Il nesso della connessione

La Torà, il metodo della correzione, fu rivelato nell’antica Babilonia, dove nacquero tanto i desideri relazionati, quanto i desideri non relazionati alla correzione. Da allora, questo metodo di correzione, è esistito nell’umanità.

Perché solo una piccola parte dell’umanità lo imparò? A Babilonia, questo fu assorbito da coloro i quali, in origine, si sentirono attratti da esso, coloro che, per mezzo della legge dell’equivalenza della forma, sentirono che era per loro. Altri presero una “deviazione”.

La domanda qui non riguarda una determinata nazione, ma tutto il mondo. Perché non tutte le persone trovano questo metodo? Perché non si manifestano in tutte le persone i desideri e le intenzioni diretti alla correzione?

Per trovare la risposta, dobbiamo tornare alla frammentazione dei vasi e vedere perché tutto è avvenuto in questo modo. Alcuni vasi si relazionano ai desideri di ricevere ed altri contengono più desideri di dare. Essi si mescolarono gli uni con gli altri e come risultato, diciamo il 99% di tutti i vasi, non può aspirare per conto proprio alla correzione. Essi esigono che il punto diretto al Creatore li tiri in avanti, che diventi il nesso dell’unione tra di loro e la Luce che Riforma.

Allo stesso modo, anche le persone con il punto nel cuore necessitano del nesso dell’unione: dei libri attraverso i quali si estrae la Luce. Un “libro” rappresenta la rivelazione nella Kabbalah, il libro aiuta ad attrarre la Luce al gruppo, il che rappresenta il desiderio che ha bisogno di essere unito. Pertanto, nel cammino spirituale, il ruolo di un “adattatore” è realizzato dal maestro, dal gruppo e dai libri. Tuttavia, le persone senza la base preparatoria, soffrono ed hanno bisogno di essere connesse con quelle che già sono pronte allo sviluppo.

Quest’ordine è il risultato della frammentazione dei vasi. Il fatto è che i vasi di ricezione non possono correggersi prima dei vasi di dazione, la Luce di Binà, si connette ad essi, cioè a Malchut. Solo questa combinazione tra Binà e Malchut permette loro di elevarsi.

Alcuni dei vasi si relazionano al mondo di Atzilut, a Galgalta ve Eynaim (GE). Tuttavia, i vasi dei mondi di Berià, Yetzirà ed Assiyà sono relazionati all’AHP (Awzen, Hotem, Pe). A causa della frammentazione, GE cadde all’interno dell’AHP. Facendo le correzioni, noi eleviamo di nuovo GE e l’AHP si eleva se aderisce a GE. In primo luogo, solo i vasi di Galgalta ve Eynaim si elevano, perché Israele stessa si corregge. Poi, essa corregge anche l’AHP.

Questo è l’ordine della correzione. Inizialmente, è prevista per l’AHP e lo scopo è correggerlo.
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(Dalla 5° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.06.2011, “Matan Torà (la Dazione della Torà)

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