Noi non esistiamo ancora

Come si può mettere in pratica il metodo della Kabbalah e considerarlo come un esperimento da laboratorio? Infatti, la Kabbalah è una scienza puramente pratica; non si fa della filosofia, e nemmeno ci dice quanti angeli governano nei cieli e dove va una persona dopo che muore. No, con la Kabbalah una persona ha l’occasione di rivelare il suo successivo stato di esistenza qui e adesso.

Come ci si arriva? Come troviamo l’equilibrio tra le forze della ricezione e quelle della dazione per svelare il mondo superiore, la vita spirituale e la nostra anima? Oggi abbiamo l’opportunità di mettere in pratica questa scienza. Anche se ho solamente un amico, insieme possiamo costruire tra di noi un sistema di connessione reciproca che ci permetterà di conseguire il livello umano, che è più elevato del livello animato di sviluppo nel quale mi trovo in questo momento.

Che cosa mi fa sentire vivo oggi? Io sono nato da una madre che si trova a sua volta al livello animato, e sono stato allevato in un “apparato animato”. Da bambino ho succhiato il latte; poi ho incominciato a camminare, ho cambiato taglia di vestiti e sono entrato nel mondo. Quali sono i criteri della crescita, non animata, ma umana?

Quando io ed il mio amico, nonostante il nostro egoismo che ci divide, ci eleviamo al di sopra di esso, il livello che attraversiamo comportandoci in questo modo è considerato come il Machsom (in Ebraico, “la barriera”), che mi permette di smettere di pensare a me stesso e che da me stesso mi libera. Questo succede quando smetto di essere schiavo dei miei desideri che continuano a lanciarmi l’esca, ed io sono incapace di resistere.

Ci si riferisce a questa ascesa come alla “nascita spirituale”. Questa nascita è poi seguita dai periodi del nutrimento, della fanciullezza, e della maturità, che sono tutte fasi della crescita spirituale. Oggi noi vediamo noi stessi come delle persone mature, importanti, e “a posto”, ma questa visione è puramente corporale. Se guardassimo attraverso delle lenti che filtrano tutto tranne che il quadro spirituale, vedremmo uno sfondo bianco. Spiritualmente, noi non esistiamo ancora. Dobbiamo ancora entrare nella fase del concepimento spirituale e nascere nel mondo spirituale.

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(Dalla 1.a lezione al Congresso di Madrid del 03.06.2011)

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