La soluzione alla crisi globale: Cambia te stesso per aggiustare il mondo

Domanda: Non capisco in che modo differisce il futuro dal passato, cosa ci rende incapaci di controllarlo e di trovare una soluzione per la crisi e per il corso corretto dello sviluppo?

Risposta: L’uomo ha sempre sperimentato dei cambiamenti (si è evoluto in maniera egoistica) e quindi, in base a questi cambiamenti ed in accordo ad essi, cambiava l’ambiente affinché questo si “adattasse” a lui. Oggi però, ha smesso di evolversi in maniera egoistica; lo sviluppo egoistico graduale dell’uomo si è concluso. Pertanto l’uomo smetterà di cambiare il mondo che lo circonda.

Da questo punto in avanti, il movimento sarà “inverso”. Nel presente, la natura, l’ambiente circostante, sta cambiando: ci si presenta come un sistema globale, integrale e ci forza ad adattarci ad esso, a connetterci con tutto il mondo come una sua parte integrante.

In altre parole, la fase nella quale siamo entrati non è di trasformazione involontaria dell’egoismo umano che impone all’uomo di cambiare la natura affinché questa si “adatti” a lui. Al contrario, è l’uomo che deve cambiare per allinearsi ad una nuova situazione, nella quale la natura cambia “davanti ai suoi occhi”. Ciò significa un cambiamento di modello: se precedentemente non partecipavamo alle nostre trasformazioni interne e continuavamo a cambiare l’ambiente affinché questo si adattasse al nostro egoismo (facevamo in modo che servisse alle nostre necessità), oggi è il mondo che ci circonda che si sta trasformando e ci sta forzando a cambiare per combaciare ad esso.

Il movimento è al contrario: non dall’uomo verso il mondo che lo circonda, ma dal mondo che lo circonda all’uomo. Cioè il mondo, l’ambiente naturale, sperimentando un cambiamento, farà in modo che la persona e tutta l’umanità cambino di conseguenza.

L’umanità dovrà cambiare, ovvero correggersi per essere in accordo con la natura; questo non è mai successo prima. L’uomo non ha mai preso in considerazione la natura, ma l’ha alterata: “Il nostro scopo è prendere dalla natura tutto quello di cui abbiamo bisogno”, cioè fare in modo che serva il nostro ego.

Adesso, l’umanità dovrà cambiare, invece di cambiare la natura che la circonda. Così l’uomo deve cominciare a raggiungere la natura, deve prima “vederla” e dopo pensare a come essere in armonia con essa. La Natura è di fatto il Creatore. Pertanto, arriviamo alla necessità di realizzare tutta la natura, cioè il Creatore, cambiando noi stessi per “armonizzarci” con Lui.

Questo è il punto di non ritorno che chiamiamo “crisi”, e non ne saremo fuori fin quando non capiremo cos’è questo nuovo modello della nostra esistenza: non cambiare il mondo affinché si adatti a noi, ma cambiare noi stessi per adattarci al mondo.

Se continueremo a fare dei tentativi di alterare la natura affinché ci serva, ci metteremo in opposizione ad essa ed alla fine, questa ci “schianterà” facendoci passare attraverso orribili sofferenze.
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