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Un grande egoismo che conduce alla dazione

Domanda: Come si arriva allo stato in cui lui o lei chiedono aiuto al Creatore?

Risposta: Oggigiorno siamo spinti in avanti solamente attraverso le sofferenze e le delusioni. Se ci troviamo situati nel nostro egoismo, come facciamo per uscirne e progredire? È possibile unicamente se vediamo la sua completa mancanza di valore. Io non trovo nessuna speranza egoista per il futuro in questo, ma soltanto del vuoto. Perciò, io divento deluso nel mio ego, cerco in altre fonti, e non trovo niente.

Non importa quanto duramente io ci provi, sono incapace di unirmi ad altri con lo scopo di raggiungere una vita materialmente più confortevole. E allora io inizio a pensare che l’unificazione in se contenga una speranza per il futuro e per una vita spirituale che sarà migliore e più soddisfacente della vita materiale. Dopotutto, la dazione è buona: soddisfa la persona ed elimina tutte le limitazioni. Questo è chiamato “Lo Lishma”, l’aspirazione egoista per la spiritualità da dove tutti iniziano.

Questo è un passo necessario del percorso, dove io desidero raggiungere il Creatore e unificazione nel gruppo poiché io spero di trovarci il mio buon futuro. Tutto questo è egoismo ancora maggiore, ma è già diretto nella giusta direzione, e mi forza a continuare nel mio percorso. Tutto si dipana gradualmente qui in conformità a una catena di causa ed effetto, ed è impossibile saltare alcun grado.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 10.04.2011, scritti di Rabash)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.04.2011

Scritti di Rabash, Articolo 27
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Il Libro dello Zohar, Mishpatim (Ordinanze), Pagina 5, “Il nonno”, Punto 27
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Talmud Eser Sefirot. Volume 1, Parte 1, Punto 3, Lezione 3
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Scritti di Baal HaSulam, Articolo “La mente attiva”, Pag. 477
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Riempiendo il vaso

Domanda: Se l’esodo d’Egitto accade frettolosamente, perché è necessaria la preparazione?

Risposta: Una non ha a che vedere con l’altra. La preparazione é necessaria perché io sia capace di arrivare al riempimento. Ho bisogno di sentire una mancanza di questo. Dopotutto, veniamo fuori dall’Egitto con il nostro desiderio piuttosto che con i nostri piedi, da un desiderio all’altro.

Se non sento il bisogno di un altro stato, ciò significa che non mi sono preparato bene per uscire dall’ Egitto. Io ho bisogno di desiderare la dazione fino al punto che io vedo soltanto questo davanti a me. Lasciamo che la forza della dazione ci unisca tutti in un insieme: questo è quello che io desidero.

Lasciamoci dissolvere e uniamoci in uno senza alcuna differenza: Non esiste l’individualità e c’è soltanto una forza comune di dazione. E allora la Luce Superiore ci riempirà.

Ho bisogno di questo? Se non ho questo bisogno, significa che non sono pronto per uscire da Egitto. Possibilmente non sento ancora di essere in esilio, e non ho finito i “sette anni di carestia”. Tutto mi va bene, il gruppo studia, fa pranzi insieme, dei picnic, convenzioni…Soltanto quando lo stato diviene insostenibile, cioè quando dobbiamo unirci gli uni con gli altri e che questo desiderio sarà la nostra vera redenzione, allora ci prepariamo per l’uscita dall’ Egitto.

Continuazione della domanda: Allora perché usciamo frettolosamente?

Risposta: Una persona non può sapere in anticipo quando sarà riempito il vaso dei propri sforzi. Non esiste il tempo nella spiritualità. Appena il vaso sarà pieno, appena avrai esercitato il tuo desiderio fino a un determinato punto, immediatamente viene un balzo e tu ti metti all’azione: la fuga dall’ Egitto. Perfino un momento prima di questo, tu ancora non sai che il vaso sta per essere riempito. Al contrario, il momento precedente può sembrarti quello più distante per la tua redenzione. L’oscurità egiziana e i disastri che ti accadono…

Fino all’ultimo momento associ te stesso al Faraone, finché te ne separi. Perciò tu sperimenti colpi intensi e pesanti, e non vedi la possibilità di uscire da questa tormenta. Ogni colpo ti mostra quanto sei debole e incapace.

Allora, all’improvviso, proprio in mezzo a quest’oscurità, una forza è rivelata, e se la utilizzi, puoi scappare dal Faraone. L’oscurità ti è rivelata e questo ti aiuta nella tua fuga. E appena il desiderio viene rivelato, la redenzione inizia immediatamente.
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