Una distribuzione giusta: Niente per nessuno

Domanda: Le persone sono incapaci di arrivare ad un accordo su cosa sia una giusta distribuzione. Ogni persona ha la sua “giustizia”, quindi come è possibile stabilirla?

Risposta: Hai ragione, come è possibile capire cos’è una distribuzione giusta, quando una persona ha bisogno di una libra di pane al giorno ed un’altra ne ha bisogno di cinque? Questo dipende dalle proprie abitudini e dalle qualità innate. Alcune persone sono così veloci e pronte che possono guadagnare in due ore quello che un’altra persona guadagna in una settimana.

Una persona ha capacità così incredibili che ottiene un’eccellente professione e guadagna molto denaro, mentre un’altra resta un semplice lavoratore manuale. Ovunque ci voltiamo vediamo queste grandi differenze perché siamo differenti a causa della nostra natura ed è per questo che non è chiaro cosa debba essere considerata una distribuzione giusta.

Se potessimo “scannerizzare” una persona e creare una mappa completa e precisa di lei, mostrando che tipo di riempimento richiede, allora potremmo soddisfare ogni persona. Se avessimo questo dispositivo e queste capacità, chi potrebbe stare meglio? Allora ogni persona sarebbe sicura di essersi riempita in maniera equa. Anche se non fossero pienamente soddisfatti, ma solo un 50-80%, anche così tutti avrebbero lo stesso grado di riempimento.

Tuttavia, non abbiamo questa capacità! Così risulta che diamo ad una persona di più che ad un’altra, ma in base a cosa? Perché lui ha guadagnato di più? Ma la natura forse lo ha creato con il talento e non vediamo o sentiamo questa giustizia.

Se parliamo di uguaglianza, allora ci riferiamo a condizioni esterne uguali per tutti, ma questo è scorretto! Quindi ne risulta che è impossibile stabilire l’uguaglianza e la giustizia sociale. Queste possono essere solo relative, ma col fine di stabilire questa proporzione, devo essere alla fine della correzione, nella quale sono incluso in tutti e conosco le preoccupazioni di ogni anima, sperimentandole come mie.

Allora sarò capace di vedere tutte le anime davanti a me, attraverso tutte le epoche ed in tutti gli stati e di dare ad ognuna il riempimento nell’unica maniera di cui necessita in quel momento. Ovvero, anche se un momento fa hai ricevuto una cosa e nel momento successivo, un’altra, e lo stesso succede anche con tutti gli altri. Dentro questo sistema, tutto cambia costantemente, come in una pentola bollente, pertanto è possibile arrivare qui ad una distribuzione giusta?

Ma guarda cosa fa il Creatore! Prima di tutto chiude il rubinetto e dice: “Nessuno di voi riceverà niente! Se volete, darò una piccola parte a ciascuno di voi, solo il giusto affinché viviate e non moriate. Riceverete tutto il resto solo a condizione che cominciate ad amarvi gli uni con gli altri, cioè prima di tutto dovete neutralizzare le differenze che Io ho creato in voi”.

L’amore coprirà tutti i peccati ed allora non ci sarà nessuna differenza tra di noi. Se io amo gli altri, allora non mi importa se loro ricevono qualcosa al posto mio. Lascia che tutti siano riempiti all’infinito. Non mi sento male per questo! Non riesamino quanto ha una persona e non abbordo gli altri con una misura egoistica, con invidio e odio.
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(Dalla 5° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 7.09.2011, “La Nazione”)

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