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Noi non esistiamo ancora

Come si può mettere in pratica il metodo della Kabbalah e considerarlo come un esperimento da laboratorio? Infatti, la Kabbalah è una scienza puramente pratica; non si fa della filosofia, e nemmeno ci dice quanti angeli governano nei cieli e dove va una persona dopo che muore. No, con la Kabbalah una persona ha l’occasione di rivelare il suo successivo stato di esistenza qui e adesso.

Come ci si arriva? Come troviamo l’equilibrio tra le forze della ricezione e quelle della dazione per svelare il mondo superiore, la vita spirituale e la nostra anima? Oggi abbiamo l’opportunità di mettere in pratica questa scienza. Anche se ho solamente un amico, insieme possiamo costruire tra di noi un sistema di connessione reciproca che ci permetterà di conseguire il livello umano, che è più elevato del livello animato di sviluppo nel quale mi trovo in questo momento.

Che cosa mi fa sentire vivo oggi? Io sono nato da una madre che si trova a sua volta al livello animato, e sono stato allevato in un “apparato animato”. Da bambino ho succhiato il latte; poi ho incominciato a camminare, ho cambiato taglia di vestiti e sono entrato nel mondo. Quali sono i criteri della crescita, non animata, ma umana?

Quando io ed il mio amico, nonostante il nostro egoismo che ci divide, ci eleviamo al di sopra di esso, il livello che attraversiamo comportandoci in questo modo è considerato come il Machsom (in Ebraico, “la barriera”), che mi permette di smettere di pensare a me stesso e che da me stesso mi libera. Questo succede quando smetto di essere schiavo dei miei desideri che continuano a lanciarmi l’esca, ed io sono incapace di resistere.

Ci si riferisce a questa ascesa come alla “nascita spirituale”. Questa nascita è poi seguita dai periodi del nutrimento, della fanciullezza, e della maturità, che sono tutte fasi della crescita spirituale. Oggi noi vediamo noi stessi come delle persone mature, importanti, e “a posto”, ma questa visione è puramente corporale. Se guardassimo attraverso delle lenti che filtrano tutto tranne che il quadro spirituale, vedremmo uno sfondo bianco. Spiritualmente, noi non esistiamo ancora. Dobbiamo ancora entrare nella fase del concepimento spirituale e nascere nel mondo spirituale.

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(Dalla 1.a lezione al Congresso di Madrid del 03.06.2011)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 14.06.2011

Shamati, Articolo 4 “La ragione della pesantezza”
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Aspirare ad un punto di equilibrio

Esistiamo nel campo della Luce (la qualità dell’amore e della dazione chiamata Creatore) che riempie tutto lo spazio che noi occupiamo, solo che non possiamo sentire questa Luce. Nella sua influenza su di me, è come un campo fisico, che sia gravitazionale, elettromagnetico o elettrostatico. Se ho un potenziale spirituale (la carica), comincio a muovermi all’interno di questo campo verso un punto di equilibrio con esso.

Allo stesso modo in cui si comporta un elettrone in un campo elettromagnetico, la persona si comporta in un certo luogo: lui o lei aspirano ad uno stato di equilibrio, vivendo nel campo delle loro sensazioni; però anche le sensazioni sono forze! Noi le studiamo nella saggezza della Kabbalah così come altri studiano l’influenza delle forze fisiche, salvo che noi non percepiamo la loro esistenza nel nostro mondo.

Quando il punto nel cuore appare nella persona, lei comincia a muoversi verso un luogo nel quale possa ricevere il riempimento che richiede da questo punto. Queste persone “entrano” nei nostri gruppi o “ci scoprono all’improvviso” su Internet. Tutto questo sembra loro molto inaspettato … ed è così che cominciano a studiare la saggezza della Kabbalah.
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(Dalla 2° lezione del Congresso di Madrid del 3.06.2011)

Diffondere il calore dei nostri cuori

Domanda: Oggi molta gente verrà da noi per la festa di Shavuot. Alcuni di loro non sono connessi in nessun modo alla Kabbalah. Come dobbiamo trattarli?

Risposta: E’ molto importante infiammarli con l’aspirazione attraverso le canzoni, i balli ed il calore dei cuori aperti. I miei discorsi con loro non sono così importanti, dato che le persone hanno difficoltà nel sentire la differenza per mezzo dell’ascolto. Voi potete pensare che la mia conferenza sia la cosa più importante in tutto questo, ma non è così. Le persone hanno bisogno di portare alle loro case un buono stato d’animo da queste riunioni.

Per quanto io lo voglia, non sarò capace di dare loro un buono stato d’animo o l’ispirazione. Tutto questo è “lo spirito senza un’ascesa”. Voi dovete portare il vostro spirito qui. Inoltre, tra le persone, ci saranno molti dei nostri amici con lo stesso “bagaglio”.

La cosa più importante è la sensazione interiore che resterà nelle persone quando andranno via, anche se non è rivestita di parole. Se una persona è incapace di restare tranquilla, significa che il risultato non è stato ottenuto.

Domanda: Li influenzerà questo spiritualmente?

Risposta: Si, poiché nonostante ciò, vogliono unirsi a noi ed essere parte di questo. Questa è la maniera in cui funziona. Ad ogni modo niente passerà dalla mente.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 6.06.2011, Scritti del Rabash)