Il gioco è finito

Domanda: Noi suggeriamo che gli uomini dovrebbero essere mandati a scuola per studiare le leggi del sistema completo ed interconnesso del mondo. Chi influenzerà questo genere di educazione e allo stesso tempo darà alle masse le necessità basilari?

Risposta: Misurate il livello della produzione raggiunto dall’industria moderna. In sostanza, quello che produciamo non è molto utile e non fa altro che rovinare il mondo. Continuiamo a sprecare le risorse, e intanto non produciamo nulla di buono e che sia veramente utile. Gli uomini si scambiano delle cose che non hanno senso, niente di più.

Un tempo l’industria si basava sulla regola “denaro- merci- denaro”, ma oggi questo modello ha perso l’elemento della merce: vendiamo soldi per soldi. Questo è ciò di cui è fatto il nostro “commercio”: ci passiamo le carte.

La sola merce che ancora conta è legata alla sfera delle necessità basilari. Un uomo ha bisogno di una casa e di qualcosa per vivere, come della certezza che queste cose non spariranno oggi o domani. La sola cosa che l’uomo deve capire è che il lusso è cancellato. Invece, quello che riceveremo è un appagamento ideale, ma non del genere che ci immaginiamo. E noi vi insegneremo come fare per ottenerlo.

Noi aiutiamo l’uomo a capire che in una società completa ed interconnessa, si potrà trovare l’appagamento perfetto in tutto ciò che va oltre le necessità basilari solamente nell’unione con gli altri. Infatti, gli uomini non potranno più essere appagati da ogni genere di cose inutili che si trovano in questo mondo.

Domanda: Quale sarà il modello economico che sosterrà una società come questa?

Risposta: Un modello molto semplice, poiché tutta l’industria moderna, gli apparati legislativi e le istituzioni finanziarie sono guidati da un’illusione e non commerciano altro che delle inutili carte. Nel frattempo, questo sistema è sostenuto dalle risorse naturali che vengono allegramente prosciugate.

Cancelliamo questo sistema di fare affari e daremo agli uomini del cibo che sarà di certo meno costoso perché, in realtà, oggi si produce niente invece che qualcosa, aria invece di merce. Lo scambio di cose inutili porta solamente allo spreco. Tranne che per alcuni elementi fondamentali di cui abbiamo bisogno, tutto il resto è solamente un passatempo fatto di giocattoli per i quali siamo disposti a distruggere la Terra.

La società consumistica è un gioco che giochiamo:

“La TV ha detto: compralo.”
“Allora, compralo.”

Con gli occhi fuori dalle orbite, corriamo al negozio e diamo il via ad una catena che ci intrappola. Così accatastiamo un mucchio di cose che alla fine ci seppelliranno.

Per migliaia di anni l’umanità si è sviluppata basandosi sulle necessità basilari. La maggioranza degli uomini ha vissuto senza il lusso; anche i vestiti venivano passati da una generazione all’altra. Tuttavia, un secolo di piaceri smodati dell’era moderna ha rovinato il pianeta. Che ci piaccia oppure no, dobbiamo mettere la parola fine a tutto questo.
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(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 25.05.2011 “Prefazione alla saggezza della Kabbalah”)

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