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Un cerchio fatto da innumerevoli linee rette

Baal HaSulam, Lo studio delle dieci sefirot, parte 1, “Tabella di domande e risposte per argomenti”: Domanda 102: Che cosa sono i Sefirot di Igulim? Quando non esiste una diversificazione tra alto e basso tra le quattro Behinot (fasi) nel Ratzon (desiderio) sono considerate come quattro Igulim (sfere, cerchi) una dentro l’altra, come pelle di cipolla.

All’inizio di tutto, nella Luce dell’Infinito, non esisteva differenza tra sopra e sotto, dovuto all’assoluta autorità della forza superiore che governava sul desiderio di ricevere in maniera equivalente. Ma avendo fatto la restrizione e lo schermo e avendo attraversato nell’espansione dei mondi dall’alto verso il basso e il ritorno delle anime dal basso verso l’alto, il desiderio arriva allo stato in cui ha diverse proprietà, differenze e peculiarità, tutte quante racchiuse in un sistema integrale. E quindi, non rimane nessuna differenza tra di loro.

Questo significa che all’inizio di tutto, nel mondo dell’infinito nella fase 1, il desiderio era “tondo” (Igulim) com’è alla fine, nella fase 3. Ma all’inizio, il desiderio non aveva distinzioni poiché erano invisibili e tutto si vedeva nella stessa maniera.

Alla fine di tutto (Gmar Tikkun) non ci sono delle differenze. Avendo rivelato in questo desiderio un’enorme quantità di proprietà, varietà e dettagli, li leghiamo insieme in un sistema integrale, dove ogni elemento è vitale quanto l’intero sistema. E quindi, non ci sono delle differenze tra di loro!

Questo è un altro tipo di “cerchi” (Igulim) che contiene una grande quantità di lacci “diritti” (Yosher). Ma queste connessioni diritte arrivano a uno stato nel quale si racchiudono in un cerchio.

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(Dalla terza parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 25.07.2011, Talmud Esser Sefirot)

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I Kabbalisti sulla natura dell’uomo e sulla natura del Creatore, Parte 14

Cari amici, per favore fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Il soggetto dello scopo della Creazione è l’uomo

Il valore di una persona del livello parlante equivale al valore delle forze dei livelli inanimato, animato e vegetale.

-Baal HaSulam, Introduzione al libro “Panim Meirot uMasbirot”, punto 3

L’uomo è il centro della Creazione. E tutte le altre creature non hanno un valore proprio, ma solamente in quanto possono aiutare l’uomo a raggiungere la propria perfezione. Pertanto si alzano e cadono con lui senza tenere in considerazione se stesse.

-Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar”, punto 18

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L’unità del mondo risiede nell’armonia tra l’uomo e la donna

Non dovremmo mai percepire la relazione tra uomo e donna come antagonismo. Al contrario, dobbiamo vederci uno con l’altro come un aiuto. Se parliamo sull’unità del mondo, allora prima di tutto c’è questo supporto mutuo delle sue due parti – maschile e femminile.

Queste due parti provengono dalla radice comune della creazione: il Creatore o Luce e il desiderio o vaso riempito dalla Luce. Inoltre, questo vaso attraversa diverse forme mentre cambia. E dentro il vaso, noi due – la parte maschile la parte femminile – dobbiamo lavorare insieme, come una famiglia ideale.

La comune immagine collettiva maschile deve lavorare con la comune immagine collettiva femminile. Devono lavorare in forma congiunta, mutua e chiara, comprendendo la natura di ognuno. Un uomo comprende se stesso e la natura della donna, mentre la donna comprende se stessa e la natura del maschio, e agiscono insieme con sensibilità e saggezza, come adulti educati e seri che aspirano a un traguardo comune.

Il traguardo si raggiunge attraverso la connessione tra di noi. È scritto: “Uomo e donna, e il Creatore tra di loro”. Cioè, la rivelazione del Creatore avviene precisamente nella giusta connessione tra di loro, nello schermo che appare tra la Luce e il desiderio. È cosi che dobbiamo completarci uno con l’altro, mutuamente e costantemente. Non c’è una parte, nemmeno un singolo dettaglio, non un fenomeno nella natura, nelle nostre relazioni, nel nostro mondo e nei mondi spirituali, che non abbia la mutua integrazione, unificazione e adesione delle parti maschile e femminile.

Nel nostro mondo non è del tutto apparente. Non immaginiamo nemmeno questa mutua integrazione, unificazione e adesione. Ma nel mondo spirituale questa è una condizione necessaria. E dipendendo dal livello nel quale ci troviamo, questi livelli sono determinati precisamente dalla mutua integrazione e unificazione, finché ci uniamo.

Quindi, la buona comprensione del nostro lavoro mutuo è la più importante condizione per il successo. Potrei dire che non esiste un problema che possa essere risolto separatamente dall’uomo o dalla donna. Sono sempre risolti uno attraverso l’altro, cioè, i problemi delle donne sono risolti dagli uomini mentre i problemi degli uomini sono risolti dalle donne. Questa mancanza di comprensione, questa credenza della possibilità di esistere separatamente, “Cosa me ne importa di loro!” (frequentemente gli uomini pensano cosi delle donne) e “Risolveremo tutto per contro nostro e faremmo tutto da noi!” Quest’attitudine che l’uomo tende ad avere è completamente incorretta. Mentre dall’altra parte, le donne agiscono anche loro in maniera incorretta quando pensano “L’uomo farà qualcosa, sistemerà tutto, e tutto sarà a posto, e noi riceveremo qualcosa per il fatto di essere accanto a loro”.

Inizialmente, fin dal primo passo, questo deve essere chiaro contatto interiore. Non deve essere esteriore, fisico, visivo o nemmeno verbale, ma precisamente contatto interiore, che accadde attraverso la forza superiore, attraverso il livello seguente, invece che direttamente tra di noi. E allora questo livello superiore si esprimerà all’interno di quest’unità. È come un meno e un più e una specie di trasmettitore o mezzo tra di loro che inizia a lavorare in questa maniera, in virtù dei poli che gli sono stati collegati.

(Dalla seconda lezione del Congresso di Mosca del 10.06.2011)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 10.08.2011

Scritti di Baal HaSulam, Shamati, Articolo 52
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Il Libro dello Zohar, Hukat (Lo Statuto), “Un uomo si tolse la scarpa”, Punto 12, Lezione 2
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TES, Parte 2, Punto 5, Ohr Pnimi, Punto 100, Lezione 5
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Pagina 593, Punto 55, Lezione 32
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L’essenza della scienza della Kabbalah – Una sinossi

La scienza della Kabbalah è l’ordine di discesa delle Forze Superiori dirette alla rivelazione della Forza Superiore di Governo (Creatore) alla persona.

La legge del particolare: Prima della rivelazione comune della Forza Superiore a tutta l’umanità, ci sono alcuni individui scelti che sono capaci di raggiungere questo stato.

La legge della generalità: Alla fine del suo sviluppo, tutta l’umanità dovrà arrivare alla Forza Superiore di Governo, e ottenerla completamente. Studiando il percorso che porta verso il Creatore, la Kabbalah esplora “l’ordine di discesa dei mondi”, dall’alto verso il basso, cioè, dal mondo dell’infinito a questo mondo, cosi come “il raggiungimento della Forza Superiore”, dal basso verso l’alto, salendo dai passi che sono stati formati nella discesa dei mondi.

Il raggiungimento della Forza che Governa è graduale e percepibile nei nostri sentimenti, in base alla correzione dell’egoismo. La Forza Superiore deve essere raggiunta gradualmente in base alle leggi stabilite dalla loro discesa dall’alto verso il basso.

La Kabbalah studia il mondo che non siamo capaci di sentire. Un Kabbalista sente questo mondo e dopo ne prende cognizione. Quelli che non sentono il Mondo Superiore pensano che la Kabbalah studi delle cose astratte e lontane dalla realtà. Ma è l’opposto: La Kabbalah studia soltanto la vera realtà ottenibile.

Tutto è rivelato dall’alto verso il basso in mondi paralleli, e questi mondi differiscono solamente nel materiale, la qualità del desiderio. Tuttavia, gli oggetti e le forme sono gli stessi delle impronte di un timbro. Tutti i dettagli del Mondo Superiore (radici) sono riflessi nel nostro mondo (rami). Una radice controlla il suo ramo in tutto.

Il linguaggio dei rami: Il linguaggio dei rami è stato creato dai Kabbalisti e si basa sulla connessione di ogni ramo nel nostro mondo con la sua radice nel Mondo Superiore. Tuttavia, questo linguaggio può essere compresso soltanto da coloro che sentono la radice. L’aspirazione di raggiungere la Forza Superiore fa sì che la Luce splenda dalla radice al ramo, in questa maniera correggendo il ramo al livello della radice.

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