L’altruismo inizia dopo lo stato di neccessità

Baal Hasulam, il giornale “La Nazione(Ha Uma):  “E’ chiaro, che l’egoismo, va detto per inciso, in tutta la creazione, condiziona in realtà, tutta la sua esistenza. Senza la forza dell’egoismo non ci sarebbe stata la stessa vita. Ma questo non contraddice neccessariamente, l’altra caratteristica la forza dell’altruismo anch’essa nell’uomo. Ma vi è l’esigenza di porre forti limiti fra essi:

La legge dell’egoismo va conservato a tutti i costi ma nella misura dello stretto neccessario per vivere, e tutto il resto puo essere devoluto agli altri.”

In realtà, la soddisfazione delle minime neccessità non è egoismo. L’uomo non deve rinunziare alle sue neccessità di sopravvivenza in quanto ha anche il dovere di provvedere alle neccessità vitali degli altri. In altre parole, nel suo altruismo egli deve prima provedere ai suoi bisogni primari.

“Naturalmente chi si comporta in tal modo è considerato un’ altruista fuori dell’eccezione.
Perciò chi rinunzia alla sua ben minima parte per il bene del prossimo, mette se stesso in una situazione di pericolo-non è naturale, perchè puoi farlo una sola volta nella vita”.

Il desiderio di ricevere, la forza egoista deve essere mantenuta, e solo al di sopra di essa creerò in me la volontà di donare:

Tutto è basato sulla neccessità basilare di mantenersi in vita: questo è quello che devo ricevere, senza cadere in immaginari ” virtuosismi “. Al di sopra di tutto ciò si trovano i livelli superiori di coscienza: Dall’odio totale all’amore totale del prossimo.

Perciò la mia capacità di donare agli altri si effettua anche quando sono costretto a riempire me stesso per poter mantenere il mio essere in vita. In effetti, lo stato di neccessità devo accettarlo, al di sopra di ciò devo donare.

L’altruismo inizia più in alto, al di sopra dello stato di neccessità. Prima di parlare di pace con altri popoli, devo prima garantire la mia incolumità, dopo di chè sarò aperto alla pace. Devo prima preoccuparmi della mia esistenza, della mia salute, le mie impellenti neccessità, e dopo di chè a tutte le altre cose. Non è permesso di saltare ad occhi chiusi in dubbie e discutibili avventure.

Perciò la mia capacità di donare agli altri si effettua quando sono costretto a riempire me stesso per poter mantenere il mio essere in vita. In effetti, lo stato di neccessità devo accettarlo, al di sopra di ciò devo donare.

Provvedi prima ad un’ esistenza sicura, e dopo potrai scoprire il tuo amore per il prossimo, ma di nuovo, entro regole ben stabilite: inizia con l’ambiente che ti circonda ampliando gradatamente il cerchio. Devi agire secondo il tuo egoismo. Questo è l’ordine: l’uomo deve occuparsi di se stesso, la sua famiglia, la sua città, la sua nazione, ed infine di tutto il mondo.

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