Che cos’è il vaso spirituale (il desiderio)?

Baal HaSulam, Lo studio delle dieci Sefirot, Parte 1, “Tabella di domande e risposte per il significato delle parole”: Domanda 25. [Che cos’è il vaso spirituale] Il Kli. Il desiderio di ricevere nell’essere emanate è il Kli.

Tuttavia, il desiderio di ricevere da solo non è abbastanza: sappiamo che è richiesta l’intenzione di donare. In altre parole, il desiderio ha bisogno di essere corretto, integrato.

Il vaso spirituale è inizialmente creato come desiderio: il luogo per ricevere l’appagamento. Ma, in seguito, cambia e costruisce un nuovo vaso al di sopra di sé, al quale ci si riferisce come allo “schermo” e alla “Luce Riflessa”.

Precedentemente alla Prima Restrizione (Tzimtzum Aleph), il desiderio di ricevere dell’essere emanato serviva come vaso per la Luce. Ma, in seguito, con la decisione della parte inferiore e con l’approvazione di quella superiore, il vaso per la Luce può essere soltanto lo schermo e la Luce Riflessa, che sono stati creati dall’essere emanato, al posto del suo originario desiderio di ricevere piacere che è stato, a sua volta, rifiutato perché imperfetto per ricevere la Luce.

Il desiderio è la materia prima che ci è stata data dall’Alto attraverso le informazioni genetiche (Reshimot), l’influenza della Luce superiore. Non dipende dalla creatura. Ma quest’ultima dice: “io rifiuto questo vaso datomi per ricevere il piacere, ed io rifiuto di lavorare in questo modo! Non voglio che questo egoistico desiderio mi controlli come un cieco istinto!”. “Non voglio dimenticarmi chi sono e fare solamente tutto quello che mi piace senza pensarci. Voglio fare ogni movimento capendo quello che faccio, coscientemente, dopo avere fatto le mie valutazioni ed in base alla mia decisione”.

“E’ così che voglio essere adesso, da qui in poi e per sempre! Per favore, aiutami ad essere così, ti supplico! Non voglio rimanere una bestia; voglio diventare un essere umano! Diventare un essere umano significa sapere chi siamo e prendere le nostre decisioni. Per favore, dammi questa possibilità! Da adesso in poi, mettiamoci d’accordo che il vaso (il desiderio) che Tu hai creato in me non è adatto. Dammi prima la possibilità di scegliere da solo come usarlo. E poi, lo schermo e la Luce Riflessa diventeranno il vaso.

Io ti supplico di costruire questo vaso per me, che io non possiedo in modo naturale. Io odio la mia natura egoistica che mi fa agire inconsciamente. Non la voglio. Voglio essere consapevole di cosa mi succede dal principio alla fine e voglio scegliere da me.”

In questo caso, ricevo l’opportunità di fare delle scelte chiare, precise e pertinenti rispetto ad ogni cosa che riguarda la mia natura: sulla ricezione e la nostra relazione con Lui, che saranno considerate come il mio vaso spirituale. E’ uno strumento che io avrò creato per essere in grado di ricevere il piacere dal padrone di casa.

Il desiderio originario è privo di questa spinta, ed è dunque impossibile fare alcunché. Mentre rispetto a ciò in cui sono coinvolto, non voglio usarlo per agire. Il nuovo desiderio richiede che impari come si sente il padrone di casa rispetto a me e come io posso diventare uguale a Lui, e rivelare il mio desiderio originario solo in base all’uguaglianza della forma.

Ciò significa che non rifiutiamo il desiderio naturale per quello che è, ma soltanto il suo uso “tradizionale”.
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(Dalla 3.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 22.06.2011, Talmud Eser Sefirot)

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