I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 41

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Solo la Luce della Torà riforma la persona.

La Torà (il metodo della nostra correzione) nella quale ci impegniamo è per sottomettere l’inclinazione al male (l’egoismo), per raggiungere Dvekut (l’adesione) con il Creatore: che tutte le azioni di una persona siano unicamente allo scopo di dare (come fa Lui). Soltanto, è impossibile che una persona sia capace di (correggere se stessa o semplicemente) andare contro natura, posto che la materia della mente (i pensieri) e del cuore (i desideri) nei quali una persona deve essere completa (nella direzione verso l’amore e la dazione per gli altri), hanno bisogno di ricevere assistenza, e l’assistenza è attraverso la Torà (la Luce che corregge), come dissero i nostri saggi: “Ho creato l’inclinazione al male ed ho creato la Torà come una spezia”. È così perché mentre partecipano ad essa (correggono se stessi), la Luce che è in essa li riforma.

-Rabash, I Gradini della scala, “Cos’è la Torà ed il lavoro nel cammino del Creatore”

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