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Vi suggerisco di “unirvi al bene”!

Ogni persona deve sentire l’influenza dell’ambiente tutti i giorni e non solamente durante il Congresso, dove sei talmente ispirato che ti sembra d’innalzarti al di sopra di te stesso, per uscire da te verso l’esterno ed essere incluso nello stato d’animo comune, dimenticandoti del tuo ego. Dobbiamo dare a tutto il mondo questa sensazione di confidenza, ispirazione, ascesa e aspirazione per il traguardo. Altrimenti, come possiamo consigliare al mondo di “unirsi al bene”?

Tuttavia, ho sentito che molte persone stanno sperimentando la discesa e lo scoraggiamento. Questo significa che ci aspettiamo di ricevere qualcosa per le nostre azioni ma non lo riceviamo e allora il nostro stato d’animo è rovinato. Comunque, la persona che desidera donare (Jaféz Jésed) è contenta della propria sorte. Cos’ha? Niente!! Lui non ha nemmeno una camicia sulle spalle, come nella parabola dell’uomo giusto che viveva nel bosco. Questo significa che non c’è la protezione della Luce di Hochmà.

Lui non ha la Luce di Hochmà o altro riempimento, comunque sia continua a essere felice perché è salito al di sopra del proprio ego. Questa è la correzione che deve acquisire prima di tutto. Ovviamente il Creatore non cederà mai alla nostra ostinata persistenza e Lui non si rivela. La Sua rivelazione significa la nostra correzione. Se raggiungiamo la correzione chiamata “ricezione con il fine di donare” allora iniziamo a rivelarLo.

Io sono le azioni del Creatore, e se io ricevo con il fine di donare, allora, quest’azione che io compio si chiama il Creatore, la forza della Guida che opera all’interno di chi viene guidato. È cosi che dobbiamo lavorare una volta dopo l’altra, separando il nostro desiderio egoista sempre di più, dal calcolo: quanto ho guadagnato?

Soltanto allora la società può fermarmi, sicché m’innalzo nel cielo senza cadere mai. Solamente questo può darmi la forza e la stabilità per giustificare il cammino, perfino se non ricevo niente. Mi sentirò orgoglioso di non avere niente e continuare ancora. Posso essere felice precisamente perche non ricevo niente per me stesso e mi concentro in donare! Posso comprovare tutto questo e valutarlo in relazione all’ambiente. Pertanto, dobbiamo costruire quest’ambiente per sentire costantemente, senza sosta, la stessa ispirazione che nella sera più emozionante del Congresso, e ancora di più una volta dopo l’altra.

Da una parte, dobbiamo avere dei Congressi e riunirci. Dall’altra dobbiamo aspirare a che questo stato ispirato rimanga costantemente in noi al posto delle salite e le discese. È scritto sullo Shabbat che completa la settimana, che il traguardo è raggiungere lo stato in cui ogni giorno sarà come il Shabbat, il che significa che non ci saranno più discese per altro tempo, ma ci sarà un’ascesa che non si fermerà, la fine della correzione (Gmar Tikkun).
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(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.03.2011, preparazione per il Congresso WE!)

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Corretto significa unito

Il primo principio da imparare per crescere: la Natura è unita e noi siamo l’esatto opposto.

Prima parte: Ricerche compiute sulla natura e sulla società mostrano che noi tutti siamo interconnessi. Gli uomini sono un singolo organismo o un singolo sistema dentro il sistema della natura.

Proprio come le parti di un corpo traggono beneficio dall’interconnessione, così noi ci dovremmo unire gli uni con gli altri al di sopra di tutte le differenze e per il bene di tutto il corpo.

Oggi stiamo gradualmente scoprendo questa necessità e perciò chiamiamo lo stato in cui si trova attualmente l’umanità globale o completo-integrale. E’ globale perché nei giorni nostri l’interconnessione tra tutte le popolazioni del mondo viene rivelata con forza. Tra tutte le sue parti e con tutte le sue differenze, non importa quali siano, la connessione è in fase di rivelazione come fattore necessario.

Tutto questo succede per conto della natura piuttosto che per il nostro desiderio di essere interconnessi oppure no. E’ semplicemente un fatto che giorno per giorno scopriamo di avere sempre più legami tra di noi.

Una domanda si pone: Questa connessione esisteva prima? O prima eravamo disconnessi e adesso la nostra interconnessione si è formata e si manifesta?

Questa domanda deve essere divisa in due parti. Da una parte, siamo e siamo sempre stati interconnessi ed esistiamo in una totale e perfetta unione. Questo è il nostro stato rispetto al Creatore e non è un criterio per misurare nulla. Questa unione è chiamata Infinito (Ein Sof): lo stato dell’infinito, il mondo dell’Infinito, Malchut dell’Infinito. Però, dobbiamo ancora raggiungere questa percezione dentro di noi.

In questo preciso istante, noi, tutta l’umanità, stiamo attraversando i livelli dello sviluppo. Dobbiamo rendere attuale la nostra interconnessione in ogni momento. Nel corso della storia ci siamo sviluppati lungo il livello inanimato, vegetativo, ed animato, finché non abbiamo conseguito il livello umano, dopo essere giunti qui, abbiamo ancora attraversato gli stessi sotto-livelli: inanimato, vegetativo, ed animato, fino a raggiungere l’era moderna del livello umano nel livello umano : “L’essere umano nell’uomo”.

Questo è il modo in cui abbiamo attraversato tutto il percorso della preparazione umana e abbiamo incominciato a sviluppare l’essere umano in noi. “L’essere umano nell’uomo” è la somiglianza con il Creatore che dobbiamo acquisire oggi. Oggi ci troviamo all’inizio delle fase dell’unione – l’unione che si concretizza dalla realizzazione, dalla consapevolezza e dal desiderio. E’ questo il modo in cui ci dobbiamo impegnare.

Questa è la ragione per cui ora non ci mettiamo in relazione al mondo dell’Infinito, ma in relazione a quanto comprendiamo, realizziamo, e in che misura siamo pronti a prendere la forma dell’unione che la natura o il Creatore ci mette davanti agli occhi. Non cerchiamo di essere degli uomini giusti, indipendentemente dall’idea che abbiamo di questo concetto. Dobbiamo realizzare la correzione in base alle condizioni in cui ci troviamo. “Corretto” significa unito. C’è una sola cosa che dobbiamo fare – unirci tra di noi.

Lungo il cammino dell’unione attraversiamo la fase della dazione per il bene della dazione (“Non fare agli altri ciò che tu stesso detesti”) e poi la fase della ricezione per il bene della dazione (“Ama il prossimo tuo come te stesso”). Questo principio rimane sempre lo stesso: tutta la crescita dell’uomo consiste nell’unione con il suo prossimo.

La natura si sta manifestando come sempre più globale e perciò dobbiamo essere globali ed uniti con essa.
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(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 16.03.2011)

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Bnei Baruch USA: Unisciti a noi al Congresso WE!

Bnei Baruch Kabbalah USA è lieto di invitarvi al Congresso Mondiale di Kabbalah che si terrà dall’ 1 al 3 aprile 2011 a East Brunswick, presso l’Hotel Hilton East Brunswick – New Jersey.

Gli studenti di tutto il mondo di Bnei Baruch si ritroveranno in questi tre giorni per seguire le lezioni del Dr. Michael Laitman, conferenze, lavori di gruppo, e seminari.

Informazioni sull’Hotel

Hilton East Brunswick, New Jersey USA
3 Rower Center Boulevard,
East Brunswick, New Jersey,
Stati Uniti 08816
Tel: +1-732-333-3610

Trasporti

Sarà fornito il trasporto dall’aeroporto di Newark.

Per ulteriori informazioni

Controllate tutti i dettagli del Congresso sul sito www.kabbalah.info
Contattate Bnei Baruch USA all’indirizzo: info@kabbalah.info
Chiamate i numeri 216 337 2129 o 609 532 4184

Non vediamo l’ora di incontrarvi al congresso!
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Il potere dei principianti

Domanda: I kabbalisti riducono le disgrazie del mondo grazie al loro progresso spirituale?

Risposta: Certamente, per di più, riguardo a questo, nessuno è più grande o più piccolo. Le persone pensano che un gran kabbalista possa solo pregare e scacciare una piaga, ma in realtà, è tutto l’opposto: sono proprio i principianti che hanno un punto nel cuore che si risveglia, che sono molto confusi e non capiscono ancora niente, a poter fare molto di più degli studenti più anziani, con il loro distante e piccolo desiderio.

Come un bambino piccolo che diventa il più importante della famiglia, le persone che arrivano al cammino spirituale e che sembrano tanto lontane dalla “verità” possono ottenere più dei “veterani” con il loro sincero desiderio e la loro supplica.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.03.2011)

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Uno tsunami nell’estensione più profonda della tua anima

Domanda: Quale deve essere la nostra attitudine di fronte ai disastri naturali ai quali stiamo assistendo, così come di fronte ad altri problemi?

Risposta: Stiamo vivendo in un’epoca particolare, nella quale il nostro desiderio egoista comincia a mostrarci la nostra mancanza di equilibrio con la natura in tutti i suoi livelli.

La parte inferiore della natura è il livello inanimato, nel quale adesso stiamo rivelando la nostra mancanza di equilibrio ed armonia con la natura generale e lo stesso è vero nei seguenti livelli della natura: quello vegetale ed animato. Solo che per ora non lo notiamo.

Ci troviamo in una terribile crisi, “una crisi delle relazioni”, con un angelo che si chiama “Domem” (inanimato), così come con un angelo che si chiama “Tzomea” (vegetale) e con l’angelo chiamato “Chai” (animato). Tutte queste forme della natura si trovano in un’immensa mancanza di corrispondenza con noi ed in opposizione con noi. È nostro obbligo correggerle perché solo l’uomo può correggere il resto della natura, se corregge se stesso.

Di conseguenza, le catastrofi che vediamo intorno a noi sono il nostro stesso riflesso. Tutta la responsabilità è nostra. Non c’è niente da reclamare dai livelli, inanimato, vegetale ed animato del mondo; essi ascendono e discendono insieme all’uomo.

Mediante i problemi nei livelli, inanimato, vegetale ed animato della natura che ci circonda, possiamo vedere come non siamo corretti. Tutte queste catastrofi sono un riflesso o la dimostrazione del nostro stesso difetto, per non menzionare il livello “parlante” della natura, la società umana. Guardate cosa sta succedendo nel mondo!

Abbiamo l’opportunità di organizzare una vita davvero paradisiaca su questa terra, ma guardate cosa stiamo facendo! Se un visitatore di un altro pianeta potesse vedere ciò che stiamo facendo al pianeta Terra, penserebbe semplicemente che siamo sconvolti. Dove sono andate a finire l’intelligenza e la sensibilità umana? È davvero in questo modo che un umano pensante e ragionevole organizza la sua vita? Solo uno stupido oppure un essere pieno di odio farebbe una cosa simile.

Vale a dire, proprio adesso stiamo gradualmente rivelando il nostro vero stato e soltanto attraverso la correzione interiore, raggiungeremo l’armonia con il mondo esterno.
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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 13.03.2011)

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Le origini del tempo

Domanda: Dove ha origine la misurazione del tempo in secondi, minuti, ore, settimane e mesi?

Risposta: Ha origine nell’astronomia, nel movimento della terra, del sole e della luna, in relazione l’uno con l’altro; però le radici superiori sono in Zeir Anpin, che si divide in sei parti. 12 Partzufim x 2 corrispondono alle 24 ore del giorno. Il Libro dello Zohar scrive riguardo a questo.

L’umanità ha stabilito per istinto una scala di tempo che corrisponde alla radice spirituale. Baal HaSulam ci da un esempio simile del contadino che una volta vide un monte e lo chiamò il Monte degli Ulivi. Questo nome ha un significato spirituale, ma lui pensò semplicemente che sarebbe stato un buon posto per piantare gli ulivi. È in questo modo che funziona la radice spirituale nella persona.

Questa stessa cosa si applica alle misurazioni del tempo. Le loro origini provengono dalla rotazione di Zeir Anpin e Malchut, di 24 Partzufim, di 6 Sefirot, dove ognuna è di 10, ciò che corrisponde a 60 secondi in un minuto e a 60 minuti in un’ora. Il sistema superiore si riflette nel nostro mondo sotto forma di interazione tra il sole, la luna e la terra.

Anche questa è l’origine della divisione del tempo in mesi ed anni, così come le misurazioni che non hanno equivalenti nell’astronomia, come la settimana, il settimo anno, il quindicesimo anno, ecc … Tutto proviene dal mondo spirituale.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 9.03.2011, sul Tempo)

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Il miglior regalo per un bambino

Domanda: Come sarebbe un bambino se fosse formato con il metodo educativo kabbalistico? Cosa gli darebbe di così speciale?

Risposta: In primo luogo, avrebbe una relazione con la forza superiore, con la forza “che include tutto” della natura, o in altre parole, con la forza nascosta che controlla ed organizza tutto dall’interno e determina tutto. Quando una persona sente questa forza, sente dall’interno ciò che è desiderabile e ciò che non lo è, cosa è un cammino e cosa ne è un altro. Questo perché diventa una parte di questa forza e lavorano insieme in un unico sistema.

Il Creatore si rivela ad una persona dall’interno e non da qualche luogo dall’esterno. In generale, tutta la realtà spirituale si rivela dentro di noi. Come risultato, diventiamo un tutt’uno con il Creatore, anche se non avviene immediatamente, ma poco a poco.

Rivelando il Creatore in questo modo, Lo senti davvero. So come attivarmi correttamente, senza commettere errori. Un animale non commette errori, poiché è controllato dalla natura, ma l’uomo commette errori nell’area in cui non ha ricevuto la necessaria “educazione”, l’istinto della natura. Al suo posto, è stato reso “intelligente” dall’ambiente che non capisce quello che fa.

Tuttavia, se una persona arriva ad essere simile alla natura in quest’area, allora non commette errori. La forza superiore opera dentro di lei e pertanto, in via definitiva ed istintivamente, ottiene il successo in tutto quello che fa.

Certamente, vale la pena offrire questi fondamenti ai nostri figli. Cosa può essere migliore di questo? Dopotutto, si crea un “territorio” nel quale un bambino è in unione con il Creatore. Cosa può avvicinarsi di più a questo genere di regalo?

(Dalla 3° lezione del Congresso sul Mar Morto del 25.02.2011)

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