Chi è più vicino al maestro?

Domanda: Che cos’è la vicinanza al maestro e che cos’è lo studio “bocca a bocca”?

Risposta: La vicinanza al maestro non significa che un uomo gli è fisicamente vicino – questo non conta affatto. Un uomo è vicino al maestro quando sente che il maestro può passargli tutto quello che ha e desidera farlo, ma nella misura in cui l’uomo apre il suo cuore. Questo perché quando si arriva al momento del contatto e della comunicazione, colui che trasferisce e colui che riceve si devono connettere.

Quindi, prima di tutto, un uomo dovrebbe credere che il maestro continui a passargli le cose e che ci sono delle cose che egli può prendere da lui. Questo dipende dallo studente. Secondo, lo studente ha bisogno di capire che può ricevere qualsiasi cosa arrivi dal maestro solamente nella misura in cui si dimostra sensibile a farlo.

Naturalmente, in generale tutto dipende dallo studente. Solo dallo studente! Praticamente niente dipende dal maestro. Invece, lo studente deve accordarsi completamente sulla ricezione. Che cosa significa ricevere? Significa connettersi. In altre parole, l’uomo deve avere dei pensieri, delle sensazioni, e obbiettivi che siano in qualche modo come quelli del maestro, anche se l’uguaglianza è solamente dell’1%. L’uomo deve desiderare di ricevere dal maestro, si deve inserire nella sua stessa corrente. E allora ce la farà.

Lo studio è fatto di due livelli:

  1. “Dalla bocca alle orecchie,” che è la comunicazione verbale, quando io parlo con la mia bocca, e lo studente percepisce con il suo orecchio.
  2. “Da bocca a bocca,” quando ci si riferisce alla bocca come allo schermo comune, che è la bocca del Partzuf spirituale.

Quando comunichiamo in un modo in cui lo studente non vuole o non è in grado di essere allo stesso livello del suo maestro, allora ascolta soltanto. Può ascoltare senza il desiderio, senza molto sforzo; può anche essere contro il suo maestro, eppure continuare ad ascoltarlo in questo modo.

Non si ha ancora un unico schermo, un’unica aspirazione, o qualche forma di reciproca connessione, che sia quando lo studente e il maestro sono collegati almeno all’1%. Quando si ha questa connessione, lo studente è in grado di ricevere le informazioni bocca a bocca, in base all’intensità di questa connessione, cioè, in base all’intensità dello schermo e delle aspirazioni che condivide con il maestro. In questo caso, c’è qualcosa per cui sforzarsi. Si tratta di una lavoro difficile da fare con il proprio egoismo, ma è possibile, e allora quello che il maestro ha scorre verso lo studente.

Domanda: Tu puoi scegliere chi ti starà vicino?

Risposta: Non dipende dal maestro decidere chi gli starà vicino. Chiunque si mette nella posizione di studente, sarà uno studente. A volte il maestro vuole veramente che certi uomini siano suoi studenti perché questi uomini hanno delle qualità speciali, e potrebbe essere più facile trasmettere i concetti all’umanità, in un modo più veloce ed efficace, attraverso questi uomini; ma questi uomini potrebbero non esserne capaci, potrebbero rifiutare l’opportunità e perdere l’occasione.
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(Dalla lezione quotidiana di Kabbalah da Mosca del 16.06.2011 Gli scritti del Rabash)

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