La conoscenza è trasmessa a catena

Quando leggiamo il TES (lo Studio delle Dieci Sefirot) discutiamo e chiariamo i significati più vicini a noi per prepararci a capirli; dobbiamo allora leggere il testo originale, autentico, scritto dai grandi kabbalisti che canalizzano la Luce superiore per noi.

Io non possiedo questa Luce Superiore come quella del Rabash e del Baal HaSulam, però posso aiutarti a connetterti ad essa. Per insegnare ad un bambino, uno non deve essere un maestro, ma solo qualcuno che può arrivare al livello del bambino.

Pertanto, affianco all’allievo c’è un maestro, la persona più importante che possa aiutarlo in questo momento; inoltre, ci sono le fonti autentiche, molto preziose per noi, dalle quali ci arriva la Luce. È impossibile vivere senza l’una o l’altra.

Per conto tuo, senza una persona così speciale come il maestro, non sarai mai capace di sintonizzarti con la fonte spirituale di Rabash o di Baal HaSulam, e così è stato per tutte le generazioni. Non parliamo di quelle anime uniche come quella di Adam HaRishon ed Abramo, che scoprirono il mondo spirituale per conto proprio; a volte, ci sono momenti nella vita nei quali qualcosa viene rivelata alla persona dall’alto, per qualche speciale predestinazione dell’anima.

Ma se parliamo della Kabbalah come trasmissione di conoscenza spirituale attraverso la catena dei kabbalisti, di generazione in generazione (“Kabbalah” significa “ricevere”), allora questo implica sempre un maestro ed un discepolo. Al di sopra di tutto il resto, il maestro ha come obbiettivo la meta, lui ti aiuta a muoverti e ti da la direzione nella vita. La sua realizzazione è definitivamente la tua responsabilità, con l’aiuto dei grandi kabbalisti che scrissero queste fonti autentiche sacre per noi.

Da un lato c’è un maestro che ti appoggia e ti guida e per questo dobbiamo essergli leali, affinché possa “tenerti nelle sue braccia” come un bebè. Dall’altro lato, cammina al suo fianco per connetterti con le fonti autentiche.
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(Dalla 3° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 12.04.2011, Talmud Eser Sefirot)

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