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Verso la Garanzia Mutua

Editoriale nelle Notizie (Dal Professor Y. Zair): Gli eventi degli ultimi giorni ci mostrano che la società israeliana resiste minimizzando la partecipazione del governo israeliano nella gestione del popolo perché le persone vogliono vivere in una società unificata che non esalta la competizione a nessun prezzo, ma supporta la garanzia mutua, l’interessamento di uno verso l’altro e una società molto più umana.

Tutte le classi sono collegate una con l’altra. La gioventù sta dando una lezione di relazione fraterna tra le persone.

Non esiste un solo partito in Israele che proclami l’uguaglianza come un valore. Forse il fenomeno che stiamo osservando in Israele è uno dei primi precursori di una nuova tendenza mondiale.

Il mio commento: Tutto quello che rimane è discernere come fare diventare questa tendenza in nuove relazioni sociali che possano rivelare il nuovo mondo superiore al loro interno.
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I Kabbalisti sul lavoro spirituale nel gruppo, Parte 6

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

L’ottenimento della grandezza del Creatore attraverso l’ambiente

E mentre una persona vede come il suo ambiente disprezza il Suo lavoro e non apprezza la Sua grandezza in maniera adeguata, non può superare l’ambiente. Pertanto, la persona non può ottenere la Sua grandezza, né disprezzare durante il proprio lavoro, come fanno loro.

E visto che la persona non ha la base per ottenere la Sua grandezza, ovviamente non sarà capace di lavorare per dare piacere al Creatore, né a se stessa. È così perché la persona non avrebbe la motivazione per sforzarsi … E la sua scelta sta solo nel decidere se lavora per se stessa o se non lavora assolutamente, visto che per lei, dare soddisfazione al Creatore non sarà equivalente alla ricezione.

La misura della grandezza del Creatore proviene dall’ambiente, il quale si preoccupa per la grandezza del Creatore. Solo allora tutti avranno l’energia per agire per il bene del Creatore.

Baal HaSulam, “Un discorso sulla conclusione dello Zohar”

Gli amici devono parlare in primo luogo della grandezza del Creatore.

Rabash, Gli Scritti Sociali, “Cosa si deve cercare nell’Assemblea degli Amici”

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Venite al Congresso “Noi siamo per il mondo”

Io invito tutti voi al Congresso
“Noi siamo per il mondo”
Toronto 16-18 settembre, 2011
È preferibile la partecipazione fisica. Partecipate virtualmente se non vi è possibile arrivarci.

Potete trovare qui tutte le risposte alle vostre domande.

Ci vediamo la!
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La trasformazione della società genererà nuovi rapporti economici

L’opinione dell’economista Michael Chezin: ” All’inizio si dovrà trasformare la società ed in seguito potrà “procreare” un nuovo paradigma economico. Come sovente accade, Quelli che sostengono un determinato concetto si dividono in coloro che guardano da un punto di vista praticoe critico e quelli che sostengono in modo deciso ed assoluto precludendo ogni tentativo di dibattito.

Fino a che la crisi aumenta, la gente perde la fiducia. Con l’accrescersi della reccessione, la classe media borghese che rappresenta lo stumento per verifiche sociali, andrà sempre più in rovina divorata dall’improvvisa congiuntura. Le persone che hanno perso la loro stablità economica e la speranza di un futuro migliore giudicheranno sempre piu’ severamente le vuote promesse. Il presidente Obama non crede nella possibilità di un crollo.

I politici non potrano in modo repentino rinunziare alla demagogia: in effetti, hanno promesso agli elettori che la crisi avrà un termine. E Barak Obama ha dichiarato che non crede alla possibilità che la nazione entrerà nuovamente nella reccessione, aggiungendo allegramente che l’economia americana rapidamente si rissolleverà nuovamente e non si creerà nel paese il pericolo della disoccupazione.

Come il presidente della banca mondiale Robert Zelik, ha già annunciato ci aspettano tempi ancora più difficili. Ha indicato che nelle ultime due settimane il mondo è passato ad una fase nuova e ancora più pericolosa. Ci stiamo avvicinando ad una nuova burrasca assolutamente differente dallo squilibrio finanziario del 2008. Il mondo è entrato in una fase di trasformazioni dei sistemi finanziari internazionali, e la Cina occupa un posto nell’ordine del giorno. Gli esperti si rifiutano di guardare con ottimismo questo peggioramento, e questo ci dice che anche i politici diranno fra breve le stesse cose. Poiche’ la “democrazia ” richiede regolari elezioni, nelle quali è possibile sostituire i politici che hanno promesso uno sviluppo, mentre in realtà,propongono invece ora agli elettori il proseguimento della congiuntura.

I nuovi capi di governo dovranno parlare di nuove cause della crisi e proporre passi costruttivi per uscire dall’impasse. Perciò mi aspetto che molti nostri concetti detti negli ultimi 10 anni, cominceranno ad essere pubblicati sui giornali e li ascolteremo dalle bocche dei vari militanti in posizioni di prestigio, (forse il popolo ne ricorderà la paternità), anche se forse il concetto più importante non sarà udito.

Si tratta del fatto che il paradigma moderno dello sviluppo – “progresso moderno tecnologico” – si è esaurito, che vuol dire che finchè non creeremo un nuovo paradigama di sviluppo, non ci sarà data una possibiltà di serio sviluppo. Significa che la crisi sarà lunga e disfattista , vale a dire, che tutti i tentativi di modificare qualcosa sarano destinati a priori a fallire. In scala mondiale questo potrebbe condurre a estremismi di vario tipo ed a riti religiosi di ogni tipo.

Perciò mi sembra che il mezzo per uscire fuori da questa situazione non sarà attraverso autentiche tecniche economiche ma attraverso tecniche sociali. Genericamente parlando, si può dire che all’inizio si dovrà trasformare la società e solo in seguito si potrà “partorire” il nuovo paradigma economico. Insieme a tutto ciò, bisogna prendere in considerazione che non ci resta molto tempo, e l’intervista di Zelik ne è la prova evidente.

Ma per creare una nuova tecnica sociale, una nuova società, occorre un nuovo liguaggio per esprimere e descrivere i rapporti sociali.

La collettiva ed usuale attitudine liberale odierna non permette di costruire qualcosa di alternativo alla società moderna, il chè significa che occorre modificarla. E’ un duro lavoro, ma se non lo faremo, il mondo cadrà nel baratro del terrore e dell’anarchia”.

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L’altruismo inizia dopo lo stato di neccessità

Baal Hasulam, il giornale “La Nazione(Ha Uma):  “E’ chiaro, che l’egoismo, va detto per inciso, in tutta la creazione, condiziona in realtà, tutta la sua esistenza. Senza la forza dell’egoismo non ci sarebbe stata la stessa vita. Ma questo non contraddice neccessariamente, l’altra caratteristica la forza dell’altruismo anch’essa nell’uomo. Ma vi è l’esigenza di porre forti limiti fra essi:

La legge dell’egoismo va conservato a tutti i costi ma nella misura dello stretto neccessario per vivere, e tutto il resto puo essere devoluto agli altri.”

In realtà, la soddisfazione delle minime neccessità non è egoismo. L’uomo non deve rinunziare alle sue neccessità di sopravvivenza in quanto ha anche il dovere di provvedere alle neccessità vitali degli altri. In altre parole, nel suo altruismo egli deve prima provedere ai suoi bisogni primari.

“Naturalmente chi si comporta in tal modo è considerato un’ altruista fuori dell’eccezione.
Perciò chi rinunzia alla sua ben minima parte per il bene del prossimo, mette se stesso in una situazione di pericolo-non è naturale, perchè puoi farlo una sola volta nella vita”.

Il desiderio di ricevere, la forza egoista deve essere mantenuta, e solo al di sopra di essa creerò in me la volontà di donare:

Tutto è basato sulla neccessità basilare di mantenersi in vita: questo è quello che devo ricevere, senza cadere in immaginari ” virtuosismi “. Al di sopra di tutto ciò si trovano i livelli superiori di coscienza: Dall’odio totale all’amore totale del prossimo.

Perciò la mia capacità di donare agli altri si effettua anche quando sono costretto a riempire me stesso per poter mantenere il mio essere in vita. In effetti, lo stato di neccessità devo accettarlo, al di sopra di ciò devo donare.

L’altruismo inizia più in alto, al di sopra dello stato di neccessità. Prima di parlare di pace con altri popoli, devo prima garantire la mia incolumità, dopo di chè sarò aperto alla pace. Devo prima preoccuparmi della mia esistenza, della mia salute, le mie impellenti neccessità, e dopo di chè a tutte le altre cose. Non è permesso di saltare ad occhi chiusi in dubbie e discutibili avventure.

Perciò la mia capacità di donare agli altri si effettua quando sono costretto a riempire me stesso per poter mantenere il mio essere in vita. In effetti, lo stato di neccessità devo accettarlo, al di sopra di ciò devo donare.

Provvedi prima ad un’ esistenza sicura, e dopo potrai scoprire il tuo amore per il prossimo, ma di nuovo, entro regole ben stabilite: inizia con l’ambiente che ti circonda ampliando gradatamente il cerchio. Devi agire secondo il tuo egoismo. Questo è l’ordine: l’uomo deve occuparsi di se stesso, la sua famiglia, la sua città, la sua nazione, ed infine di tutto il mondo.

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 05.09.2011

Scritti di Baal HaSulam, Shamati 118 “Per comprendere il fatto che han piegato le ginocchia a Baal”
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Libro dello Zohar, VaYikhael (Mosè raccolse), Articolo “I Firmamenti di Assiya”, Punto 289, Lezione 15
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TES, Parte 2, Capitolo 2, Histaklut Pnimit, Capitolo Cinque, Punto 64, Lezione 24
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Pagina 615, Punto 112, Lezione 49
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Scritti di Baal HaSulam “La Nazione”, Inizia con “Questo è come il peccato di Adam Ha Rishon”, Lezione 12
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Nessuno vuole pagare per il mercato (il Mercato dell’Unione Europea)

Opinione: (Gideon Rachman, redattore del Financial Times): “L’Europa si è comprata del tempo con 750 miliardi di euro di aiuti per sostenere la moneta comune. Ma i problemi non sono risolti.

“La maggioranza dei paesi dell’Unione europea vive al di sopra dei propri mezzi. I disavanzi di bilancio dei governi sono fuori controllo ed il debito del settore pubblico è in crescita. Se i governi europei non useranno l’ossigeno che hanno trovato per controllare la spesa, i mercati finanziari verranno ancora messi pericolosamente sotto pressione. Sfortunatamente, i cittadini europei ed i politici non sono proprio pronti al periodo di austerità che li aspetta…

“Tuttavia, se gli europei non accetteranno ora l’austerità, alla fine dovranno affrontare qualcosa di molto più problematico – i fallimenti dei debiti sovrani ed il collasso delle banche. Per molti cittadini europei questo è il genere di cose che succedono solamente in America Latina…

“La crescita nell’ampiezza e nel potere dell’Unione Europea ha sviluppato un pericoloso senso di compiacimento… Una volta entrati (i paesi) nell’Unione Europea, i governi pensavano che le guerre, le dittature e la povertà fossero consegnate con buona pace di tutti al passato. Tutti potevano aspirare alla vita relativamente stabile e confortevole della Francia e della Germania.”

Il mio commento: Così è stato per lungo tempo in passato. Il malumore ha incominciato a svilupparsi perché nessuno vuole pagare i debiti degli altri; “la guerra dei nervi” è costante, ma non ha spazio in un singolo organismo. La tensione (un ascesso) sta fermentando, il che può provocare un’aggressione (l’apertura della ferita). Vedremo tutto questo nel prossimo futuro. L’Unione Europea deve conseguire una completa unificazione che è possibile solamente attraverso un progetto a lungo termine di educazione delle popolazioni; in caso contrario sarebbe meglio separarsi pacificamente adesso, prima che cominci a scorrere il sangue della terza guerra mondiale.
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