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Tutto quello di cui abbiamo bisogno è unirci

Domanda: Si suppone che dobbiamo cominciare la nostra correzione con il livello animato, vale a dire ridurre il nostro consumo solo al livello del bisogno?

Risposta: No, non lo dovremmo fare. Non si tratta solo di ridurre unicamente lo sfruttamento della natura, per di più, non sappiamo davvero in che modo limitarci.

Ciò deve avvenire in maniera naturale, per contro proprio. Se la mia testa è “nelle nuvole”, nell’ispirazione spirituale, istintivamente consumo solo quello di cui ho bisogno per il sostentamento. È assolutamente superfluo mettere in circolazione una tessera di razionamento ed un materasso gonfiabile per tutti. Questo non è quello di cui stiamo parlando.

Lavoriamo in maniera reciproca nell’interconnessione tra noi con il fine di costruire un sistema integrale simile alla natura in tutti i suoi livelli. Il livello parlante ci viene dato affinché organizziamo questo sistema per noi e se lo costruiamo, sicuramente avremo l’attitudine corretta nei confronti di tutta la ricchezza naturale, usando le nostre risorse come questa elevata necessità impone.

Né l’austerità, né “il movimento verde” o uno stile di vita vegetariano ci porteranno al successo. Al contrario, dobbiamo pensare solamente alla nostra struttura interna, alla connessione corretta tra di noi nel grado umano ed allora tutto il resto delle nostre relazioni con i livelli, inanimato, vegetale ed animato, saranno in equilibrio.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 01.05.2011, “La Pace nel mondo”)

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I Kabbalisti sulla natura dell’uomo e sulla natura del Creatore, Parte 11

Cari amici, per favore fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

La superiorità dell’uomo sulla bestia

E la più importante sensazione è la sensazione noetica data soltanto all’uomo. Per mezzo di questa virtù possiamo arrivare a percepire il Creatore.

-Baal HaSulam, “L’insegnamento della Kabbalah e della sua essenza”

La bestia vede solamente se stessa, non il passato né il futuro. L’uomo sente il passato, e, grazie a questo, può correggere i propri sbagli. Mentre le bestie, non essendo capaci di correggere se stesse, non possono evolversi come fa l’uomo.

-Baal HaSulam, “Gli scritti dell’ultima generazione

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Un nuovo coefficiente è il catalizzatore dell’avanzamento

Incominciamo a svilupparci correttamente quando abbiamo finlamente capito che dobbiamo avere un nuovo desiderio di svilupparci. Questa è la ragione per cui abbiamo bisogno di un gruppo per studiare. Il gruppo ci risveglia e ci dona il desiderio e, attraverso lo studio, attiriamo la Luce che Riforma.

La Luce trasforma il desiderio avuto dal gruppo, dall’ambiente, in dazione. Dunque, incominciamo a crescere spiritualmente. Da questo momento in poi, le redini che giudano il nostro sviluppo sono nelle nostre mani, e noi dobbiamo incominciare a cavarcela con l’aiuto dell’ambiente e della Luce Circostante.

L’uomo che ha ricevuto l’invito ad elevarsi deve capire che questo desiderio viene rinnovato continuamente. Ci viene dato il tipico desiderio iniziale, “la sostanza”, ma noi stessi abbiamo bisogno di aggiungere l’aspirazione spirituale che stabilisce la forma attraverso la quale vogliamo usare il nostro desiderio iniziale: per la ricezione o per la dazione.

Perciò, dobbiamo sempre aspirare ad essere in ascesa, in uno stato di ricerca e di richiesta di aiuto dal gruppo e dalla Luce Circostante. Se un uomo sente di non avere alcun desiderio e necessità della Luce, ciò significa che non ha ricevuto il desiderio in più dal gruppo e non sente il bisogno di chiedere questa correzione.

Non soltanto gli uomini che stanno attivamente cercando la correzione e che studiano la Kabbalah, ma oggi tutta l’umanità è ad un punto di svolta, e questo punto si chiama crisi. Si tratta di una crisi vera perché dobbiamo riconsiderare tutto il nostro atteggiamente verso la vita.

Fino ad ora, siamo avanzati compulsivamente ed involontariamente, guidati dal nostro egoismo crescente. La Luce ha lavorato sul desiderio di godere e lo ha sviluppato linearmente e progressivamente. Tuttavia, all’improvviso, un nuovo coefficiente, “il catalizzatore dell’avanzamento”, è stato aggiunto a questo modo di operare.

Grazie a questo coefficiente, stiamo cambiando il nostro sviluppo sia qualitativamente che quantitativamente. D’ora in poi, non ci svilupperemo seguendo una linea pacifica e tranquilla – ma ci eleveremo qualitativamente verso il Creatore. Dunque, incominceremo a crescere come uomini chiamati Adamo, l’uomo.
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(Dalla 1.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.07.2011, Shamati 21)

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