Il mondo attraverso il prisma dei desideri

Domanda: In che modo gli sforzi che facciamo durante la lettura del Libro dello Zohar influenzano il mondo? Quali cambiamenti infonde?

Risposta: Non c’è alcun mondo di per sé. I nostri sforzi costruiscono la realtà che vediamo. In questo momento, il mondo ci sembra essere quello che vediamo. Nella misura degli sforzi che facciamo, creiamo un’altra realtà, un mondo diverso. Quello che facciamo è quello che otteniamo.

La spiritualità non ha alcuna immagine. Non ha dei lineamenti specifici, a meno che un uomo non li formi dentro di sé, dentro i suoi desideri che raccoglie e riunisce in un solo desiderio.

Dovremmo riflettere su questo più che possiamo, al fine di abituarci a questo modo di vedere la realtà. Non si tratta dei conseguimenti spirituali. Io sto dicendo che ogni uomo nel mondo, che non ha ancora conseguito la spiritualità, può comunque scegliere di guardare alla realtà come suggerito e, così facendo, inizia a sperimentare certe impressioni sensoriali.

Domanda: Ma in che modo i nostri sforzi per unirci influenzano i desideri al livello più grezzo che è dentro di noi, dove non c’è il desiderio di essere uniti? E’ come se, al livello più profondo, non avessi la minima aspirazione o desiderio ad unirmi con gli altri…

Risposta: Io sono fatto di desideri di tutte le forme e di tutti generi, di tutti i livelli di Aviut (grossezza e ruvidezza), inclusi i desideri che non cambiano fino alla fine della correzione. Questi desideri si svelano in me in tutte le possibili combinazioni che io non sono in grado di creare.

Io devo, al meglio delle mie capacità, modellarli in una forma spirituale, cioè condurli ad una unione con i desideri che mi sembrano estranei e che io rifiuto, disprezzo, e con i quali non voglio avere a che fare; “Chi sono questi desideri, in fondo?! Perché dovrei unirmi con loro?”

Io devo superare questo risentimento e provare a riunirli, se in essi vi è un desiderio per la spiritualità uguale al mio. Per adesso, si tratta solo di loro. E se proveremo ad elevarci al di sopra del nostro reciproco risentimento e ad unirci, costruiremo il “luogo” per la rivelazione ad un livello ancora più interiore.

Domanda: A volte, mi sento come se mi trovassi con le spalle al muro, cerco di trovare un modo per muovermi, ma non riesco a fare un passo. Cosa devo fare in questo caso?

Risposta: Chiedi aiuto agli amici
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(Dalla 2.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 27.06.2011 Lo Zohar)

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