La torre di Babele finanziaria: Le radici della crisi

Opinione: (Professore Robin Matthews, Presidente della League of Strategic Management and Accounting): “Nella storia della torre di Babele, i babilonesi avevano provato a costruire una Torre alla portata di tutti per arrivare diritti in cielo. Il progetto fallì, poiché la torre crollò e gli uomini non furono più capaci di comunicare…

“Nella Bibbia, gli uomini avevano iniziato a creare una Torre che era una scala materialistica per arrivare in cielo. La torre crollò poi quando i meccanismi di comunicazione finanziaria andarono perduti. Negli ultimi 20 anni, l’economia globale ha subito una crescita enorme. L’Europa ed il Nord America hanno creato una torre di Babele materialista e basata sul consumo, una torre fatta di debiti e di eccessive influenze. Questa torre è collassata poiché il linguaggio del mondo finanziario (debiti, impegni cartolari, leve finanziarie, indici di fiducia, liquidità e prestiti interbancari) è collassato. Quanto durerà l’effetto di questo shock è una domanda ancora senza risposta.

“Sebbene la recente crisi sembri avere avuto origine nel settore finanziario, in realtà l’origine è molto più profonda. Il capitalismo e la ricerca continua della supremazia nella competizione hanno portato ad avere enormi volumi e varietà di beni e di servizi. La domanda deve tenere il passo con l’offerta, cosa che i commercianti sembrano capire, ma che invece gli economisti ignorano. Nel corso degli ultimi 20 anni, la ricerca spasmodica delle aziende di ottenere la supremazia si è ben evidenziata nella mentalità speculativa del settore finanziario, creando delle torri di debiti basate sulla speculazione…

“La recente torre di Babele, come la sua precedente, è stata costruita sulle illusorie fondamenta di simboli, o montagne di beni che hanno un valore fin tanto che gli uomini continuano ad ingannarsi dandogliene uno. Era comunque destinata al collasso; il punto critico è stato raggiunto quando il linguaggio della comunicazione si è interrotto. I costruttori, i fornitori e gli amministratori della torre alla fine hanno smesso di comunicare, perché non hanno più creduto nel valore del loro commercio, mentre i debiti e la liquidità hanno un valore reale…

“I recenti aumenti del benessere si basano sulla necessaria divisione, avvenuta nel sedicesimo secolo, tra il linguaggio della scienza e lo spirito: tra il linguaggio della scienza ed il linguaggio del misticismo. Un risultato, oltre al benessere in se stesso, è stato la confusione della spiritualità e del misticismo con la superstizione…Forse, capire il collasso della moderna torre di Babele finanziaria come segno di un punto critico, ci apre la possibilità di far emergere dei nuovi linguaggi e una nuova comprensione delle dimensioni dell’Essere…

“Degli effetti positivi potrebbero essere anche latenti nella complessità del sistema finanziario globale…Essi si manifesteranno dalla loro complessità ed indipendenza. Forse abbiamo raggiunto un punto critico in cui cambiare a 360° è possibile? Forse il cambiamento potrebbe essere la consapevolezza che la co-operazione dovrebbe sostituire la competizione, la ricerca della supremazia e l’avidità? Forse si manifesteranno nuovi modi di vivere nel mondo: il riconoscimento dell’interdipendenza è un passo verso la consapevolezza della necessità, ad un livello sia pratico che spirituale, della compassione”.
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