Dare non significa imporre

Domanda: Io devo rafforzare il mio desiderio di divulgare la saggezza della Kabbalah. Maggiore sarà il mio desiderio, maggiore sarà la mia capacità di dare al mondo. Come facciamo a far crescere un desiderio abbastanza grande da esplodere al di fuori?

Risposta: Per riuscirci, abbiamo bisogno di sviluppare la capacità a creare un’empatia con gli uomini per riuscire a sentire il loro dolore. Diciamo che ci siamo “fatti prendere” da certi concetti di Baal HaSulam, abbiamo deciso di rivelare il Creatore, e di unirci a Lui. Ora, vogliamo imporre il nostro pensiero a tutti gli altri uomini. Si tratta di dazione?

Donare agli altri uomini significa appagare i loro desideri invece dei propri. Non li obblighiamo ad accettare tutto ciò che è importante per noi. Al contrario, i loro desideri diventano importantissimi per noi. Questa è la dazione.

Diversamente, non vorremmo altro che imporre loro qualcosa.

Per esempio, gli uomini vogliono vedere il calcio, ma noi chiudiamo tutti gli stati. “Glielo farò vedere io il calcio. Asfalterò tutti i campi. Farò passare una legge che vieterà il gioco del calcio”. Pensiamo che in questo modo avranno del tempo libero per la loro correzione interiore. Lo desideriamo. Ma loro non vogliono alcuna correzione affatto; vogliono vedere il calcio.

Pensate che questo sia amore? Pensate veramente che si possa dare qualcosa agli uomini con la forza? No, non facciamo altro che rovinare le loro vite. E’ una cosa giusta questa?

Amare qualcuno significa raccogliere i suoi desideri e appagarli. Questa è la ragione per cui abbiamo bisogno di un sistema educativo, in modo da poter agire gradualmente, con pacatezza, e senza alcuna pressione.

Dobbiamo spiegare agli uomini che tutte le loro disgrazie sono causate da una mancanza di equilibrio con gli altri uomini e dall’odio sempre verso gli uomini. Questo è esattamente ciò che ci pone in posizione opposta alla natura, ed è la ragione per cui soffriamo a diversi livelli.

Spieghiamo le cose non appena si presenta un’occasione e piano piano avviamo una comunicazione con coloro che ricevono il nostro messaggio anche se a diversi livelli. Dobbiamo andare verso gli uomini con delle cose che promettano loro il benessere.

Per esempio, adesso è periodo di vacanza . Andiamo negli aeroporti a distribuire alle persone in partenza per le vacanze degli opuscoli con illustrazioni colorate ed umoristiche, ma che allo stesso tempo esprimano l’idea che desideriamo trasmettere. Facciamo in modo che questi opuscoli siano piacevoli da aprire durante il volo o il periodo di vacanza. La forma dell’opuscolo deve corrispondere all’umore del vacanziero, mentre il contenuto deve essere interessante, con la promessa di stare bene una volta che sarà ritornato a casa.

Siamo in grado di realizzare un opuscolo così? Finora, non lo abbiamo fatto.
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(Dalla 5.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 12.07.2011 “Matan Torà (Il Dono della Torà))

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