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C’è qualcosa di buono nel mondo?

Domanda: Vedo non solo il male, ma anche il bene nel mondo. Devo trovare il male che è in me e correggerlo, e cosa posso fare con il bene?

Risposta: Di fatto, non c’è niente di buono nel mondo esterno. Questo è un’immagine del mio egoismo. Se miro allo scopo corretto, comincio a notare la buona radice in tutto quello che mi circonda perché comincio a vederlo come la manifestazione della Luce, del Creatore. Questo si rivela solo nella misura dei miei sforzi per raggiungere lo scopo attraverso questo mondo.

Non credo che tu debba prestare particolare attenzione a questo mondo, né analizzarlo. Comincia ad aspirare alla meta attraverso di esso e questo mondo ti tirerà in alto, cambierà la sua forma.

Scoprirai che non c’è niente di buono se non connetti la tua corretta intenzione ad esso. Non c’è niente di buono in o per se stessi. C’è un grande desiderio corrotto che diventa buono con l’intenzione di dare, con l’intenzione di lavorare per il bene degli altri.
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(Dalla lezione 7 del Congresso di Mosca del 10.06.2011)

Torà, Porzione Settimanale – 12.08.2011

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Vaethanen
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I Kabbalisti sulla natura dell’uomo e sulla natura del Creatore, Parte 16

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

La discrepanza tra la natura dell’uomo e la natura del Creatore

Quando qualcuno nasce dal seno della creazione, è nell’egoismo assoluto, nell’amor proprio e nessuno dei suoi movimenti ha la minima traccia di dazione verso gli altri. Così dunque uno si trova alla distanza più grande dal Creatore, dalla proprietà dell’altruismo assoluto. Pertanto, la sua situazione è considerata come il punto più basso della creazione.

-Baal HaSulam, Matan Torà (Il Dono della Torà), articolo 12

Anche se il desiderio di ricevere è una legge obbligatoria nella creatura, tuttavia, la separa completamente dall’Emanatore. C’è una disparità della forma fino al punto di opposizione tra la creatura e l’Emanatore, tra il desiderio di ricevere e il desiderio di dare.

-Baal HaSulam, “Prefazione alla saggezza della Kabbalah”, articolo 13

Il male, in generale, non è altro che l’amor proprio chiamato “egoismo”, dato che è opposto in quanto alla forma con il Creatore, il quale non ha nessun desiderio di ricevere per Se stesso, ma solo di dare.

-Baal HaSulam, “L’essenza della religione e il suo scopo

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Un nuovo libro: Psicologia di una comunità integrale

Il mio nuovo libro, Psicologia di una comunità integrale, è stato pubblicato in Russia.

Estratto di un’annotazione del libro: “Il mondo in cui viviamo attualmente è globale e integrale. Ciò significa che tutte le sue parti sono completamente interconnesse, e ogni parte determina il destino delle altre. Questo è il risultato del progresso.

Partendo da questo momento in poi, non c’è più spazio per le discordie tra le parti del mondo poiché tutto quello che contradice l’integrazione va contro il progresso, l’evoluzione e la legge della natura. Dobbiamo riconoscere un’assoluta connessione tra le parti del mondo come un fatto”.

Questo libro è attualmente in fase di traduzione all’inglese.
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 12.08.2011

Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 47, “Nel Luogo dove puoi trovare la Sua Grandezza”
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Il Libro dello Zohar, Hukat (Lo Statuto), Punto 27, Lezione 3
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Baal HaSulam, Articolo “Eredità della terra”
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 69 “In primo luogo sarà la correzione del mondo”
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Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 162
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La rivoluzione interiore

La rivelazione del metodo Kabbalistico al mondo, presuppone che si compiano quattro condizioni:

Condizione 1: Che il metodo della correzione non sia dato ad una persona, ma a tutta una nazione.

Oggigiorno, sempre più persone si stanno rendendo conto che è necessario cambiare se stesse ed entrare in equilibrio con la natura. In passato pensavamo di essere al di sopra della natura e che il nostro egoismo era destinato a controllarla, ma adesso capiamo quanto distruttivo sia per noi.

Questa sensazione sta nascendo nelle masse in virtù del fatto che soddisfiamo la prima condizione della rivelazione della Kabbalah, nella quale 600.000 persone, “600.000 anime” studiano il metodo della correzione spirituale. Questo è un concetto condizionale che simboleggia la riunione di persone che sono capaci di arrivare ad una connessione speciale tra loro, chiamata “garanzia mutua”.

Condizione 2: La nazione deve uscire dalla schiavitù Egizia, cioè deve prendere coscienza della malvagità del proprio egoismo.

Condizione 3: Ognuno dei 600.000 membri deve essere d’accordo nel lavorare per il bene della dazione.

Condizione 4: Ognuno deve essere disposto a compiere qualsiasi azione che lo porti alla connessione con gli altri.

La garanzia mutua è la preoccupazione di riempire i desideri degli altri. Tutti i progetti umani devono aspirare a questo. Dobbiamo realizzare una rivoluzione dentro di noi. Il mondo ha tutto per assicurare un’esistenza favorevole a tutti gli abitanti del pianeta, però manca una cosa, un pensiero comune che punti a questo. Se aspiriamo a questo internamente, allora l’abbondanza diventerà accessibile a tutti.

Tutto dipende dalla nostra interconnessione. Quanto più stretta è l’interconnessione tra di noi, più intensa è l’azione della Luce superiore, la quale ordinerà lo stato dei livelli più bassi dell’universo. Non appena un gruppo di 600.000 persone sarà d’accordo con la condizione della garanzia mutua, dell’interconnessione e dell’amore, immediatamente riceverà un enorme appoggio dall’alto.

L’unica cosa che ci viene richiesta è il desiderio di ristabilire l’interconnessione e l’intenzione di lavorare per la dazione. Proprio l’intenzione e non il progresso tecnologico, causerà una rivoluzione nel mondo. Gradualmente arriveremo ad uno stato nel quale le nuove tecnologie saranno create e controllate dal pensiero, cioè dall’intenzione e da un desiderio corretto dall’intenzione.

L’obbligo di ogni persona è di aver cura di tutta l’umanità. Tutto il mondo è incluso nel sistema della garanzia mutua, però in primo luogo, questo deve essere fatto da coloro che hanno la comprensione e il desiderio di elevarsi al livello più alto e di rivelare il Creatore tra loro. Il desiderio del gruppo scorrerà soavemente verso il desiderio del mondo.

La persona cambierà gradualmente la sua attitudine verso se stessa, verso la società e la natura e riceverà soddisfazione per essere nel sistema dell’interconnessione comune. Lei sarà “alimentata” dalla Luce superiore, la quale la riempie e la diletta.

È così che cambieremo verso l’economia del consumo intelligente, perché saremo soddisfatti solo dalle necessità vitali. Cominciando a lavorare secondo il principio di “tutto è per tutti”, arriveremo allo stato della garanzia mutua; e i cambiamenti interiori dell’uomo causeranno la ricostruzione del mondo intero.
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(Dalla lezione virtuale del 17 Luglio 2011)

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