.

Questo non significa che devo amare il miei nemici, poiché “ognuno dovrà pagare per le sue opere”, ma non ho niente per cui odiarli. Devo sapere una sola cosa: come posso prepararmi all’unità. Solo questo può rompere l’odio, solo attraverso questa connessione, all’interno della quale la forza superiore viene rivelata.

Se questa verrà rivelata, cureremo tutte queste forze malvagie. Semplicemente, non abbiamo scelta. Il Creatore ci pressa tanto perché altrimenti, non arriveremmo mai al punto in cui la forza spirituale, la santità, regnerà tra di noi. Senza questo, non abbiamo l’opportunità di salvarci. Spero che riusciremo a trasmetterlo alla nazione, simultaneamente alla pressione che esercita su di noi dall’esterno, cioè, dall’Alto e che saremo capaci di ottenere l’unità.

In realtà, questa viene chiamata la guerra di Gog e Magog. Attraverso tutte le nazioni ed usando ogni opportunità e possibilità, il Creatore esercita la pressione su di noi e dobbiamo unirci. È come l’esodo dall’Egitto: la pressione cresce sempre di più finché non abbiamo altra alternativa e scappiamo. In altro modo, non vorremo lasciare la schiavitù dal nostro egoismo e siamo disposti a restare a vivere in essa per sempre.

Pertanto, non c’è uscita; dobbiamo attraversare tutte le “piaghe d’Egitto” e la pressione. Quanto meglio le capiremo, meno si materializzeranno questi colpi. Saranno più interni: con la comprensione, la coscienza, la ricerca e la valutazione. Sarà più veloce nell’altro grado. Se il colpo si sente nella materia, è miliardi di volte più duro e lungo.

La differenza tra i gradi è tale che tutto il livello inanimato è equivalente ad una sola pianta! Cercate di stimare questa proporzione: una parte della bilancia mantiene tutta la materia inanimata dell’universo e l’altra mantiene un filo d’erba. Potete immaginare quale grande differenza ci sia, se noi ci eleviamo solo di un grado nella nostra valutazione e nelle correzioni, senza parlare di ascendere dal grado animale al parlante! Possiamo farlo invece dei colpi che ci aspettano nel livello inanimato.

Immaginate quanti colpi e sofferenze dovremo attraversare nel livello inanimato … Pertanto, tutto il nostro lavoro consiste adesso nell’elevarci e farlo più rapidamente. Per farlo, abbiamo bisogno di sederci in un banco di scuola ed imparare a capire un po’ quello che succede con noi e con il mondo, e perché. Dobbiamo spiegare questo a noi stessi ed al mondo intero. Non abbiamo altre armi a parte le spiegazioni. La situazione ci richiede semplicemente questo.
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(Dalla 5° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 5.09.2011, “La Nazione”)

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Un commento

  1. Salve rav, vorrei porLe una domanda in merito alla connessione.
    E’ qualche anno che seguo anche se in maniera non ufficiale, gli studi di Kabbalah e praticamente ogni giorno, parliamo di connessione tra di noi e connessione di tutto il mondo, di unità eccetera, eppure se ad oggi dovessi dirLe cosa ho compreso della connessione giusta tra di noi Le direi che sono un po confuso al riguardo, anzi forse prima di entrare in contatto con la kabbalah mi sentivo più sicuro di me in merito all’amore per il prossimo e argomenti similari. Per cui vorrei chiederLe se gentilmente mi potesse dare una definizione semplice di connessione alla quale mi possa ispirare per orientare i miei pensieri ed i miei desideri.
    La ringrazio anticipatamente
    Marzio Caruso
    Italia

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