Pubblicato nella '' Categoria

Manca solo l’amore

Il nostro mondo si è trasformato in un mondo globale. In altre parole, la legge principale che la creazione ci rivela è la legge circolare. “Globale” che vuol dire cerchio, globo come la Terra.

All’improvviso siamo tutti connessi fra di noi, dipendenti uno dall’ altro. Quindi non puoi entrare in discussioni e discordie, sei costretto ad arrivare a rapporti sereni e calorosi con gl altri, che ti avviano a rapporti di mutua considerazione. Infatti che cos’e’ la garanzia mutua? – E’ la condizione nella quale io sono garante per te, tu per me e tutti garantiamo tutti, sarà così su tutta la Terra.

Progrediamo verso tutto ciò molto velocemente. Lo si può verificare dal ritmo serrato con cui il mondo si trasforma, e questi cambiamenti saranno sempre più rapidi. Presto, scopriremo che non solo nel nostro paese si potranno risolvere i problemi mediante la garanzia mututa. E se ti accingi a risolverli quando sei seduto con tutti, intorno ad una tavola rotonda, questo ti consentirà di saggiare una grande soddisfazione interiore. Sarai apprezzato per avere rinunciato a qualcosa, perché hai iniziato a considerare anche gli interessi del prossimo.

Proverai sicurezza parchè ti trovi con tutti gli altri. Scoprirai così la forza interiore che si trova nell’unione, simile ad una forza superiore. Questo si svelerà  al mondo molto presto, ma per raggiungere tutto ciò, manca una sola cosa: Amore

Materiale correlato:

Laitman blog: Tutto il mondo intorno ad un tavolo rotondo
Laitman blog: Cos’è la Garanzia Mutua

I Kabbalisti sulla libertà di scelta, Parte 11

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

La libertà del collettivo e la libertà dell’individuo sono uguali

Il collettivo e l’individuo sono la stessa cosa. E non c’è niente di negativo nella schiavizzazione dell’individuo a favore della collettività, perché la libertà del collettivo e la libertà della persona sono la stessa cosa. E dato che condividono il bene, condividono anche la libertà.

Pertanto, i buoni e i cattivi attributi, le buone e le cattive azioni si valutano solo in funzione del beneficio pubblico.

Quanto detto si applica a coloro che non ricevono più di quello che meritano. Però, se una parte del collettivo non si comporta di conseguenza, risulta che non solo danneggia il collettivo, ma anch’essa si vede danneggiata.

Il resto, il luogo che necessita della correzione, è che tutti ed ognuno devono capire che il loro beneficio ed il beneficio della collettività sono la stessa cosa. In questo, il mondo arriverà alla sua correzione completa.

-Baal HaSulam, “La pace nel mondo

[48457]

Restando per sempre nella spiritualità

Rimanere per sempre nella spiritualità significa accettare che il tuo ego non sarà mai riempito. Attualmente siamo proprio al principio del percorso spirituale, ed i nostri desideri di godere non trovano più riempimento. Loro continueranno a svuotarsi sempre di più, fino a che ci diverrà perfettamente chiaro che dobbiamo elevarci al di sopra di essi.

Non abbiamo nessun altra scelta. L’intero approccio precedente si è esaurito; questo intero gioco che è stato messo in moto dall’Alto per far crescere in noi i desideri di questo mondo è finito. Noi avremo bisogno adesso di lavorare su altri tipi di desideri. E vedremo subito questo fenomeno su scala globale.

Sentiremo una mancanza in tutto nei nostri desideri egoistici: la sicurezza, la fiducia, la vitalità, e la speranza per il futuro. Allo stesso tempo, si alzerà un’opportunità di connettersi con il Creatore e di chiedere l’adesione con Lui.

E tu ti rivolgerai a Lui non per nasconderti dalla sensazione di mancanza e vuoto fino a quel momento, ma semplicemente vorrai sostituire un piccolo riempimento con un grande. Chi non vorrebbe ciò? Questo è quello che di solito accade quando c’è qualche colpo per una persona, e lui immediatamente ricorda il Creatore e comincia a pregare.

Normalmente il tuo corpo bestiale non ti permette di pensare a Lui,  ma quando si spaventa, ti implora di chiedere aiuto al Creatore. E tu (l’umano in te) aspiri al Creatore perché la tua bestia ti spinge a Lui . E’ come se ti dicesse che non c’è nulla da mangiare e ti mandasse dal Creatore per chiedergli del cibo. E tu, l’umano, vai e chiedi per la tua bestia. Questa è la maniera in cui viviamo …

Ma se tu, l’umano, aspiri al Superiore, non perché senti una mancanza nel tuo riempimento regolare, bensì perché hai iniziato a sentire l’importanza della dazione alla quale l’ambiente provvede, quindi tu sviluppi i desideri spirituali al di spora dei tuoi desideri personali vuoti. Se tu fai ciò non perché vuoi riempire te stesso e approfittare in qualche maniera, significa che hai realizzato una rivoluzione interna ed allora inizi a preoccuparti del tuo vaso spirituale.
[51782]

Versione Audio

(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah 18.08.2011, Shamati 53)

Materiale correlato:

Laitman blog: La condizione della libertà assoluta
Laitman blog: Il mondo non vede la soluzione

Cosa verrà fuori da noi?

Dallo stato iniziale, nel quale tutte le anime erano unite (Σ), abbiamo fatto un passaggio nel mondo della frammentazione e poi siamo caduti in questo mondo.

Quindi, dopo lo sviluppo dell’egoismo e l’inclusione mutua di tutte le sue parti, siamo arrivati ad un punto di rottura (1995), nel quale abbiamo bisogno di cominciare a correggere il nostro ego per ritornare allo stato iniziale.

Tuttavia, se il primo stato è stato creato dalla Luce, dal Creatore, noi stessi creiamo lo stato finale. Esiste qui una gran differenza: noi diventiamo simili alla Luce, al Creatore. Questo è lo scopo della creazione. Nasciamo senza nessuna coscienza di noi stessi, come una goccia di seme nel ventre che non diventa ancora niente. Poi attraversiamo un periodo di preparazione, acquisiamo il potere del bene (+) e del male (-) e grazie a queste forze possiamo svilupparci lungo il cammino spirituale.

Ognuno sta facendo la sua guerra interiore ed insieme facciamo le guerre nella società, nell’umanità, finché riveliamo la verità avanzando sulla linea media. Allo stesso tempo, tanto il più quanto il meno costruiscono in noi un tutt’uno. Il meno è caratterizzato dalle forze del nostro egoismo ed il più dalle forze della Luce dentro di noi; così avanziamo.

Dobbiamo realizzare questo difficile lavoro in maniera conscia e sensibile. In essenza, questo è quello che dobbiamo fare. Alla fin fine, dobbiamo ritornare allo stato iniziale e rivelarlo nel profondo di noi. Per farlo, diventiamo più saggi, più sensibili e più evoluti.

Cominciando dallo stato attuale, cominciamo ad immergerci nel profondo di noi stessi: nei mondi di Assiya, Yetzira, Beria, Atzilut e Adam Kadmon ed alla fine raggiungiamo il Mondo dell’Infinito (∞). La nostra più grande realizzazione è la presa di coscienza della nostra stessa malvagità.

Realizziamo tutto nel nostro ego; dirigendolo verso la dazione continuiamo ad immergerci più profondamente e riveliamo i mondi superiori in esso, fin quando tutto, tutto Malchut del Mondo dell’Infinito, che abbiamo nello stato iniziale, si trasforma per avere l’intenzione di dare. In questo modo attraversiamo il secondo stato, il quale include tutto il nostro cammino ed arriviamo al terzo stato.

Come scrive Baal HaSulam, il metodo della Kabbalah ci permette di rivelare il male, l’egoismo dentro di noi. Correggendolo, ci immergiamo più in profondità e li riveliamo tutti mondi, tutta la realtà spirituale. Dopotutto il Creatore non ha creato niente a parte il desiderio di ricevere. Questo, dopo la frammentazione, ha preso una forma egoistica ed ora abbiamo bisogno di correggerlo verso la dazione.

Oggi sentiamo che esistiamo in una realtà miserabile, oscura e limitata. Essendo opposti alla Luce, possiamo solo percepire questo. Siamo come una goccia di seme senza nessuna idea di quello che nascerà da lei.

Tuttavia, mentre evochiamo la Luce affinché sviluppi e cambi il nostro desiderio di ricevere verso la dazione, realizziamo il Creatore in accordo all’equivalenza della forma, finché il nostro desiderio e la Luce diventano simili.

50519

(Dalla 3° lezione del Congresso in Germania del 6 Agosto 2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Diventare globali internamente
Laitman blog: La malattia è chiara: è ora di curarla

Lezione quotidiana di Kabbalah – 26.08.2011

Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 115 “Inanimato, Vegetale, Animale e Parlante”
Video / Audio

Scritti di Baal HaSulam, “Un Comandamento”, “Servire il Popolo dal Comandamento di Dio”
Video / Audio

Scritti di Rabash, Articolo 11
Video / Audio

Rav Yehuda Ashlag, Prefazione al Commentario del Sulam, Pagina 690, Punto 21
Video / Audio

Scritti di Rabash, Lettera 66
Video / Audio

Scritti di Rabash, Articolo 7 “L’ importanza della Preghiera dei molti”
Video / Audio

Esempio a tutto il mondo

Se decidiamo di guardare tutti gli altri come ad un’unica famiglia, potremo modificare i rapporti reciproci fra le parti del popolo. Sono mutazioni molto serie, interiori e dolorose. In verità, non siamo strutturati in questo modo, non è naturale per noi di pensare a tutti, fino al punto di fare delle rinuncie e addirittura aspirare di unirsi agli altri.

Ma nessuno deve cambiare o rinunciare alle sue vedute, dovrebbe solo far posto a tutte le opinioni e convinzioni, e dovrebbe pure ricordare che siamo tutti un’unica famiglia, capire che in essa c’è posto anche per l’ “altro”, e preoccuparsi di raggiungere l’integralità.

In definitiva, dobbiamo raggiungere un mutuo accordo fra noi, dove ognuno possa capirlo, riconoscerlo ed accettarlo pienamente. Tutto il popolo deve acconsentire a ciò e comprendere che questo è proprio il giusto e corretto comportamento, e tutto ciò dovrebbe scaturire da sentimenti di cooperazione e di amore.

Questo è  il dibattito della nostra vita. Il “lavoro del tavolo rotondo” che deve continuare senza tregua. In funzione dei mutamenti che avvengono ogni giorno, dobbiamo sempre dibattere sui nostri problemi, soppesarli, classificarli secondo la scala delle priorità, e decidere le vie di assistenza e il trasferimento dei mezzi. Questo tavolo tondo deve illustrare e chiarire a tutto il popolo come veramente ci si può trasformare in un’unica famiglia. Questo spirito interiore deve manfestarsi in ognuno, altrimenti non riusciremo.

Dopo che avremo inziato a prendere decisioni intorno a questo tavolo tondo, dovremo progredire di giorno in giorno secondo il principio di garanzia mutua.

E’ logico che nei primi tempi ci saranno problemi e controversie. Questa graduale ed inarrestabile realizzazione continuerà fino a che arriveremo ad un vero e totale consenso. Allora potremo dimostrare a tutto il mondo un’ esempio nuovo come prendere decisioni. Non e’ soltanto un dibattito aperto, questo e’ un’ azione educativa su scala nazinale e mondiale. E’ una cosa che non era mai successa fino adora.

La natura ci costringe ad arrivare a tutto ciò. Vi sono numerosi indagini che indicano che il mondo si è trasformato divenendo scambievole e connesso. Ci congiunge tutti insieme. E se non ci adegueremo alla natura raggiungendo l’armonia con essa, attireremo su di noi avversità.

Materiale correlato:

Laitman blog: L’uguaglianza si basa sulla conoscenza dell’intima natura di ogni persona
Laitman blog: Il movimento della “Garanzia Mutua” acquista slancio