Una domanda retorica: “di chi è la colpa”?

Domanda: Cosa deve succedere perché tutta l’umanità abbracci il metodo di correzione della Kabbalah?

Risposta: La maggior parte degli uomini ancora non capisce da dove arrivano tutti i problemi. Non hanno a che fare con i governi, la disoccupazione, i giochi politici o economici, o con i complotti “segreti”. Lo stress dell’America e il lavoro sottopagato della Cina sono semplicemente la parti del gioco che si vedono, e così gli uomini pensano che ci sia qualcuno nel mondo che abbia ancora un potere su di loro, che potrebbero essere, per esempio, i capi politici come Ahmadinejad, Obama, o la Merkel i quali possono, di fatto, decidere su tutto.

Che senso ha riversarsi nelle strade per urlare il proprio dissenso, se poi non si ottengono dei risultati? Quanti governi devono cambiare per farci capire come si fa? Noi dobbiamo capire una volta per tutte che tutti i cambiamenti possono avvenire solamente dall’Alto, per mezzo del potere della natura, e non per volere di qualche governante. Si tratta di persone uguali alle altre. Cosa sanno questi governanti? Cosa potrebbero fare, concretamente, nel mondo globale, dove il benessere di ogni paese dipende da tutti gli altri?

C’è una semplice logica in tutto questo. Ci sono più di 250 paesi nel mondo. Cosa può fare un primo ministro di un dato paese sotto le condizioni della totale interdipendenza? Quali scelte si hanno in un mercato comune? L’economia globale è governata da leggi crudeli, ed è impossibile fare un passo a destra o a sinistra perché ognuno è legato alla propria zona di influenza. Il capo di un paese ha forse a disposizione una bacchetta magica compresa nel suo ufficio?

Gli uomini sperano in un cambiamento del potere quando, di fatto, la situazione non fa che peggiorare, e non per colpa dei governanti, ma soltanto perché guardano nella direzione sbagliata. Gli uomini devono ancora capire chi è che comanda veramente la situazione. Se non diffondiamo la saggezza della Kabbalah nel mondo, non lo sapranno mai, mentre penseranno che sia tutta colpa loro. Essi non hanno la consapevolezza della Kabbalah che noi teniamo nelle nostre mani, e questi uomini non potranno fare altro che puntare il dito contro di noi.

Allora, essendo la nostra epoca descritta come l’era di Gog e Magog (cioè un’epoca sanguinaria e violenta), il mondo intero rivolgerà la sua protesta contro di noi. Per prima cosa, ci saranno delle guerre tra le nazioni, seguite poi dalle rivolte delle stesse nazioni contro Israele. E’ del tutto naturale che avvenga così, perché esse sono in conflitto e non hanno la minima idea di cosa fare a questo riguardo.

Questi uomini, di queste nazioni, rimprovereranno gli altri uomini fino a quando non capiranno che tutti sono in pericolo, tutti sono disperati, e che non c’è salvezza in niente. Da dove arrivano queste sciagure? Di chi è la colpa? No, non è di Obama, di Ahmadinejad, della Merkel o di Sarcozy. Non sono loro da rimproverare; riguarda solo gli ebrei. Come mai è così? Perché è così che si sentono loro.

E’ una naturale reazione dell’anti-semitismo: “E’ tutta colpa vostra!”. Francamente, hanno davvero tutta questa colpa? No, non ce l’hanno. Ma è così che sarà se non diffonderemo il metodo della correzione al momento giusto e ci mostreremo disponibili a condividerlo con il resto del mondo.

Noi dobbiamo agire sulla spinta di tutte le proteste di questi uomoni e dobbiamo essere pronti a rispondere al desiderio del mondo. Dobbiamo ricorrere alle medicine prima che la malattia diventi troppo grave. Attenzione, non lo dobbiamo fare perché abbiamo paura di loro, ma perché questa è la volontà del Creatore, che non vuole vedere soffrire nessun uomo.
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(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 30.05.2011 “La Pace”)

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