I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 45

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Solo la Luce della Torà riforma la persona

I nostri saggi dissero: “Ho creato l’inclinazione al male, Ho creato la Torà come una spezia” (Babba Batra, 16). La questione della spezia è come dissero i nostri saggi: “Se solo Me lo permettessero e conservassero la Mia Torà, la Luce potrebbe riformarli” (Yerushalmi, Hagiga, 6b). Così, c’è un potere nella Torà che riforma la persona, in riferimento alla malvagità nell’uomo, cioè per far si che il desiderio di ricevere sia per dare.

-Rabash, Gradini della Scala, “L’uomo è creato nella Torà”

Vediamo che il proposito di creare i mondi e le anime fu totalmente con un’intenzione: correggere tutto col fine di dare, il che si chiama Dvekut (adesione), “equivalenza della forma”. Il Creatore ha detto riguardo alla Torà “Ho creato l’inclinazione al male ed Ho creato la spezia”. In altre parole, dopo che una persona riceve la Torà come una spezia (medicina), la cattiva inclinazione (l’egoismo) viene corretta affinché questa sia con il fine di dare, come è scritto nello Zohar, “L’angelo della morte (l’egoismo) diventa un angelo santo” (quello dell’amore).

-Rabash, Gradini della scala, “Cosa sono la Torà ed il lavoro nel cammino del Creatore”

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