I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 44

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Solo la Luce della Torà riforma la persona

Non potendo uscire dal desiderio di ricevere per se stesso e sentendo il bisogno dell’aiuto del Creatore, nasce la necessità di essere assistito dal Creatore. L’aiuto del Creatore è attraverso la Torà perché la Luce in essa lo riforma, il che significa che riceve i vasi di dazione.

Rabash, I Gradini della scala, “Qual è la base sulla quale si costruisce la santità”

I nostri saggi dissero: “Il Creatore disse, Ho creato l’inclinazione al male, Ho creato la Torà come una spezia (per la sua correzione)”, il che significa che la Torà e le Mitzvot condiscono (correggono) l’inclinazione al male, per darle sapore, perché l’inclinazione al male si chiama desiderio di ricevere.

Quando è per se stesso, è insipido, perché la restrizione è su di lui e resta in uno spazio vuoto. Però, attraverso la Torà e le Mitzvot, si arriva all’intenzione di dare e con questo vaso, chiamato “desiderio di ricevere”, si riceve tutto il diletto ed il piacere.

-Rabash, I Gradini della scala, “Riguardo alla Meta”
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