I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 37

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

613 consigli e 613 ordini

Dobbiamo osservare la Torà e le Mitzvot affinché (specificamente perché) queste ci porteranno alla purezza (e non per ricevere la ricompensa in questo o nel prossimo mondo o perché è stato ordinato dal Creatore). Purezza significa purificazione dei Kelim (vasi) del desiderio di ricevere per se stessi, i quali sono chiamati “sporchi” (impuri) perché sono in disuguaglianza della forma con il Creatore, il quale è tutto (la proprietà della) dazione. Pertanto, prima di ripulire i Kelim, è impossibile mettere qualcosa di buono (elevato) in essi (è impossibile riempirli con la sensazione di eternità e perfezione) perché qualunque cosa si versa in un Kli (vaso) sporco si contamina (in accordo alla legge dell’equivalenza della forma).

Pertanto, dobbiamo cercare un buon consiglio (dei kabbalisti, che già si sono sottoposti al cammino della correzione) per le cose che purificheranno i nostri Kelim (desideri egoisti). Questa è chiamata “qualificazione (idoneità) e preparazione per essere capaci di ricevere il diletto ed il piacere” (il quale ci aspetta nella rivelazione del Creatore).

Per questo, ci furono date le 613 Mitzvot (istruzioni) che lo Zohar chiama “613 consigli”. Questi sono suggerimenti sul modo di purificarci (i nostri desideri, dato che l’uomo è specificamente un vaso di desideri) dalla sporcizia dei nostri vasi di ricezione.

È scritto “nell’Introduzione del Libro dello Zohar” (pag. 242), “Lo Zohar chiama le Mitzvot della Torà “i depositi”. Tuttavia, sono chiamati anche “consigli”. La differenza tra di loro è che c’è una parte anteriore e una parte posteriore in tutto. La preparazione a qualcosa è chiamata “parte posteriore” e la realizzazione (ricezione) è chiamata “davanti (parte anteriore)”. Allo stesso modo, nella Torà e le Mitzvot ci sono “Faremo” e “Ascolteremo”.

Quando si osservano la Torà e le Mitzvot nella maniera di “Chi realizza le Sue parole (correggendo il suo egoismo)”, prima di essere ricompensati con l’ascolto, le Mitzvot sono chiamate “613 consigli”, e vengono considerate “parte posteriore”. Quando si viene ricompensati con l’ascolto della voce della Sua parola (l’attributo della dazione dall’interno), le Mitzvot diventano depositi (la sensazione della Luce dall’interno), dalla parola “depositato”.

Rabash, i gradini della scala, “Santità e purezza nel Lavoro”.

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