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Il segreto più grande

Domanda: Ho capito che devo pregare perché i miei amici appaghino i loro desideri. Però, come faccio a conoscere i loro desideri?

Risposta: E’ necessario che vediamo i nostri amici come i più grandi della nostra generazione, che sono collegati tra di loro in una rete corretta e senza difetti. Io sono il solo che vive ancora al di fuori di questa meravigliosa connessione e che si deve unire con loro, per sostenere la loro connessione il più possibile.

Perciò, devi vedere il desiderio dei tuoi amici come il desiderio di connettersi con te e con chiunque altro. Questo è ciò che viene chiamato entrare nella rete della connessione tra di loro, come una cellula che si unisce ad un unico organismo. Le altre parti dell’organismo sono già connesse tra di loro in armonia e unità.
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(Dalla 2.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 15.04.2011, Il Libro dello Zohar)

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Due persone – Un traguardo

Domanda: Qual è la natura del lavoro di un uomo e una donna in termini di annullamento del desiderio di ricevere piacere nel mondo spirituale?

Risposta: Non c’è differenza di nessun tipo nel lavoro di un uomo e una donna poiché entrambi sono desiderio di ricevere piacere; sono entrambi egoisti. Ognuno di loro deve innalzare l’importanza del traguardo, cioè la rivelazione della forza superiore e la sua connessione con tutte le persone, per poter rivelare il mondo superiore.

Sentendo l’importanza del traguardo, io annullo il mio ego e rifiuto diverse cose che appaiono come ostacoli per raggiungerlo. Io non smetto di ricevere piacere dagli alimenti o dalla vita, non rifiuto niente di questo mondo, ma lavoro solamente sull’importanza del traguardo.

Diciamo che il nostro mondo è importante per noi e che sia pieno di piaceri, ma il mondo spirituale è ancora più importante e più attrattivo per me. Succede che in base al grado di quest’importanza, apparentemente io non mi accorgo di quello che m’impedisce di raggiungere la spiritualità. È cosi che io progredisco.
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(Dalla lezione introduttiva dell 08.03.2011, “Raggiungere l’equilibrio”)

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Un triangolo amoroso: Il marito, la moglie e la suocera

Domanda: Perché le donne hanno frequentemente problemi con le loro suocere?

Risposta: Queste donne hanno entrambe un grande desiderio di avere potere sullo stesso uomo. Sappiamo attraverso la Torà che in passato era l’opposto. Prima del matrimonio, l’uomo portava la sua futura moglie alla casa dei suoi genitori, dalla propria madre, dove lei “bollirebbe” nel suo ambiente. In questa maniera, la donna capiva la personalità del suo futuro sposo e riceveva tutta l’informazione su di lui dalla madre in modo di poter connettersi correttamente con lui.

L’uomo, infatti, esiste tra due donne, sua madre e sua moglie (la superiore Binà e l’inferiore Malchut). È per questo che l’uomo tende a trattare la moglie come se fosse sua madre, e alcune volte vede sua madre nella moglie.

Tutto questo scende al nostro mondo dal mondo spirituale. Perciò, le donne dovrebbero scusare i loro mariti per questo.
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(Dalla lezione introduttiva del 08.03.2011, “Raggiungere l’equilibrio”).

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Le basi della Kabbalah

La saggezza della Kabbalah è opposta all’opinione di un profano perché la spiritualità è opposta alla corporalità. La spiritualità è focalizzata esclusivamente nella dazione, mentre la corporalità riguarda solamente la ricezione, in linea con le rispettive intenzioni. Perfino giudicando dalle proprie azioni, non è sempre chiaro.

Nella spiritualità è cruciale non dividere mai la creazione in forze opposte e contraddittorie, ma piuttosto attribuire tutto a una singola forza “Non esiste nessuno tranne Lui”. Queste sono le basi della Kabbalah.

Quindi, dobbiamo attribuire a una singola forza ciò che consideriamo buono o cattivo in ogni livello. Una persona dovrebbe vedersi come se avesse due redini in mano: la forza del bene e la forza del male. Il Creatore tiene queste redini dall’Alto: il bene e il male, e attraverso questi conversa con l’uomo per insegnarlo.

Uno dovrebbe capire che l’attitudine del Creatore viene a lui o lei in queste due forme che indicano che la stessa forza superiore è al lavoro, con la sua parte frontale oppure con quella posteriore: il Creatore o il Faraone. Allora la persona cresce con l’aiuto di queste due forze ed è grato sia per il male sia per il bene. Dopotutto, entrambi vengono con lo scopo di avvicinarlo all’adesione della forza superiore.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 10.04.2011, scritti di Rabash)

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Un nuovo libro in Portoghese: Il punto nel cuore

Il mio libro, Il punto nel cuore, (edizioni Gift), è stato appena pubblicato in Brasile. Questo libro è una raccolta di estratti tratti dalle mie pubblicazioni quotidiane in Laitman com.
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Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 570
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Il Libro dello Zohar, Mishpatim (Ordinanze), Punto 61
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Rav Yehuda Ashlag, Introduzione alla Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Punto 12, Lezione 6
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Rav Yehuda Ashlag, Articolo “La Libertà”, Lezione 17
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Il significato di fede sotto la ragione

Domanda: Qual è la differenza tra fede sopra la ragione e fede sotto la ragione?

Risposta: Se annulli te stesso davanti all’insegnante perché hai deciso nella tua mente che valga la pena per raggiungere la spiritualità, allora è chiamata fede sotto la ragione. Dopotutto, è la tua mente che attua quest’auto-annullazione: pensi di avere uno stupendo insegnante e che con il suo aiuto avrai successo.

Hai bisogno di sentire il tuo ego alla sua massima potenza, l’intero Faraone che esiste dentro di te. Hai bisogno di sentire questi due punti, il Faraone e il Creatore, cioè il punto fino al quale vuoi rimanere nel tuo ego, criticando i tuoi amici, te stesso e tutto l’intorno, mantenerti in tutti questi calcoli con la logica e la potenza della tua acuta mente razionale.

Solamente quando avrai deciso che nonostante tutto, che forse vale la pena abbassare te stesso poiché la mente vede che altrimenti non raggiungerai la spiritualità. Questo è chiamato fede sotto la ragione. Oppure, puoi andare con la fede oltre la ragione. Come funziona? Come fai ad andare contro la tua mente, che calcoli devi fare che ti permettano di innalzarti sopra il tuo intelletto?

Questo riguarda non soltanto la tua attitudine verso il tuo insegnante, ma anche verso gli amici e il Creatore. Dopotutto è su qualcosa fuori di te. L’insegnante proporziona la direzione, tu ti annulli davanti al gruppo, e i tuoi amici fanno la stessa cosa. Il vostro scopo è di unirvi come ruote dentate, dove tu dipendi da loro e loro da te. Se tu lavori all’interno del gruppo per realizzare le istruzioni dell’insegnante, allora sarai meritevole della rivelazione del Creatore, la forza della dazione.

Tu ti annulli davanti all’insegnante per accettare i suoi consigli. Ti annulli davanti al gruppo per eseguire questi consigli nella pratica, in modo che, con loro e in loro, possiate rivelare il Creatore.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalh del 12.04.2011, Shamati 59)

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Un grande egoismo che conduce alla dazione

Domanda: Come si arriva allo stato in cui lui o lei chiedono aiuto al Creatore?

Risposta: Oggigiorno siamo spinti in avanti solamente attraverso le sofferenze e le delusioni. Se ci troviamo situati nel nostro egoismo, come facciamo per uscirne e progredire? È possibile unicamente se vediamo la sua completa mancanza di valore. Io non trovo nessuna speranza egoista per il futuro in questo, ma soltanto del vuoto. Perciò, io divento deluso nel mio ego, cerco in altre fonti, e non trovo niente.

Non importa quanto duramente io ci provi, sono incapace di unirmi ad altri con lo scopo di raggiungere una vita materialmente più confortevole. E allora io inizio a pensare che l’unificazione in se contenga una speranza per il futuro e per una vita spirituale che sarà migliore e più soddisfacente della vita materiale. Dopotutto, la dazione è buona: soddisfa la persona ed elimina tutte le limitazioni. Questo è chiamato “Lo Lishma”, l’aspirazione egoista per la spiritualità da dove tutti iniziano.

Questo è un passo necessario del percorso, dove io desidero raggiungere il Creatore e unificazione nel gruppo poiché io spero di trovarci il mio buon futuro. Tutto questo è egoismo ancora maggiore, ma è già diretto nella giusta direzione, e mi forza a continuare nel mio percorso. Tutto si dipana gradualmente qui in conformità a una catena di causa ed effetto, ed è impossibile saltare alcun grado.
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 10.04.2011, scritti di Rabash)

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