I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 36

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

613 consigli e 613 ordini

“…Con questo ci diventa chiaro quello che viene menzionato in diversi punti dello Zohar, che viene denominato come Ta RIaG Mitzvot (613 precetti) sono TaRIaG Eitin di Oraita” (613 consigli della Torà) [su come correggere il Kli]. È in molti punti dello Zohar si legge che i “TaRIaG Mitzvot” sono “TaRIaG Pkudim (613 comandi) [lem luci che devono entrare nel Kli corretto]. Dato che dall’inizio la persona è obbligata a osservare la Torà e i Mitzvot con il fine di purificare il proprio corpo [lui stesso dall’egoismo] e sviluppare la propria anima [l’aspirazione per la dazione e amore].

Allora troviamo che per lui i 613 Mitzvot sono nell’aspetto dei 613 Eitin; cioè “consigli” [questo tipo di correzione] in modo che finalmente sia purificato per arrivare davanti al Re [l’innalzamento al di sopra dell’egoismo] e meritare la luce del Suo Volto. Dato che l’osservanza della Torà [attrazione della luce] e il compimento dei Mitzvot [la correzione di 613 desideri egoisti] lo purificano lentamente [dall’egoismo naturale] finché sarà ricompensato dalla Luce del Volto del Re della Vita [la proprietà generale e universale di dazione e amore] [In caso contrario non c’è l’uso delle sue azioni].

Nella stessa maniera è scritto nella Guemarà: “Per caso importa al Creatore se si macella un toro dalla mascella o da dietro il collo? [cioè, che le azioni meccaniche in se non hanno alcun significato]? Eccetto che la Torà ed i Mitzvot ci sono stati donati per purificare Israele con essi” [coloro che si sforzano per il Creatore, la proprietà di “ama il prossimo come a te stesso]”.

Tuttavia, dopo essere stato purificato [dai desideri egoisti] sufficientemente e merita la Luce del Volto del Re [la proprietà della dazione], allora gli occhi e l’anima [il desiderio di donare] gli saranno aperti e sarà ricompensato per raggiungere [dentro di se] le 613 Luci Sacre, che si trovano nei 613 Mitzvot [i desideri corretti] i quali sono il segreto dei Suoi Sacri Nomi [nel raggiungimento di questo] gli stessi che gli arrivano in base alla sua capacità.

E per mezzo dell’osservanza di ognuno dei Mitzvot [la correzione di ogni desiderio] s’impossessa [riceve dentro di se] di una parte della luce che accompagna la Mitzva. Perché alla fine la Mitzvà è il Kli [desiderio] e in questo si veste la Luce, cioè è un Nome Sacro [la Sua proprietà individuale] i cui dettagli vengono attribuiti a questa Mitzvà. Il che significa che: “La Mitzvà è una lampada e la Torà è la Luce”.

-Baal HaSulam, introduzione al libro: Dalla bocca di un Saggio

Un commento

  1. Salve rav.al congresso a roma mi sembra di aver capito che in passato, i cabalisti quando si riunivano avevano ognuno una luce diversa che rappresentava i gradi delle sefirot. o i nomi divini. e’ cosi’? Se cosi’ fosse ognuno aveva un compito ben preciso?Tutto questo si e’ perso?Per favore mi risponda per email grazie

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed