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Gli extraterrestri

Domanda: Lei compara la nazione Ebraica ad un’unità di forze speciali inviata in missione speciale. Dove?

Risposta: E’ inviata a conquistare l’inclinazione al male. “Israele” è una scintilla, il punto nel cuore, la forza esterna nel “paese ostile”, nell’egoismo. Dobbiamo lottare per distruggere questo egoismo e correggerlo. Dobbiamo prima fortificarci e dopo, essendo stati riformati, dobbiamo dare agli egoisti la Luce e correggere il mondo intero.

Dopotutto, è vero che non siamo di qui, non siamo della terra dell’egoismo. La nostra radice si trova al di fuori di essa, noi la penetriamo per mezzo della frammentazione dei vasi dell’anima integrale. Dentro di questa, al principio ci siamo frammentati, ma alla fine dobbiamo riuscire a correggerci. In base al grado della nostra correzione, riformiamo l’ego collettivo.

Domanda: Chi è il comandante in capo che ha inviato in missione l’unità di forze speciali?

Risposta: Lo ha fatto il Creatore. Israele è una parte di Lui, i vasi di dazione collocati nell’egoismo, nei vasi di ricezione. Il comandante in capo ha inviato i soldati, avendoli riforniti di tutti gli equipaggiamenti e le munizioni necessarie e mettendoli in territorio ostile. Lui li “frammentò” intenzionalmente affinché loro potessero vedersi come chiunque altro e non restare al di fuori della moltitudine.

Pertanto, possiamo essere paragonati agli agenti segreti. Ognuno di noi si vede esattamente come tutti i nativi di questo paese egoista. Immagina di cadere in Africa e vederti esattamente come loro: hai lo stesso carattere, la stessa mentalità e gli stessi gusti. Tutto è identico a loro, dentro e fuori.

Per un periodo di tempo l’agente incorporato non riceve istruzioni. Lui deve istallarsi in un nuovo luogo, trovare un lavoro e formare una famiglia. Gli anni passano, prima che lui si imbarchi per la sua missione. Comunque un giorno riceve un avviso. Per adesso, ha dimenticato tutto ciò che è relazionato a questo, quando comincia a suonare un telefono: “Questo o quello parla …”. È come in un film.

È così che riceviamo una chiamata: è ora di svegliarti e di ricordarti che qui abbiamo una missione speciale, che questa non è la nostra casa e che proveniamo da un mondo totalmente diverso. In verità siamo di un altro pianeta, di un’altra dimensione. Abbiamo ricevuto un impulso e siamo usciti dal letargo. Tutti gli extraterrestri di questo pianeta si sono svegliati, si riuniscono in gruppo e cominciano a prepararsi per conquistare il pianeta Terra. Questa è la nostra missione.

Domanda: Allora, come ci riusciremo?

Risposta: Ci hanno inviato delle istruzioni, spiegandoci in esse gradualmente tutto quello che abbiamo bisogno di sapere e di mettere in azione. Allora, otteniamo una nuova mente ed una nuova sensazione. Il nostro pianeta madre ci sta inviando il potere della nostra natura iniziale, con l’aiuto del quale, conquisteremo ogni abitante della Terra.

Siamo venuti qui per una ragione: per stabilire lo stesso ordine che esiste nel nostro mondo, laddove tutto è opposto; questo è governato dall’amore e dalla dazione.

Adesso dobbiamo finirla con tutti gli orrori che qui vengono visti come una regola. Le persone stanno distruggendo se stesse, la vita sul pianeta, mentre noi siamo venuti ad aiutarle, a salvarle ed a fornire loro una vita totalmente diversa. Siamo stati risvegliati attraverso un segnale speciale da casa, in una frequenza speciale, il che significa che è tempo di agire.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 9.05.2011, Sulla Nazione di Israele)

Uniti per tutti

Domanda da Mosca: cosa significa desiderare l’unità? E come si sente l’unità?

Risposta: Apparentemente queste domande vengono dal nostro stesso gruppo di Mosca come preambolo al prossimo congresso. Cosa significa unirsi? Perché? Perché celebreremo questo congresso? La domanda è corretta.

Perché dobbiamo unirci? Ad essere sincero, questo è impossibile da spiegare. Se una persona ha una Reshimo (gene informativo) che le è restata dentro dall’unità che aveva sperimentato una volta mentre si trovava nel desiderio comune, nel quale aveva scoperto il Creatore e dopo ha perso questa sensazione, adesso questa Reshimo si sta risvegliando nuovamente, quindi, questa persona, desidera ritornare a quello stato. “Io lo voglio!”.

Per esempio, ad alcune persone piace mangiare le rane. Bene, cosa puoi farci … io non ho questo desiderio, ma per queste persone sono una delizia celestiale. È esattamente così che nasce il desiderio per la spiritualità. Si risveglia e questo è tutto. Cosa puoi farci? … Una persona comincia a sentire il desiderio di mangiare le rane ed un’altra, lo sente per la spiritualità. Questo desiderio si risveglia dall’interno e non dipende da noi.

Perché qualcuno comincia a sentire il desiderio di mangiare le rane? Perché una volta le ha provate ed ha sentito un sapore piacevole, si è abituato, ha ricevuto l’educazione corrispondente e adesso desidera questo.

Un’altra persona, però, era nel cammino spirituale in un certo momento e dentro di lei è restata una Reshimo, la quale adesso si è risvegliata. Questa è la ragione per la quale è impossibile spiegare in che modo si senta l’unità alle persone che non hanno una Reshimo dello stato spirituale; però è possibile insegnare loro che vale la pena unirsi gli uni con gli altri, perché in questo modo usciremo dalla crisi generale e pertanto, vale la pena che si uniscano con coloro che sono focalizzati sulla correzione dello stato attuale del mondo. Dopotutto, anche loro ne beneficeranno.

Questo è quello che abbiamo da dire alle persone. Loro non capiscono cosa significhi la spiritualità, o il Creatore, l’adesione, l’unità, il sentimento di perfezione, l’eternità, l’armonia con la natura o le sfere superiori … tutto questo ha poco senso per loro, cosicché ti diranno: “Lasciami tranquillo! Dammi solo qualcosa in questa vita: la pace, la sicurezza e la buona salute. Non ho bisogno di altro!”. Ogni persona parla in base al suo desiderio.

Quando parli a questo tipo di persona, devi dimostrarle che non sarà nemmeno capace di riempire il suo desiderio, a meno che non proceda unita a tutti gli altri verso l’unione, perché questo è quanto esige la natura integrale e globale. Abbiamo modo di spiegare queste cose e l’evidenza che le sostengono. Pertanto, dille che il mondo richiede l’unità perché questo è quanto esige la natura. Devi parlare alla persona al suo livello, invece di parlarle del Creatore e della spiritualità. A causa del fatto che non ha un altro modo di farlo, anche lei si incorporerà; però, ogni persona deve essere accostata in accordo al suo desiderio.

(Dalla 2° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 11.05.2011, lo Zohar)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 13.06.2011

Il Libro dello Zohar, Capitolo “Truma “( Donazione), Pag. 1, Punto 1
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Il Passo Successivo – Con Gilad Nahari – Yaniv Cee
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La Kabbalah è la fisica del Mondo Integrale

La saggezza della Kabbalah è la fisica del mondo integrale. Cosa sia tutto questo mondo integrale, non lo sappiamo. Noi ne realizziamo solo un piccolo pezzo e siamo incapaci di percepirlo per mezzo degli organi sensoriali del nostro mondo fisico, similmente a tutti gli altri animali.

D’altro canto, diversamente da loro, noi abbiamo una mente spaziosa, un grande desiderio e per tanto stiamo in un altro mondo un po’ meglio rispetto alle bestie comuni, mentre cerchiamo di trarre maggior vantaggio da esso. Adesso, la nostra percezione sensoriale, basata sui nostri cinque organi sensoriali, la vista, l’udito, il gusto, l’olfatto ed il tatto, sono molto peggiori delle loro. Loro sono migliori di noi nel sentire la natura.

Solo la nostra mente ed il nostro ego sono molto avanzati e questo perché siamo migliori delle bestie, più crudeli e perversi. Noi possiamo trarre vantaggio da questo mondo ed anche loro si rendono conto di questo. Nonostante ciò, in ogni caso, siamo capaci di percepire solo una piccola parte della realtà.

La saggezza della Kabbalah ci spiega tutta la nostra esistenza, la realizzazione della vera realtà. Secondo la saggezza della Kabbalah, la più grande differenza tra la nostra percezione limitata di questa piccola parte della realtà e la capacità di vedere la vasta realtà, come se planassimo al di fuori di questa stretta gabbia del nostro piccolo mondo chiuso verso l’enorme e splendido mondo esterno, giace nel sapere come non essere dipendenti da ogni tipo di cambiamento, forze ed azioni, ma piuttosto, percepire una sola forza.

Non appena cominceremo ad attrarre questo numero infinito di forze, azioni, cambiamenti e pensieri, tutto questo disordine che ci circonda diventerà una forza sempre più unita. Ciò significa che noi stiamo scalando la scala dei mondi, finché non raggiungiamo il mondo dell’infinito, nel quale di fatto c’è solo una forza e nel quale tutti i pensieri, i desideri, le percezioni, gli insegnamenti e le azioni, assolutamente tutto quello che prima era così confuso per me, diventa unito. È lì che realizziamo “Non esiste nessuno tranne Lui”, questa forza singolare, il Creatore.

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“Unità – Il Futuro del mondo” – Congresso Mondiale in Mosca – 10.06.11

Lezione nr. 1 “Il mondo come una forza unificata”
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Lezione nr. 2 – Lezione per le donne
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Lezione nr. 3 “ L’ Anima umana e la sua correzione”
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Lezione nr. 4 “ La base interna del Gruppo”
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Lezione nr. 5 “ La Mutua Garanzia nel Gruppo”
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Yeshivat Haverim
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Lezione nr. 6 “ Libertà di scelta”
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Lezione nr. 7
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Yeshivat Haverim
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Cerimonia di chiusura
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