Il piano di Obama per distruggere Israele

Opinione (Daniel Greenfield, giornalista): “Se c’è qualcosa da riconoscere al governo di Carter, è la creazione della nuova ondata di terrorismo islamico, tanto sunnita, che opera in Afganistan, quanto sciita, che opera in Iran. L’Amministrazione Carter ha represso Israele ed ha posto la sua “fede” nei terroristi musulmani, che dopo sono andati a oOmn per fare la guerra agli Stati Uniti, anche quando Carter era in ufficio.

“28 anni dopo che Carter fu rimosso dal suo incarico, lo stiamo ripetendo con l’Amministrazione Obama che non solo sta seguendo la linea di Carter, ma i cui piani la superano di gran lunga. Da 28 anni i terroristi wahabiti sunniti e sciiti in generale erano un evento tardivo, in comparazione allo standard dell’URSS che appoggiava gruppi terroristi come l’OLP”.

“Oggi, grazie all’Amministrazione Carter in parte, essi controllano diversi paesi e pretendono di farlo con altri. Dal Pakistan all’Afganistan, da Gaza al Libano, dal Medio oriente al sudest asiatico, la minaccia è molto reale e più grande che mai, soprattutto perché la corsa di entrambi i gruppi, sunniti e sciiti per creare e dispiegare armi nucleari, continua”.

“Come fece Carter prima, Obama ha scelto di arrivare ad accordi per la porta di servizio con i Mullah dell’Iran, offrendo loro il potere in Iraq ed in Afganistan, per calmare le cose il tanto che basta affinché si lasci appeso uno striscione di Missione Compiuta e tirar fuori le truppe. “Pace con onore”, preferibilmente prima delle prossime elezioni. La legge sulla violazione degli sciiti in Afganistan, la spinta verso un governo di Unità di Hamas / Fatah che gli Stati Uniti hanno finanziato nei territori e l’espansione crescente dei talebani, sono tutti frutto di questo accordo”.

“Se l’Iran deve essere il nostro nuovo miglior amico in virtù di quest’accordo, Israele deve essere il nostro nuovo miglior nemico”.

“Obama ha sistemato il gioco mediante l’impiego di Hillary Clinton come Segretaria di Stato in una posizione che le ha dato un titolo molto importante, ma nessun potere in assoluto, mentre riempiva il Consiglio di Sicurezza Nazionale ed anche il Pentagono con funzionari petroliferi nelle tasche dei sauditi o della sua stessa fazione di amici della sinistra radicale”.

“Scegliendo Israele un governo conservatore, mette davvero la palla in gioco, liberando più risorse per attaccare Israele. La strategia si esegue più o meno in questa maniera”.
“L’Amministrazione Obama ha diviso il problema di Israele in due sezioni, lo stesso Israele e gli ebrei americani”.

“La gente di Obama ha studiato il problema ed ha capito dove ha sbagliato Carter. Obama non vuole avere i piccoli problemi di immagine di Carter all’interno della comunità ebraica. Nel caso in cui ciò avvenga, il Leader Amato ed il suo cane da compagnia (la stampa), sono totalmente preparati per dare sfogo, sullo stile di Chavez, all’odio focalizzato sugli ebrei americani. Questo però sarebbe sconveniente e confuso. Anche con la mutevole faccia dell’America, ci sono differenze significative tra la classe media dell’America e dell’Europa o del Venezuela e che tipo di bruttezza sono disposti a tollerare. Così la gente di Obama ha diviso la sua attenzione sul controllo dei due fattori come se fossero due problemi differenti”.

Gli ebrei americani

“Obama è stato abile a mettere i suoi designati ebrei davanti e nel mezzo. Come molte minoranze, alcuni ebrei americani hanno dei problemi di autostima che si calmano quando vedono un’accettazione apparente. Certamente, quello che non capiscono è che lo sfruttamento non è accettazione. Questi designati di Obama sono creazioni dei suoi patrocinanti, collaboratori dei nazisti come Soros, che non ha altro che disprezzo per gli ebrei, in maniera individuale o collettiva”.

“Anche se esteriormente corteggia gli ebrei, la gente di Obama ha spinto silenziosamente in un angolo le organizzazioni ebraiche ed i loro dirigenti. All’interno del mondo dell’organizzazione ebraica c’è stato un cambio di guardia silenzioso, ma mortale, dei principali gruppi ebraici da parte dei radicali di sinistra. I vecchi studenti dell’estrema sinistra e quelli dei gruppi anti Israele, come Breira o Coname degli anni ’70, si sono elevati a posizioni chiave in organizzazioni chiave come la Federazione UJA. Dietro la scena, i capi ebraici che avevano espresso dei dubbi su Obama durante le primarie, furono intimiditi e ridotti al silenzio”.

“Così come con i conservatori, si è elaborata una lista delle figure che possono essere conquistate e quelle che non possono esserlo. Quelli che possono essere conquistati sono descritti come “moderati”, quelli che non possono, sono descritti come “estremisti”.

“Intanto, una fazione dell’ala di sinistra ebraica dei gruppi Name Only si sta organizzando per fare la sua parte. La chiave tra loro è l’organizzazione finanziata da Soros, la J Street, un gruppo creato come anticamera di pressione anti Israele che pretende di rimpiazzare con il tempo l’AIPAC. Intanto, la stessa AIPAC si è mantenuta sul filo del rasoio con quelle cose come l’opportuna filtrazione di Harman. Il messaggio, ancora una volta, è abbastanza chiaro, collabora e taci o ti distruggeremo”.

“L’approccio multi strato per gli ebrei americani può riassumersi nella seguente maniera:

1) Invitare a partecipare le organizzazioni ebraiche esistenti ed indirizzarle verso la sinistra, utilizzando la vecchia scuola dei comunisti degli anni ’70.

2) Creare nuove organizzazioni “progressiste” per attrarre una generazione di giovani etnicamente ebrei che siano separati da qualsiasi identità attuale. Queste organizzazioni devono generare degli attacchi contro il governo israeliano e gli ebrei pro Israele, mentre la creazione di false inchieste indica che la maggioranza degli ebrei americani sono dietro di loro ed Obama.

3) Ridurre al silenzio ed intimidire le organizzazioni ebraiche restanti ed i leader che sono dietro la scena.

“L’idea generale è di mantenere una facciata felice attaccata alla comunità ebraica statunitense, mentre i coltelli sono nell’oscurità”.

Israele

“La comprensione basilare nell’Amministrazione Obama, è che Israele deve scomparire. Nella cosmo visione dei deputati più moderati di Obama, Israele è un fattore destabilizzatore del Medio oriente. Per i consiglieri della fazione dell’estrema sinistra di Obama, Israele è uno stato coloniale imperialista occidentale che deve essere distrutto in nome della giustizia rivoluzionaria. Per la mentalità islamica, Israele è uno stato Kufir che non ha diritto di esistere nel Dar al-Islam”.

“Pur essendo irrimediabilmente ostile ad Israele, l’Amministrazione Obama vuole evitare il tipo di confronto pubblico che segnò le amministrazioni Carter e Bush Sr. Invece di questo, l’amministrazione preferirebbe modellarlo sulla forma nella quale l’Amministrazione Clinton liberò una guerra silenziosa contro Israele, eliminando un governo e forzando ampie concessioni ai terroristi, mantenendo al tempo stesso incollata una facciata felice durante tutta la questione”.

“Da un lato questo significa evitare duri attacchi pubblici contro Israele, pur mantenendo la pressione affinché Israele faccia estese concessioni unilaterali di lunga portata, per accettare i “piani di pace” della Lega Saudita ed Araba, per legittimare Hamas come nuovo governo dell’Autorità Palestinese e per assicurare che Israele non risponda a nessun attacco terroristico o missilistico”.

“Ci sono due modi che gli Stati Uniti hanno per placare Israele, il primo è finanziario ed il secondo è militare”.

“Sul piano finanziario, l’obbiettivo sarà di ridurre la coalizione del governo Netanyahu, destabilizzando economicamente Israele. Questa è la strada più sicura e diretta per demolire il governo conservatore israeliano e sostituirlo con una coalizione di centro sinistra. L’Amministrazione Obama ha un’ampia gamma di tattiche a sua disposizione per farlo, in maniera aperta, come ad esempio scoprire le esportazioni e le importazioni israeliane, il che implicherebbe dare un certo orientamento allo shekel. Inoltre, potrebbe essere investigata la riscossione di fondi negli Stati Uniti ed a gruppi come il Fondo Nazionale Ebraico verrebbe impedito di riscuotere il denaro negli Stati Uniti. Tutto questo è stato in gioco prima, in un momento o nell’altro”.

“Sotto l’aspetto militare la gente di Obama farà degli sforzi inesistenti per fermare le armi nucleari iraniane a condizione di maggiori concessioni ai terroristi. Visto che Israele non sarà mai capace di fare sufficienti concessioni e visto che Obama sta lavorando con l’Iran, invece di lavorare per fermare le armi nucleari dell’Iran. Questa è una vuota commedia”.

“Inoltre mentre Israele è già restata fuori dal condotto tecnologico militare che è stato interrotto in uno dei suoi punti, continua ancora a dipendere in quanto a parti e somministrazioni dai gruppi militari degli Stati Uniti. I decenni di aiuto esterno degli Stati Uniti, sono serviti anche per creare dipendenza. A differenza di molti altri paesi, come anche la Svezia, Israele non ha il suo aereo da combattimento. La forza aerea di Israele dipende in larga misura dalle armi statunitensi, le parti e le apparecchiature. Tagliare con Israele, lascerebbe i militari israeliani pericolosamente vulnerabili in caso di guerra. Si tratta di un restringimento efficace che è stato utilizzato prima per evitare che Israele attaccasse Saddam Hussein durante la guerra del Golfo, così come per impedire che Israele conducesse un attacco preventivo contro i suoi nemici, prima della Guerra di Yom Kippur”.

“La politica generale di Obama sarà di fare pressione su Israele fino al limite, utilizzando il ricatto finanziario e militare contro il governo di Netanyahu, ed allo stesso tempo mantenere il controllo sugli ebrei americani, per evitare qualsiasi protesta o insolenza”.

“Quanto più offre Israele, più l’Amministrazione Obama stringerà la morsa. Nessuna offerta sarà sufficientemente buona, ed Israele sarà incolpata di qualsiasi interruzione dei dialoghi e di ogni violenza che avrà luogo. I mezzi di comunicazione descriveranno il ruolo di Israele ed in particolare di Netanyahu come estremista ed intransigente. Hamas sarà ripulito dai mezzi di comunicazione, come lo furono i gorilla di Arafat (supponendo che provarono ad essere più disposti a cooperare nella creazione di un’immagine positiva di se stessi nei mezzi di comunicazione rispetto a quella di Ahmadinejad)”.

“Il piano è distruggere Israele, e farlo spingendola sul bordo del precipizio e dopo nello strapiombo. I nemici di Israele otterranno il top della linea degli equipaggiamenti militari degli Stati Uniti, Israele invece no; sarà spremuta economicamente fino al crollo del governo di Netanyahu, lasciando a carico di Israele un leader debole dell’ala di sinistra, come Livni e di acconsentire alle richieste del nuovo faraone”.

“Intanto, quelli che vengono definiti gruppi ebraici statunitensi appoggeranno Obama per tutto il cammino, alcuni perché sono stati creati precisamente a questo scopo, come J-Street ed altri perché sono stati sequestrati, intimiditi o sovvertiti”.

“Questo è il piano di gioco ed una parte di esso arriverà presto. Il resto è già qui”.
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