Fantasie utili e dannose

Domanda: Se l’immaginazione interferisce con l’approccio scientifico e porta alla religione e alla filosofia, allora come può esserci d’aiuto l’immaginazione nella ricerca scientifica?

Risposta: L’immaginazione che ci aiuta non è una forma astratta separata dalla materia, ma la forma della parte superiore che prende corpo su di noi. Ogni informazione genetica, la Reshimò, è composta da due parti: l’informazione che riguarda il desiderio “di oggi” (Reshimo de Aviut) e l’informazione che riguarda la Luce “di domani” (Reshimo de Hitlabshut).

Per esempio, prendiamo un paio di Reshimot, Ghimel de Aviut/Dalet de Hitlabshut, “3/4.” Quando io realizzerò la Reshimò “3,” sarò in grado di ricevere la forma della parte superiore dal livello “4” che è in esso, e ci si riferisce a questa situazione come alla fantasia creativa. Io non la ricevo con la sua realizzazione, ma solamente come un esempio.

La Reshimo de Hitlabshut ci suggerisce una nuova forma futura, perché si tratta sempre di un livello superiore al nostro stato attuale. Queste sono “memorie” che sono rimaste in noi dall’espansione dei passi compiuti dall’Alto verso il basso, e adesso noi possiamo salire grazie a loro.

L’uomo funziona come una macchina. Se disponiamo di queste informazioni genetiche, le Reshimot, allora saremo in grado di lavorare grazie ad esse, ma se non le abbiamo, non ce la faremo. Se tutta la memoria di un uomo fosse cancellata, egli non saprebbe come fare a muovere volontariamente un dito. Avete visto i gesti indifesi dei bambini appena nati? Questi bambini non sono capaci di compiere coscientemente nemmeno il più piccolo movimento.

Tutto proviene solamente dalle Reshimot, e quando io sarò in grado di realizzare correttamente il mio desiderio (Reshimò de Aviut) al mio livello, allora sarò in grado di ricevere il livello della parte superiore che prende corpo su di me (Reshimò de Hitlabshut) nella forma di un esempio. La fantasia ci aiuta a lavorare su questa base.

Questa non è una fantasia vacua che non ha alcun punto di contatto con esso, le Reshimot, ma si tratta di una forma reale che si deve manifestare.
[31531]

(Dalla 4.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 2.01.2011 “la Saggezza della Kabbalah e la filosofia”)

Materiale correlato:

Laitman blog: Lascia entrare la Luce!
Laitman blog: Dalla disperazione alla dazione

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed