Tutto il mondo intorno ad una tavola rotonda

Dobbiamo aspirare progetti duraturi nel tempo, bisogna verificarli secondo i seguenti criteri: se partiamo dal presupposto che tutto il mondo è una famiglia. Solo in questo modo si potranno risolvere tutti i problemi. E’ così che dobbiamo accostarci alla risoluzione dei conflitti. Altrimenti le decisioni saranno prese sotto l’influenza di varie forze manipulative, e nel tempo si riveleranno non solide ed infondate. Ognuno è in qualche modo discriminato.

Questo suona come qualcosa lontana dalla politica e da tutti quei mezzi che generalmente usa il governo: potere e danaro, ma non c’è via di scampo, dato che il popolo deve avvicinarsi ai fatti in questa maniera. In effetti, “giustizia sociale” sono belle parole ma cosa vogliono significare?

In effetti, dobbiamo esibire sempre queste premesse queste attitudini globali, integrali senza le quali, nessuno stato può oggi, eseguire una qualsiasi trasformazione.

Tutti devono capire che non ci sono altre soluzioni ai problemi. I rapporti fra di noi si sono sviluppati al punto che siamo arrivati ad un vincolo reciproco comoleto e totale, dove si richiede che tutti partecipino ai dibattiti ed alle decisioni. E tutto ciò deve svolgersi in un atmosfera di mutue rinuncie e di reciproci aiuti, poichè  la “torta” che dividiamo è limitata. Perciò dovremo esaminare tutto ciò insieme, e ciascuno deve capire che non ricevera’ il 100% delle richieste, che dovrà rinunciare a qualcosa.

E se proprio la mutua garanzia abiterà fra noi, e ci sara’ un intesa generale fra tutti i cittadini, allora capiranno che solo in questo modo potremo progredire. Ciò sanerà il tono e l’atmosfera fra la gente. Le decisioni saranno prese con uno spirito cooperativo e d’amore. Ed infine, questa maniera di prendere decisioni modificherà l’ambiente generale e migliorerà le relazioni fra tutte le parti della società contrapposte fra loro.

Certamente quest’attitudine apporterà molto più di una regolarizzazione dei normali rapporti reciproci. In effetti se tutti si siederanno ad un tavolo tondo, e colui che esigerà per se il massimo, comincerà a capire anche le esigenze degli altri, sara’ pronto a rinunciare in una certa misura alle sue richieste, sia pure giuste che siano – la cosa genererà nella popolazione l’unanime consenso, ed inizieranno a congiungersi.

Questo è ciò che riunirà tutti i partiti e tutte le classi sociali, una rete integrale, che unisce tutte le parti. In tal modo, riusciremo a scoprire la forza integrale generale, che ci eleverà ad un nuovo livello di coscienza e d’esistenza.
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