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Le prime domande dei principianti

Domanda: Che cos’è il Creatore?

Risposta: Il Creatore è la forza superiore che controlla e fa funzionare l’intero sistema. Noi Lo riveliamo nella misura in cui ci rendiamo uguali al sistema nella sua totalità. Nella misura in cui riusciamo a farlo, ci connettiamo con il Creatore, la forza generale che governa, e diventiamo eterni e perfetti come Lui.

Questo è il livello che ogni persona deve raggiungere, presto o tardi, se non adesso. Ogni persona dovrà raggiungere la consapevolezza di questo sistema comune e arrivare al Creatore.

Domanda: Gli angeli esistono nel mondo spirituale?

Risposta: Gli angeli sono forze. “Angelo” (Malach) deriva dalla parola Malchut, forza.

Domanda: Cosa sono le Sefirot?

Risposta: Le Sefirot sono delle specifiche qualità che sono presenti in ogni anima, ma in differenti combinazioni. Questo determina tutte le differenze che ci sono tra di noi.

Domanda: Che cos’è la “correzione”?

Risposta: La correzione è l’aggiustamento della nostra visione, della nostra percezione, che rende un uomo capace di vedere in che modo il mondo è connesso nella realtà. La Natura è globale e completa. Non si divide in tante parti, come siamo abituati a fare in biologia, zoologia, botanica, geografia e così via.

La Natura comprende tutto. E’ un quadro generale. La correzione è l’acquisizione della nuova capacità di vedere tutto le cose connesse in un solo quadro, e anche io, io stesso, ci entro con tutti gli altri. Questa è la ragione per cui la medicina olistica è così popolare nei nostri tempi, poiché considera l’intero organismo ed il mondo in generale come un solo insieme.

Domanda: Che cos’è l’anima?

Risposta: La nostra anima è una parte del sistema eterno che dobbiamo conseguire. Veniamo inclusi in questo sistema percorrendo i 125 livelli, fino al livello in cui ci fondiamo con l’intero sistema in generale. Ogni uomo deve salire tutti i 125 livelli.

Ci rimangono al massimo 230 anni (fino alla conclusione dei 6,000 anni) per completare la nostra correzione, per rivelare il mondo globale e completo, e per includerci totalmente in esso. Quindi, dobbiamo farlo al più presto.

Domanda: Che cos’è la “reincarnazione”?

Risposta: L’uomo, che non ha completato la correzione della sua inclusione nel sistema globale comune, deve continuare a reincarnarsi per portare avanti la sua correzione fino a quando non verrà incluso nel sistema comune come una sua parte, e allora ognuno di noi si “diffonderà” o si “spargerà” attraverso tutto il sistema. Continueremo a reincarnarci in questo mondo fino a quando non ci correggeremo in questo modo.
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(Dalla mia lezione tenuta a Parigi, 1.02.2011)

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Un pozzo con acqua viva

Domanda: Perché è più facile elevarci al di sopra del rifiuto reciproco nei grandi Congressi?

Risposta: 1. Nel congresso una persona non sta nel suo gruppo. Si dissolve in un oceano di persone con le quali non ha avuto un contatto diretto e pertanto non ha rivelato il suo male verso di loro.

2. Nei Congressi non lavoriamo sulla rivelazione del male in noi, ma risvegliamo la bontà. Tuttavia, questa bontà viene al posto del male che ancora non è stato rivelato e affinché acquisiamo forza per il futuro.

Di conseguenza, le persone che non lavorano su di loro nel gruppo, non sentono un impulso di venire al Congresso. Loro non lo vedono come un’opportunità per avanzare. “Cosa farò lì? Salterò? Canterò? Non posso guardarlo in televisione o in Internet? È così comodo per me!”.

In realtà, esiste una grande differenza tra la partecipazione fisica e virtuale al Congresso perché nella partecipazione fisica la persona utilizza energia, denaro e grandi sforzi per prendere parte al Congresso.

Inoltre, prima di entrare nella sensazione del Mondo Superiore, non possiamo annullare l’importanza del contatto materiale. Pertanto, il Congresso è destinato alle persone che desiderano andarci con il riconoscimento del male che hanno accumulato in precedenza, così come a quelle che desiderano ricevere forze per superare in futuro il riconoscimento del male.

La Torà parla molto di come nei tempi antichi le persone si conoscessero per mezzo di un pozzo d’acqua, per comunicare e stabilire le connessioni. È così che dovremmo sentirci al Congresso: come persone che si sono riunite per mezzo di un pozzo vivo nel deserto, e da quel pozzo possano ricevere le forze vitali di Binà (l’acqua è l’attributo della dazione, la qualità di Binà).

(Dalla 2° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 7.03.2011, lo Zohar)

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Parte 2: Libro dello Zohar – Getro, Pagina 25 “ Tu vedrai il segreto dei segreti “ punto 213 lezione 3
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Parte 3: Talmud delle 10 Sefirot, parte 9, pagina 742, punto 10, lezione 10
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Forza femminile e debolezza maschile

Domanda: A cosa è dovuto il fatto che gli uomini hanno paura delle donne forti, sfuggendo alle responsabilità e alle iniziative?

Risposta: Questo lo abbiamo causato noi stessi. Nessuna donna vuole essere forte, nessuna donna vuole essere un’esperta nel guadagnare bene ed allevare i suoi figli per conto proprio. Per natura una donna aspira alla famiglia, vuole dei figli e soprattutto vivere in accordo alla natura. Ma se gli uomini non ricoprono le loro responsabilità obbligatorie, allora non avendo altra soluzione, le donne ai giorni nostri sono forzate ad agire con le proprie forze e davanti a loro mi tolgo il cappello.

Come risultato, vediamo che le donne sono più indipendenti e si adattano meglio al nostro mondo. Inoltre, hanno una resistenza naturale che supera quella degli uomini. Hanno potere e forza di spirito perché in fin dei conti, sono più vicine alla natura.

D’altro canto, un uomo semplicemente galleggia nelle nuvole; è come un bambino grande che trova un lavoro nei computer o nella tecnologia, gioca con i suoi giochetti, come faceva durante la sua infanzia e trova piacere nel farlo. Dopotutto, la società moderna, rispetta quei giochi come il mercato valutario, il lavoro oppure uscire con gli amici dopo il lavoro e così passa la vita e se un uomo ha bisogno di appoggio, ritorna da sua madre.

Sfortunatamente, quanto più avanziamo, questo fenomeno si estende sempre di più e diventa socialmente più accettabile, di fatto arriva ad essere una regola ed una moda.

(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 7 Marzo 2011, sulla donna)

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