Di cosa non parla il Dipartimento Educativo

Domanda: Tanto i professori quanto gli studenti hanno dei problemi. I professori si sentono impotenti e non hanno gli strumenti per rispondere alle sfide del mondo moderno. Intanto, gli studenti sentono un nuovo e qualitativamente più alto livello di ostilità verso il processo educativo. Loro non hanno assolutamente nessun desiderio di andare a scuola …

Risposta: Credo che entrambe le parti siano vicine per discutere assieme di questi temi. Dopotutto, il vicolo cieco che tutti vedono chiaramente, non è benefico né per gli studenti ed i professori, né per il sistema educativo.

Credo che in tali circostanze noi dobbiamo diventare il punto di connessione: dobbiamo presentare il nostro punto di vista sul problema alla società e dare i nostri suggerimenti sui cambiamenti di massa del sistema educativo. Ci dovrebbe essere un libro che descriva il nostro metodo in dettaglio affinché possa applicarsi nella pratica.

Di fatto, a queste nuove condizioni, il Dipartimento dell’Educazione sta perdendo il controllo sulle scuole. Il risentimento e l’inefficacia arriveranno ad un livello tale che gli studenti smetteranno di andare alle lezioni. I professori, d’altro canto, non saranno disposti a seguire degli ordini irrealizzabili e poco realistici che arrivano loro dall’alto.

È per questo che dobbiamo offrire un libro nel quale presentiamo le nostre raccomandazioni su come cambiare questa situazione nelle condizioni attuali ed in seguito. Non deve essere semplicemente una lista di misure, ma un manuale educativo. I maestri hanno bisogno che venga insegnato loro in che modo educare i bambini, come costruire la reciprocità nell’aula ed altre azioni. Questa deve essere una metodologia completa, non soltanto dei pezzi isolati di informazioni.

D’altra parte, questo libro sarà destinato tanto al maestro quanto all’allievo. Non c’è bisogno di nascondere niente, stiamo parlando di un manuale che li prepari all’interazione ed alla comprensione reciproca.

Dobbiamo renderci conto che prima le connessioni nel nostro mondo egoista sono state costruite dall’alto verso il basso. I governanti del mondo forzavano il loro potere sulla gente e questa era la maniera in cui tutti gli altri sistemi, incluso quello educativo, funzionavano. Tuttavia, la situazione sta cambiando: i governanti ed i parlamenti non possono più governare il paese, la gente non può più ricevere il loro appoggio e la connessione sta scomparendo.

Questo sta succedendo anche nelle aule. Prima, tutti si sedevano davanti ad un professore e ricevevano una porzione settimanale di conoscenza ed istruzione. Tutti dovevano studiare per superare gli esami. La situazione sta cambiando: entrambe le parti non sono più capaci di sostenere questa relazione perché si sta rivelando una connessione integrale, secondo la quale tutti dovrebbero essere uguali, così come Binà e Malchut diventano uguali tra loro. Solo in questa maniera si rivelerà un nuovo sistema, la metodologia sarà trasmessa di generazione in generazione attraverso delle relazioni di uguaglianza.

Con il tempo, mediante lo sviluppo di tecnologie più raffinate, il mondo noterà che questi nuovi ottenimenti sono connessi e che per questa connessione stiamo ricevendo una nuova “energia”: la Luce che Riforma. In virtù di questa Luce, all’improvviso saremo capaci di agire veramente in una società umana, tra di noi, nella nostra interconnessione, in maniera tale che diventi un nuovo passo di un processo creativo.

Nel successivo livello di sviluppo del mondo, dovremo utilizzare la forza della nostra connessione per creare letteralmente delle nuove cose. Non voglio sembrare un sognatore, ma nonostante questo, darò un esempio: diciamo che creeremo una stampante che userà l’energia positiva che fluisce dentro di noi per produrre delle stampe. Queste sono le alture che l’industria dell’alta tecnologia potrà raggiungere; alimentando le sue creazioni con la forza dell’unità tra di noi, daremo forma alla materia in nuove forme differenti. Non importa cosa saranno, se delle case, delle macchine ecc … Non capiamo ancora fino a che punto il nostro mondo sta cambiando in questo stesso momento.

Ritornando al sistema educativo, questo deve incorporarsi al processo dei cambiamenti prima di tutti gli altri. Questo è in effetti al giorno d’oggi un problema in tutto il mondo.
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Versione Audio

(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 18.08.2011, “La Nazione”)

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