Il mondo non vede la soluzione

Domanda: Nonostante la mia intenzione sia egoista, se inizio a pensare per il bene degli altri e il benessere del mondo, questo può già considerarsi un’azione?

Risposta: Senz’altro. Per caso credi che donare il pane ai poveri sia in realtà un’azione? Questo causerà solamente l’esistenza di più persone povere in questo mondo.

La tua azione è quella di attrarre la Luce. Questo  e nient’altro ti riporta alla Fonte. Allora, su quale altra cosa dobbiamo pensare? Soprattutto in tempi in cui il mondo si trova con problemi e pericoli. Abbiamo bisogno soltanto della Luce. La mancanza della Luce è il motivo delle guerre, crisi, catastrofi e altri problemi.

Precisamente la mancanza di buone azioni della Luce evoca problemi nelle quattro fasi dello sviluppo – inanimato, vegetale, animato e umano. Il male che incontriamo è la mancanza della Luce.

Le punizioni non vengono dall’alto. Se devo ottenere una determinata ricompensa, la rivelazione del Creatore, similitudine e adesione a Lui ed io non lo faccio, allora io sperimento la rottura che questo crea come punizione o mancanza di benevolenza. Viceversa, raggiungendo questo, io sentirò una ricompensa.

Quindi, io sento punizione e ricompensa negli stessi desideri. Se io ho corretto e riempito il mio desiderio, questa è una ricompensa, ma se io non riesco a correggerlo e a riempirlo, allora è una punizione. Non ci sono penalità dall’alto. Io non ricevo una briciola oltre a quello che infliggo a me stesso. Io stesso creo la mia punizione.

Perciò, abbiamo solamente un compito – attrarre la Luce. Specialmente oggigiorno, considerando tutto quello che sta succedendo e accumulandosi nel mondo. Non ci sono altri mezzi.

Sono costantemente in contatto con persone che “sanno”, leggo tutti i tipi di articoli, visito diversi siti nella rete e seguo i giornali, ma non vedo offrire delle soluzioni da nessuna parte. Non possono offrire niente e non vogliono nemmeno pensarci perché non hanno la minima connessione con la correzione.

Proprio ieri parlavo di questo con un famoso scrittore e lui non diceva nulla – evitava di rispondere. Questo indica la mancanza di sensibilità, la mancanza di comprensione delle correzioni.

“Il mondo è tondo e dobbiamo unirci” dico io alle persone. “Giusto, ci stiamo muovendo in quella direzione” rispondono. Non si rendono conto di andare nella direzione opposta. Dopo tutto, alla fine, tutte le persone stanno rafforzando le proprie linee e movimenti. Non c’è nessuno con cui parlare.

Quindi, dobbiamo creare le condizioni con i nostri mezzi per far emergere una forza positiva. Soltanto allora le nostre onde si propagheranno attraverso tutto il mondo.

Nient’altro sarà d’aiuto. Noi non dipendiamo dagli altri, ma dobbiamo aiutarli per far sì che più tardi le persone possano cogliere queste onde, comprendere il loro messaggio e sentire che provengono da noi.

I materiali devono essere divulgati prima del tempo, ma nell’ essenza, la fonte di quelle onde è in noi. Perciò, la cosa più importante è quella di unirci, fonderci uno nell’altro sempre di più.

Io nutro grandi speranze nei prossimi congressi. Sono il mezzo con il quale noi dobbiamo portare nella vita unità, consolidamento, e mutuo interesse per il mondo e per la nostra correzione, che aiuterà il mondo.

È arrivato il tempo per la rivelazione del Creatore nelle creature. Questo mezzo è semplice e nelle nostre mani. Tutto quello che dobbiamo fare è di usarlo. Chiediamo al mondo di svegliarsi, ma, ci stiamo svegliando noi stessi?
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(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 17.05.2011, “Pace nel mondo”)

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